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Controlli dell’Agenzia delle Entrate: cosa riguardano

I controlli dell’Agenzia delle Entrate sono aumentati dal 23 ottobre del 2013 per contrastare l'evasione fiscale. Gli strumenti utilizzati per effettuare i controlli sono il redditometro e il risparmiometro. Essi misurano i risparmi in relazione al reddito percepito e alle spese effettuate.


Inoltre tutte le banche devono inviare all’Anagrafe Tributaria i dati dei conti correnti dal 2011 ad oggi, i movimenti di carte di credito e debito, i bonifici in entrata ed uscita, le aperture di nuovi conti, i depositi, l'acquisto e la vendita di titoli, le somme di denaro ricevute da familiari ecc..

Tutti questi dati  sono confrontati con le Dichiarazione dei redditi, le Certificazioni ISEE, le cartelle esattoriali, le denunce catastali e il pagamento IMU per la tassazione sulla casa.

Controlli dell’Agenzia delle Entrate: cosa riguardano?

controlli dell'Agenzia delle Entrate riguardano:

  1. Controlli fiscali su conti correnti;
  2. Acquisto ed emissioni di cambiali;
  3. Controllo dei bonifici inviati dal proprio conto e quelli ricevuti da altri conti anche intestati a familiari;
  4. Pagamenti effettuati su carte di debito e carte ricaricabili;
  5. Registrazione di tutti gli acquisti effettuati tramite carta di credito o bancomat;
  6. Utilizzo del plafond della propria carta di credito;
  7. Cassette di sicurezza;
  8. Richiesta di libretto di assegni;
  9. Cambio assegni direttamente allo sportello della banca;
  10. Richiesta di assegni circolari postali o bancari;
  11. Richieste di cambio valuta in contanti;
  12. Nuove aperture di conto corrente presso una filiale;
  13. Verifica sui conti deposito titoli;
  14. Vendite di immobili;
  15. Immobili ereditati per successione;
  16. Rendicontazione delle gestioni patrimoniali;
  17. Emissione di certificati di deposito;
  18. Buoni fruttiferi anche ereditati con la successione;
  19. Acquisti o vendite di oro e metalli preziosi.

I  rapporti finanziari, saldi e movimenti collegati a finanziamenti, crediti, garanzie e fondi pensione sono invece esclusi dai controlli.

Controlli dell’Agenzia delle Entrate: cos'è il SdI?

Come abbiamo detto prima, tutti i dati di ogni singolo contribuente vengono inviati all’Anagrafe Tributaria.

Questi ultimi vengono archiviati in una database chiamo SdI (Sistema di Interscambio).

Questa piattaforma permette di analizzare ed incrociare i dati, per scoprire se ci sono discrepanze tra le spese effettuate e il redditto dichiarato dal 2011 ad oggi.

Controlli dell’Agenzia delle Entrate: cosa fare quando si viene segnalati?

Quando c'è un’incongruenza equivalente o maggiore del 20% tra le spese effettuate e il reddito dichiarato, il contribuente viene segnalato e inserito nella lista nera dell'Anagrafe tributaria.

In questo caso, l’Agenzia delle Entrate convoca il contribuente nei propri uffici per un colloquio detto “contraddittorio”.

Durante questo colloquio, quest'ultimo dovrà presentare tutti i documenti necessari per giustificare l'incongruenza rilevata dai controlli dell'Agenzia delle Entrate.

Per esempio, il contribuente potrebbe dimostrare che le somme sospette di denaro sono dovute ad una vincita o a una donazione.

Controlli dell'Agenzia delle Entrate: come prevenire i controlli

Per non suscitare sospetti da parte dell’Agenzia delle Entrate, è preferibile evitare di versare soldi di cui non si possa dimostrare la provenienza.

Inoltre non bisogna accumulare risparmi spropositati rispetto al proprio reddito e alle spese effettuate. Dunque è meglio prelevare ogni tanto del denaro per ridurre questo eventuale scostamento.

Ogni bonifico deve avere una giustificazione, perciò è sconsigliato ricevere somme da parenti senza l'emissione di una fattura o di un altro documento. Infatti se l'operazione viene considerata sospetta, il conto corrente può essere bloccato e non sarà più possibile utilizzare il denaro versato.

Infine bisogna prestare attenzione a non prelevare somme di denaro consistenti in breve tempo e in modo ripetuto, perché può destare sospetti. L'Agenzia delle Entrate potrebbe pensare di essere di fronte a un tentativo di investimento in nero.

AGENZIA DELLE ENTRATE CONTROLLO AGENZIA DELLE ENTRATE
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