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Intestare la casa al figlio minorenne: come fare?

Intestare la casa al figlio minorenne, quindi sotto i diciott’anni attraverso una donazione, è possibile: la pratica è esente da imposte fino alla soglia di un milione di euro, ma necessita della figura del giudice tutelare.

Al giorno d'oggi si diventa proprietari di una casa sempre più tardi, causa le grosse difficoltà economiche nelle famiglie, l'instabilità lavorativa soprattutto a livello contrattuale. I risparmi si spendono per le spese mensili, rendendo difficoltoso fare investimenti a lungo termine. 

In un contesto economico sociale di questo tipo, sempre più famiglie cercano di mettersi al riparo dal futuro intestando la casa al figlio, anche quando quest'ultimo ha pochi anni di vita.

La donazione è quindi una via possibile, quasi necessaria se si ha a cuore la tutela del patrimonio familiare, specie nel caso in cui si ha in attivo un'attività commerciale, nel mirino di imprevisti, possibili debiti e crisi economica. Intestare la casa al figlio significa anche sottrarre beni ai possibili creditori e iniziare a suddividere i beni rispetto al futuro ereditario della famiglia.

Quali sono i passi per intestare la casa al figlio? Quali tasse bisogna pagare?

Intestare la casa al figlio minorenne: l'autorizzazione del giudice 

L'aspetto fondamentale da avere in mente è che senza l'autorizzazione del Tribunale, non è possibile fare nessuna autorizzazione, proprio in virtù della presenza di un minore nella pratica di donazione. Il Giudice Tutelare valuterà infatti se le circostanze sono congrue e nell'interesse del bambino: il procedimento comunque non è particolarmente macchinoso, non trascorre infatti molto tempo per ottenere il consenso del Tribunale. 

Intestare la casa al figlio minorenne: le tasse, donazione diretta e donazione indiretta

La donazione è l'unico atto possibile se si vuole intestare la casa al figlio minorenne: ovviamente è esclusa la vendita in quanto il figlio non ha capacità d'agire e tantomeno potere economico. 

La donazione deve essere fatta previa autorizzazione in tribunale, a volontaria giurisdizione, rivolgendosi quindi ad un giudice tutelare e presentare l'istanza, motivo per il quale non è possibile rivolgersi direttamente ad un notaio. Solo successivamente l'istanza è presa in carico e curata dallo studio notarile. 

Esistono quindi due modalità di donazione per intestare la casa al figlio minorenne:

  • ​La donazione diretta: prevede l'acquisto dell'immobile da parte del genitore, che in un secondo momento decide di donarla al figlio. Questa modalità prevede due passaggi dal notaio: una per l'acquisto vero e proprio, e una per la donazione. Se la pratica avviene prima dei cinque anni trascorsi dall'acquisto del bene, il soggetto donante dovrà restituire alle casse dello Stato le imposte non pagate durante l’atto del rogito, se ha usufruito del bonus prima casa. Alla donazione devono essere presenti due testimoni che solitamente, vengono messi a disposizione dallo studio notarile. 

  • La donazione indiretta con pagamento al venditore: Il genitore compra la casa non per , paga il venditore che trasferisce la casa al figlio. in questo caso dal notaio ci si recherà una volta sola, per l'atto di acquisto in , e non si dovranno pagare imposte sulla donazione ma solo quelle relative alla vendita.




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