La legge alternanza scuola lavoro del 2015 ha reso obbligatorio questo metodo alternativo di fare didattica, per far sì che gli studenti si avvicinino al mondo del lavoro.
Abbiamo sempre pensato che la scuola dovesse essere un trampolino di lancio per gli studenti che si affacciavano al mondo lavorativo, pertanto, nel 2015, è stata istituita la legge alternanza scuola lavoro, più precisamente la n. 107 della riforma sulla Buona Scuola.
Questa è stata una scelta del nostro Governo per far sì che il metodo didattico si allontanasse, via via, dal modello teorico della Riforma Gentile del 1923, ovvero di una scuola che fosse separata dal mondo lavorativo.
Grazie alla legge alternanza scuola lavoro, è stato introdotto un percorso formativo e di orientamento al mondo del lavoro, utile, soprattutto agli studenti che stanno per terminare il ciclo di studi obbligatorio e che, pertanto, si trovano davanti ad una delle scelte più importanti della loro vita.
Gli studenti delle scuole superiori, con l'entrata in vigore della legge alternanza scuola lavoro, alternano, appunto, le ore di studio alle ore di formazione teorica, ma soprattutto alle ore di formazione pratica, all'interno delle aziende, facendo, quindi, esperienza sul campo, in maniera tale da porte acquisire le competenze utili per il mercato lavorativo. È, pertanto, necessaria, una vera e propria collaborazione tra i diversi ambiti, perché l’obbiettivo è proprio quello di fare in modo che gli studenti possano apprendere sia dalla scuola, sia dal lavoro, ma anche dall’insegnamento teorico in classe e dall’esperienza concreta in azienda.
La legge alternanza scuola lavoro, entrata in vigore nel 2015, prevede 400 ore dedicate alla formazione degli studenti dell'ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali e, 200 ore messe a disposizione degli studenti dell'ultimo triennio dei licei.
Le ore, secondo la legge alternanza scuola lavoro, possono essere svolte non solo in aziende, ma anche negli enti pubblici, nei musei e nelle biblioteche; gli studenti possono anche decidere di fare alternanza scuola lavoro anche all'estero o durante le vacanze estive. Infatti, anche per i suddetti motivi, con la legge alternanza scuola lavoro, è stato anche istituito il Registro nazionale, nel quale sono stati raccolti tutti gli enti e le aziende che hanno deciso di prendere parte all'iniziativa.
Con la messa in atto della riforma sulla Buona Scuola e, quindi, con l'entrata in vigore della legge alternanza scuola lavoro, sono stati stanziati 100 milioni ad anno per tutti gli studenti, facendo sì che la legge alternanza scuola lavoro non fosse più solo una sperimentazione, ma un vero e proprio metodo di fare didattica nelle scuole.
Il 21 dicembre 2017, sulla Gazzetta Ufficiale del Governo, è stata pubblicata la carta dei Diritti e dei Doveri degli studenti. Questa indica si i doveri che ogni studente è tenuto a rispettare, ma soprattutto, riporta tanti diritti che gli studenti hanno, come la coerenza tra il percorso di studi che seguono ed il percorso di alternanza che dovranno seguire.
Innanzitutto gli istituti scolastici stipulano la convenzione, prevista dalla legge alternanza scuola lavoro, dopodiché il progetto può avere inizio. È giusto precisare che l'alternanza può svolgersi sia all'interno, sia all'esterno della scuola: per esempio, all'interno, quindi in aula, si potranno svolgere le attività di formazione teorica, mentre all'esterno, quindi in azienda, tutto ciò che riguarda la messa in pratica della formazione.
Gli studenti sono seguiti per tutto il percorso previsto dalla legge alternanza scuola lavoro, dai loro docenti, dai tutor aziendali, ma anche da tutor esterni che potranno dare loro tutte le informazioni utili ed efficaci per il corretto svolgimento di tutto il percorso.
Tutti gli studenti, alla termine del percorso previsto, saranno valutati in base alle competenze che avranno acquisito; alla fine del percorso, infatti, saranno rilasciati i relativi attestati di frequenza, i quali serviranno, anche, per il conseguimento dei crediti formativi.
Bisogna ricordare che tutti i percorsi previsti dalla legge alternanza scuola lavoro, prevedono che un tot di ore di formazione siano impiegate, obbligatoriamente, per una formazione generale in materia di sicurezza sul lavoro, secondo il D.lgs n.81/08 s.m.i. .
Tramite una stretta collaborazione tra MIUR e INAIL, sono stati realizzati dei percorsi specifici di formazione da seguire, anche in modalità e-learning, con il titolo “Studiare il lavoro- La tutela della salute e della sicurezza per gli studenti lavoratori in Alternanza Scuola Lavoro. Formazione al Futuro". Il corso è previsto per tutti gli studenti del triennio, sia degli istituti tecnici e professionali, sia dei licei; al termine di questo verrà riconosciuto un credito formativo, valido per sempre e per ogni posizione lavorativa futura.
Purtroppo, però, la sicurezza sui luoghi di lavoro è un problema molto diffuso nel nostro Paese, basti pensare agli innumerevoli incidenti accaduti ed, ancora peggio, alle morti. Non è remoto il fatto di cronaca accaduto ad Udine poche settimane fa: un ragazzo morto durante le ultime ore di formazione professionale.
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