L'Italia è nota in tutto il mondo per molteplici caratteristiche: per essere la patria di Dante, la culla del Rinascimento, Paese con profonde tradizioni e una cultura radicata e solida. Proprio nell’ambito culturale, il bel Paese ha con una storia profondamente intrecciata con quella della Chiesa cattolica e per questo si trova periodicamente al centro di dibattiti di varia natura. Uno dei più comuni, che ciclicamente torna alla ribalta (anche di fatti di cronaca e politica), riguarda la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche.
Una questione che divide con forza la popolazione, ma anche giuristi, educatori, studiosi e personaggi di rilievo. Prima di imbatterci nella trattazione dell’argomento, vediamo perché ad oggi il crocifisso è presente nelle aule scolastiche.
La presenza del crocifisso nelle scuole italiane ha radici che affondano nel passato, non si tratta soltanto di un simbolo religioso, ma anche di un elemento culturale che ha accompagnato la storia del Paese per secoli.
A partire dal tardo Medioevo, attraverso il periodo rinascimentale fino ai giorni nostri, il crocifisso ha sempre rappresentato un punto di riferimento per l'arte, la letteratura e, ovviamente, la spiritualità.
Tuttavia, è fondamentale volgere lo sguardo ai cambiamenti che la Società ha subito e continua a subire, soprattutto alla multiculturalità che caratterizza le nazioni del Mondo. Nel contesto odierno, la società è diventata sempre più pluralista e si è ampiamente diversificata dal punto di vista religioso e culturale.
A questo punto, diventa legittimo soffermarsi e analizzare i simboli e le tradizioni di una data identità, oltre che i significati degli stessi per le diverse popolazioni che risiedono oggi sul territorio italiano.
È, infatti, noto come per altre comunità o atei la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche abbia iniziato a suscitare interrogativi e polemiche, scatenando il fervore dei cattolici e non solo.
I fattori scatenanti possono essere molteplici:
Sono anche tante altre le motivazioni che si potrebbero individuare, anche sui generis e non sempre inconfutabili o ineccepibili. L’obiettivo di questo articolo, però, è quello di chiarire la legittimità o meno di alcune richieste a favore o contro il crocifisso nelle scuole.
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