Il sostituto procuratore è una figura che interviene quando il Procuratore della Repubblica non può essere presente o quando necessita di assistenza in casi di maggior complessità. Inoltre, svolge la funzione di pubblico ministero durante le udienze.
Andiamo però ad analizzare da dove nasce questa figura spesso confusa o totalmente sconosciuta in ambito giuridico.
La procura della Repubblica è un ufficio giudiziario presente in ogni città presso il tribunale ed è stato istituito con totale funzione di tutela per i cittadini, sia autonomi che incapaci di provvedere a loro stessi, e per lo Stato.
Quando si parla Procura Generale, invece, ci rivolgiamo a Corte di Appello e Corte di Cassazione.
Importante non confondere la procura e il tribunale: la Procura della Repubblica è la sede del pubblico ministero, mentre il tribunale è il luogo fisico in cui si consumano le udienze davanti ad un giudice. Inoltre, sostanzialmente si differenziano in base alle mansioni svolte e trattate negli uffici dai magistrati.
Il procuratore della Repubblica è il titolare degli uffici della procura e detiene esclusivamente il diritto di esercitare azioni penali.
Quando si parla di processo penale avviato, invece, il procuratore assume il ruolo del PM ovvero del pubblico ministero.
Le funzioni principalmente si possono racchiudere in due grandi categorie, ovvero in funzione requirente ed in funzione inquirente:
Il Procuratore della Repubblica è in Italia una figura fondamentale nei tribunali ordinari essendo colui che, dal momento della denuncia di fatti che sussistono in reato, esercita l’azione penale dando il via alle indagini preliminari.
Ogni qualvolta ci siano delle fattezze di azioni imputabili ad un reato il Magistrato è a capo dell’ufficio e quindi della Procura della Repubblica.
Il sostituto, invece, andrà in alcuni casi a sostituire appunto questa figura in caso di assenza e andrà ad aiutare e supportare tutte le mansioni esercitando le azioni penali, avviando e coordinando così le indagini svolgendo anche la funzione di pubblico ministero durante le udienze.
Esiste, in fine, una figura assimilata e presente in queste occasioni che è il sostituto procuratore aggiunto che affiancherà il capo d’ufficio nei momenti in cui è richiesta maggiore attenzione ed un ampio investimento di risorse, cosa non inusuale nelle grandi procure dei principali capoluoghi.
Questa figura è regolamentata nell’organizzazione delle magistrature con paletti ben precisi, ovvero un procuratore aggiunto ogni dieci sostituti procuratori, mentre nelle procure in cui è stata stabilita una direzione distrettuale antimafia può essere comunque presente.
Un’altra differenza da precisare tra queste due figure è la qualifica: infatti il procuratore sostituto può essere uditore giudiziario dopo un anno di tirocinio e magistrati di tribunale.
Il procuratore della Repubblica invece è, in sedi d’udienza più importanti, qualificato come Magistrato di Cassazione e in sedi minori magistrato d’appello.
Molto importanza è la mansione che il Procuratore Generale svolge in veste di autorità competente: adottare le misure necessarie a garantire la sicurezza interna ai luoghi in cui si svolgono le l’attività giudiziaria, come i tribunali. Infine, oltre a ciò che abbiamo appena citato è fondamentale incentivare l'adozione dei giusti accorgimenti da parte del Comitato Provinciale che si occupano di ordine e sicurezza pubblica.
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