Con il termine “ordine di demolizione” intendiamo il mandato che impone un giudice di demolire un immobile edificato in luoghi non autorizzati, in maniera abusiva o che non rispetti la normativa vigente in materia.
Il pubblico ministero può condannare chi ha edificato l’immobile non solamente al pagamento di una sanzione pecuniaria in denaro a titolo di risarcimento dei danni arrecati, ma potrebbe anche disporre l’obbligo alla demolizione dell’immobile edificato in maniera del tutto non curante delle norme di legge vigenti in materia.
Questo vuol dire che il giudice ha la facoltà di condannare e quindi obbligare il costruttore a ripristinare la situazione allo stato dei fatti precedente la costrizione dell’opera abusiva.
L’ordine di demolizione si può attuare tutte le volte che viene infranta una norma che impedisca a un cittadino di costruire.
L’ordine di demolizione però potrebbe anche essere disposto dal giudice qualora, a seguito di una sentenza civile, venga appurato che l’edificazione dell’immobile sia avvenuta su un fondo di proprietà di altri soggetti.
In questo articolo parleremo di cosa si intende per ordine di demolizione, i vari tipi di ordine, quando si può avere la revoca dell’ordine di demolizione e le fonti normative.
Prima di affrontare i vari aspetti di questa tematica vediamo in concreto cos’è un ordine di demolizione o detta anche sentenza di demolizione emanata da un giudice.
Come già detto l’ordine di demolizione intendiamo il mandato emesso da un giudice, dietro apposite verifiche, a demolire un immobile costruito in maniera abusiva, in un luogo non autorizzato o che non rispetti le norme vigenti in materia per la costruzione di edifici.
Il giudice quindi può ordinare a una persona fisica di fare un qualcosa, quindi non può solamente obbligarla al pagamento di un risarcimento danni o a scontare una pena detentiva, ma può anche obbligarla, sempre dietro a prove inattaccabili che confermino quanto da lui stabilito, a provvedere a fare concretamente qualcosa, in questo caso specifico alla demolizione del bene edificato illegittimamente.
Spesso può capitare che, anche se il giudice abbia riconosciuto le effettive ragioni di una delle due parti, l’altra parte non voglia rispettare quanto ordinato nella sentenza emessa, in questo caso si avrà la necessità di far rispettare quanto indicato nella sentenza, altrimenti sarebbe come se non fosse stata emessa.
Il giudice penale, quando emette una sentenza di demolizione, tiene anche in considerazione le conseguenze che quest’ultima avrà sulle condizioni di vita del condannato; per tale ragione, qualora ne riscontrasse i presupposti, potrebbe pronunciarsi a revocare il procedimento di demolizione.
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