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I controlli da fare prima dell'acquisto di un immobile

Uno dei dubbi che assale tutti i compratori di immobili è questo: che controlli bisogna fare per non cadere in un acquisto incauto? Ecco, allora, alcune semplici regole da seguire proprio per evitare complicazioni future.

Uno dei primi controlli da fare per l'acquisto di un immobile è verificare la provenienza dell'immobile stesso: bisogna capire, dunque, se il bene è arrivato al venditore per compravendita, eredità, donazione o altro. Proprio in quest'ultimo caso, la donazione, è necessario fare ulteriori accertamenti per non avere brutte sorprese come la rivendicazione di proprietà da parte di eredi non noti che possono sentirsi esclusi dalla propria legittima ovvero dalla quota di successione che spetta di diritto. E' necessario, dunque, prendere visione dell'atto di provenienza dell'immobile.

Un altro controllo che è possibile fare, attraverso l'Agenzia delle Entrate più vicine a voi o uno studio notarile, è la richiesta di visura catastale nominativa nella quale sono indicate le caratteristiche dell'immobile oltre ai dati del proprietario e l'indicazione degli estremi della provenienza; in questo modo, quindi, sarà possibile risalire all'eventuale atto di compravendita, testamenti, successioni o donazioni presenti sul bene a carico della proprietà.

Altra verifica da fare è quella relativa alla regolarità urbanistica e catastale dell'immobile. Facendo questo controllo per tempo, infatti, si riduce di molto il rischio che, in caso di richiesta di mutuo, questo possa venire negato dall'Istituto di Credito proprio per irregolarità. Una situazione dell'immobile non conforme, inoltre, potrebbe portare ad allungamenti dei tempi della trattativa e potrebbe costringere le parti alla stesura di scritture private che impongano all'una o all'altra parte di sistemare le eventuali irregolarità. Molto importante, inoltre, controllare che la planimetria catastale sia esattamente rappresentativa dello stato di fatto: se così non fosse rivolgersi ad un geometra per depositare al Catasto una esatta rappresentazione grafica dell'immobile.

Ultima ma non ultima è la verifica della presenza sull'immobile di ipoteche, iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli attraverso una visura ipotecaria. In questo caso, infatti, l'intera trattativa potrebbe avere effetti dirompenti. Se, ad esempio, il venditore non fosse a conoscenza della presenza di un'iscrizione pregiudizievole (per esempio per una situazione debitoria), potrebbe diventare inadempiente rispetto all'eventuale compromesso con la conseguente perdita del doppio della caparra eventualmente versata oltre all'obbligo di risarcire per eventuali danni procurati all'acquirente che potrebbe aver dato disdetta ad un contratto di locazione (perché sicuro di acquistare casa) o potrebbe essersi impegnato finanziariamente per l'acquisto di mobili.

Questi semplici controlli da fare per l'acquisto di un immobile, dunque, possono minimizzare molti dei rischi più frequenti nelle compravendite immobiliari. E' altamente consigliato, dunque, prendere tutte le informazioni possibili sull'immobile che si vuole acquistare anche con l'aiuto di Notai, geometri, Agenzie del Territorio ed altro.

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