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Trasparenza bancaria: le tutele per i consumatori

La trasparenza bancaria imposta dal legislatore ha l’obiettivo di rendere più chiari e semplici i contratti, per consentire ai clienti di comprendere davvero quanto stanno sottoscrivendo, e per permettere loro di confrontare varie alternative.

Tra le varie norme inerenti al diritto bancario, una questione particolarmente importante riguarda la trasparenza, ovvero la necessità di assicurare ai clienti un’informazione corretta, chiara ed esauriente. L’obiettivo è quello di consentire ai consumatori di prendere decisioni consapevoli e di valutare attentamente i rischi e i costi connessi alle operazioni.

La materia, infatti, non è di facile comprensione per tutti, ed è necessario utilizzare un linguaggio appropriato, evitando troppi tecnicismi che possono portare all’errore o confondere i clienti.

Norme sulla trasparenza bancaria

In materia di trasparenza bancaria la Banca d’Italia ha emanato specifiche disposizioni contenute nel provvedimento del 9/02/2011 che integra quello del 29/07/2009.

In sostanza sono stati definiti degli standard minimi per la redazione dei documenti informativi da consegnare alla clientela, quando si devono sottoscrivere contratti inerenti a conti correnti, finanziamenti e strumenti di pagamento.

Una fase solitamente critica è quella precontrattuale, durante la quale il cliente deve capire esattamente le caratteristiche del servizio o del prodotto che sta acquistando. Ma l’attenzione è stata posta anche nelle successive fasi della stipula del contratto e della relazione nel tempo.

Le regole si affiancano a quanto già previsto da altri comparti, ovvero dal Testo Unico della Finanza (TUF), e dal Codice del Consumo.

Potere disporre di informazioni chiare e precise, e la diffusione di una cultura finanziaria di base, permettono agli utenti di compiere delle scelte ponderate, in linea con le proprie esigenze.

Inoltre, un linguaggio e una comunicazione più semplice aumentano il grado di fiducia nei confronti di un settore che spesso viene visto come troppo tecnico e incomprensibile.

Quando si devono applicare?

Le disposizioni della Banca d’Italia e del TUB, Testo Unico Bancario, si applicano a tutte le operazioni finanziarie, compreso il credito ai consumatori. Vengono effettuati dei controlli periodici in merito per verificare che tutto venga svolto correttamente, secondo le norme.

Le regole per la tutela dei consumatori devono essere applicate per ogni singola operazione e servizio, anche se offerto online o a distanza.

In modo particolare le tutele riguardano:

  • mutui;
  • prestiti personali;
  • depositi;
  • leasing;
  • custodi di prodotti finanziari;
  • buoni fruttiferi;
  • aperture di conti correnti;
  • carta di credito o bancomat;
  • compravendita di valute estere;
  • incassi e pagamenti.

Le norme, invece, non si applicano a:

  • obbligazioni o titoli di debito;
  • derivati;
  • pronti contro termine.

Trasparenza bancaria nella stipulazione di contratti

Un aspetto importante per quanto riguarda la trasparenza bancaria è quello della stesura dei contratti, che devono essere necessariamente in forma scritta per essere validi.

Nel contratto devono essere presenti dei contenuti essenziali, per consentire al cliente di capire esattamente come funziona il servizio. In modo particolare devono essere sempre indicati:

  • i prezzi, i tassi di interesse e i vari oneri di mora applicati, in modo chiaro e semplice;
  • le altre voci di spesa a carico del cliente, comprese quelle relative alle comunicazioni e alle commissioni per l’intermediario;
  • eventuali possibilità di variare in senso sfavorevole al cliente alcuni prezzi, compreso il tasso d’interesse, o altre clausole vessatorie che necessitano della specifica approvazione dell’interessato;
  • la facoltà di modificare unilateralmente i tassi, i prezzi e le altre condizioni qualora sussista un giustificato motivo;
  • la periodicità di capitalizzazione, e cioè la possibilità che gli interessi producano a loro volta interessi. 

Ad ogni modo non si possono applicare condizioni più sfavorevoli al cliente rispetto a quelli indicati nella documentazione. Per questo motivo è consigliabile conservare sempre tutti i documenti e le comunicazioni. 

Trasparenza bancaria durante il rapporto

Nei contratti di durata si ha diritto a ottenere dagli intermediari una comunicazione analitica che dia una completa e chiara informazione sullo svolgimento del rapporto e un quadro aggiornato delle condizioni economiche applicate. La comunicazione periodica consiste nell’invio o consegna di un rendiconto e del documento di sintesi delle principali condizioni economiche.

Il rendiconto coincide con l’estratto conto per i rapporti regolati in conto corrente e indica tutte le movimentazioni, le somme a qualsiasi titolo addebitate o accreditate, il saldo debitore o creditore e ogni altra informazione rilevante per la comprensione dell'andamento del rapporto.

In ogni caso il cliente, colui che gli succede a qualunque titolo e colui che subentra nell'amministrazione dei suoi beni hanno diritto di ottenere, a proprie spese, entro un congruo termine e comunque non oltre novanta giorni dalla richiesta, copia della documentazione inerente a singole operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni.

TRASPARENZA BANCARIA DIRITTO BANCARIO
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