Sempre più spesso i cittadini ritengono inadeguati i propri amministratori di condominio. Ma come fare per sostituirlo?
Le cause civili per liti derivanti da vicini di casa, diatribe con i condomini e tutto ciò che è legato ad un condominio sono sempre più frequenti e sempre più spesso i cittadini ed in particolare i condomini, vedono nell'amministratore la figura responsabile della mancanza di comportamento di “buon vicinato”. Sempre più spesso, dunque, i condomini cercano il modo di cambiare il proprio amministratore e c'è anche chi vorrebbe poterlo mandare via prima della scadenza naturale del mandato. E' possibile farlo? Vediamo come.
Il modo più semplice è controllare se il proprio amministratore di condominio abbia regolarmente frequentato i corsi di formazione ed aggiornamento obbligatori dal 2012. Ecco, dunque, nello specifico, qual è la formazione periodica specifica che deve seguire un amministratore:
· corso di aggiornamento annuale e periodico in materia specifica di amministrazione condominiale che abbia una durata minima di 15 ore l'anno;
· corso di formazione iniziale di almeno 72 ore di lezione;
Questi corsi, fanno in modo che l'amministratore sia sempre aggiornato ed evita che questi presenti lacune dovute alle modifiche delle normative e delle novità del settore.
L'amministratore cosiddetto incompetente, dunque, è colui che non ha frequentato questi corsi ed in quanto incompetente può essere allontanato e sostituito. Per sapere se il proprio amministratore è in regola con i corsi, l'assemblea di condominio può chiedere di vedere le copie degli attestati che vengono rilasciati alla fine dei corsi di aggiornamento nonché quello previsto al termine del corso iniziale. E' quanto ha recentemente stabilito una Sentenza del Tribunale di Padova (817/17 del 24 marzo 2017): l'amministratore deve essere in possesso dei requisiti già al momento di essere eletto dall'assemblea pena la nullità della nomina.
