Chi strofina il proprio corpo su una donna o una ragazza su metro, tram ed autobus commette il reato di violenza sessuale.

La giurisprudenza ha definito violenza sessuale strusciare il proprio corpo su donne e ragazze sui mezzi pubblici. Bisogna, dunque, porre un occhio di riguardo a distanze di sicurezza anche su mezzi pubblici molto affollati o in ore di punta perché queste non sono scuse plausibili.

La Cassazione, ormai più volte, ha giudicato violenza sessuale lo strofinamento sul corpo di ragazze e donne su mezzi pubblici. Eclatante il caso di un uomo accusato dal padre di una ragazza che aveva notato l'eccessivo strofinamento dei genitali sulle natiche della figlia. A nulla è servito difendersi con il sovraffollamento del mezzo per via dell'ora di punta e neanche con il precario equilibrio dell'uomo per aver alzato un po' il gomito. In particolare, nel caso specifico, i giudici hanno sottolineato che i testimoni hanno ricostruito la scena e che l'affollamento del mezzo non era così eccessivo da consentire all'uomo di “mantenere le dovute distanze”.