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Casa avuta in donazione: quali sono i problemi?

Molti notai sconsigliano la donazione di un immobile. Vediamo perché dal punto di vista fiscale e di eredità

Alcune persone utilizzano la donazione di immobili per eludere il fisco, per evitare il pignoramento del bene o per escludere alcuni eredi dalla propria quota di legittima. Ci sono però molte sentenze della Cassazione e della Corte Suprema che stabiliscono che i modi per ricorrere contro una donazione ci sono e sono e sono molti. Analizziamo, dunque, situazione per situazione e diamo le dovute spiegazioni.

Evasione fiscale

La Corte Suprema, proprio in questi giorni, ha ribadito che è elusione fiscale vendere un immobile ricevuto in donazione. Il motivo sta nella mancanza di versamento all’erario della plusvalenza ovvero la tassazione sulla differenza di prezzo di acquisto e di rivendita dello stesso immobile.

Si sa, infatti, che fatto salvo per alcuni casi, un immobile acquisisce valore nel tempo. Un immobile acquistato 10 anni fa e rivenduto oggi produce una differenza di prezzo sulla quale vanno pagate le tasse. Una casa donata non sviluppa plusvalenza e la sua rivendita non ha plusvalenza in quanto inizialmente non è stata acquistata.

Eredità: riduzione della quota di legittima

Al momento della morte di una persona, i suoi eredi hanno diritto, in percentuale, agli averi del defunto non solo al momento della morte ma anche di ciò che egli aveva avuto in vita. Va da sé che se il defunto ha donato troppi immobili riducendo di molto la sua quota patrimoniale, gli eredi potranno rivalersi sulle operazioni fatte.

Per opporsi alle donazioni fatte in vita dal defunto però, ci sono dei termini ben precisi:

  • dovranno opporsi entro 10 anni dall’apertura della successione;
  • dovranno opporsi entro 20 anni dalla trascrizione della donazione presso i registri immobiliari.

Questa possibilità lasciata agli eredi per un periodo così lungo di tempo, fa sì che anche le banche difficilmente concedano un mutuo per l’acquisto di una immobile che il venditore ha avuto in donazione.

Evitare i pignoramenti

Se una persona dona un immobile solamente per eludere i propri creditori sappia che esiste la revocatoria: uno strumento che permette di pignorare il bene andato in donazione anche fino a 5 anni dopo la donazione stessa rendendola inefficace oppure trascrivendo il pignoramento entro 1 anno dalla donazione e pignorando il bene nonostante la donazione avvenuta.

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