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Cosa sono le categorie protette e chi ne fa parte

Per tutelare alcune categorie svantaggiate di lavoratori, sono state istituite le categorie protette. La legge obbliga le aziende ad assumere una quota di lavoratori appartenenti a tali categorie e grazie al collocamento mirato presso i Centri per l'Impiego ne promuove l’inserimento.


Cosa sono le categorie protette

La legge 68/1999 ha come finalità la promozione dell'inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato.

Dunque vi è una tutela nei confronti delle categorie svantaggiate di lavoratori, ovvero le categorie protette, per agevolarne l’ingresso nel mondo del lavoro.

Chi appartiene alle categorie protette

Secondo la legge 69/1999 appartengono alle categorie protette:

  • Individui con invalidità civile superiore al 45%;
  • Invalidi del lavoro con invalidità superiore al 33%;
  • Non vedenti e sordomuti;
  • Invalidi di guerra, invalidi civili di guerra e invalidi per servizio;
  • Vedove, orfani, profughi ed equiparati ad orfani
  • Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.

Le commissioni dell'Asl si occupano della verifica dei requisiti per ottenere l’invalidità civile. Chi ha realmente questi requisiti ed non ha un lavoro, può iscriversi alle liste provinciali del collocamento mirato presso i Centri per l'Impiego.

Tutela delle categorie protette

La presente legge impone alle aziende con più d15 dipendenti, l'assunzione di una quota di lavoratori appartenenti alle categorie protette, inoltre ne promuove l'inserimento attraverso agevolazioni fiscali.

Le quote possono variare in base al numero di dipendenti dell'azienda:

  • un invalido da 15 a 35 dipendenti;
  • due invalidi da 36 a 50 dipendenti;
  • il 7% di invalidi e un altro beneficiario della legge 68/99 da 51 a 150 dipendenti
  • il 7% di invalidi e 1% di altri beneficiari della legge 68/99 oltre i 150 dipendenti .

Un invalido civile può essere assunto:

  • per chiamata nominativa, cioè in modo diretto;
  • per chiamata numerica, ovvero tramite le liste del Centro per l'impiego.

Il collocamento mirato

Chi fa parte delle categorie protette può iscriversi alle liste del collocamento mirato presso i Centri per l'Impiego.

Il collocamento mirato serve a favorire l’inserimento nel mondo del lavorodelle persone che fanno parte delle categorie svantaggiate. Inoltre aziende e collocamento mirato possono stabilire modalità e tempi di inserimento delle persone iscritte alle liste.

L’Art. 13 della legge 69/1999 prevede anche delle agevolazioni per favorire le assunzioni delle categorie protette ed è stato istituito un Fondo regionale per l’occupazione dei disabili per finanziare tali agevolazioni. Inoltre le cooperative sociali hanno la possibilità di assumere appartenenti alle categorie protette grazie a particolari convenzioni.

La legge punisce con sanzioni amministrative le aziende che non rispettano gli obblighi riguardanti le assunzioni degli appartenenti alle categorie protette:

  1. La prima sanzione ammonta a 516 euro se vi è un ritardo nell'invio del prospetto informativo sui lavoratori assunti, più 25 euro per ogni ulteriore giorno di ritardo.
  2. La seconda invece ammonta a 51 euro per ogni lavoratore non assunto, e scatta 60 giorni dopo il termine per l'obbligo di assunzione di lavoratori appartenenti alle categorie protette. Il denaro delle sanzioni imposte viene versato al Fondo regionale per l’occupazione dei disabili.
CATEGORIE PROTETTE CONTRATTO DI LAVORO DIRITTO DEL LAVORO
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