La proprietà intellettuale: quali settori sono coinvolti?

La Proprietà intellettuale mira a tutelare qualsiasi idea dell'uomo e le sue manifestazioni di creatività, come ad esempio le opere artistiche e letterarie, le invenzioni industriali e modelli di utilità, il design, i marchi.

Così come avviene per i beni materiali, anche i beni immateriali come le creazioni intellettuali possono essere oggetto di proprietà, definite come proprietà intellettuali. Si tratta di un concetto che, nel tempo, ha acquistato sempre maggiore rilevanza economica diventando uno degli ambiti più rilevanti del diritto.

Attraverso il sistema delle privative industriali, si mira a promuovere la concorrenza, garantendo all'impresa che decide di innovarsi, un diritto di esclusiva sulla propria idea o sul proprio processo di innovazione tecnologico.

Come funziona la tutela della proprietà intellettuale

In base all'oggetto della tutela, la proprietà delle creazioni intellettuali può differenziarsi in:

  • ?proprietà industriale: nello specifico mira a tutelare marchi brevetti e segni distintivi
  • diritto d'autore (copyright): tutela delle opere artistiche o letterarie, comprensive di pubblicità o programmi televisivi, nonché di prodotti informatici come il software.

Per tutelare al meglio la proprietà di tipo intellettuale, qualsiasi sia l'oggetto, il consiglio è quello di registrarla o brevettarla (nel caso in cui si parlasse di brevetto) presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM).

La tutela della proprietà intellettuale, in realtà, si rivela sempre più strategica per favorire progresso ed innovazione: un nuovo modo per produrre ricchezza, per favorire il progresso e la prosperità della società.

Proprietà intellettuale: come registrare un marchio o brevetto

Prima di procedere con la registrazione di un marchio, brevetto o qualsiasi altra creazione intellettuale, è bene osservare alcuni fondamentali passaggi preliminari:

  1.  verificare che il marchio, brevetto, design e ecc. rispetti tutti i requisiti di legge;
  2.  controllare la non presenza di un marchio registrato simile o uguale;
  3.  essere certi che il marchio non abbia caratteristiche negative in Italia ma anche all'estero.

A questo punto, una volta effettuati tali passaggi, il metodo più svelto di presentazione della richiesta è senz'altro quello telematico, finalizzato ad effettuare la registrazione del marchio online, oppure affidarsi a dei professionisti 

competenti.

Il marchio dell’Unione europea è un marchio registrato presso l’EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale) con sede ad Alicante (Spagna). Esso è valido in tutto il territorio dell’Unione europea, ed è pertanto impossibile limitare la portata geografica della tutela solo ad alcuni Stati membri.

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