Il cane è il miglior amico dell'uomo ma spesso è il peggior nemico per i condomini
Il cane, miglior amico dell'uomo, ha il diritto ad abbaiare. Questo principio è sancito dalla legge che smorza sul nascere ogni controversia che potrebbe nascere per il fatto che il cane abbaia. Se un cane abbaia e vive in un condominio, dunque, non è sufficiente per sporgere denuncia contro il padrone dell'animale domestico.
In quali casi si può tenere un cane in condominio?
La legge non vieta mai di poter tenere un animale domestico – cane compreso – in appartamento e dunque in un condominio. Ci sono però delle regole che anche l'animale dovrà rispettare, o meglio, che dovranno essere rispettate dal suo padrone.
Un cane, dunque, può sempre vivere in un condominio a meno che non ci sia un regolamento interno votato dall'unanimità dei condomini che lo vieti espressamente.
Denuncia per disturbo alla quiete pubblica
Un cane che abbaia in modo particolarmente rumoroso ovvero “oltre la soglia normale di tollerabilità” potrebbe portare non pochi guai al suo padrone. Il rischio, infatti, è addirittura penale perché si rischia la denuncia per disturbo alla quiete pubblica.
Ma se il fastidioso abbaiare del cane è sentito solamente dagli appartamenti adiacenti a quello dove vive stabilmente l'animale, l'unico rischio per il padrone è civile: gli potrà infatti essere richiesto il risarcimento del danno e di porre fine al continuo abbaiare dell'animale.
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