Avv. Sigmar Frattarelli
Avvocato esperto in commerciale e societario
a Alba Adriatica
STUDIO LEGALE AVV FRATTARELLI SIGMAR
Lo Studio Legale dell’Avv. Sigmar Frattarelli vanta una lunga e consolidata esperienza nel campo del diritto sanitario e della responsabilità medica; da anni è impegnato nell'assistenza legale di soggetti danneggiati a causa di omissioni ed errori medici e numerose sono state le battaglie giudiziarie condotte per la tutela dei diritti di cittadini vittime delle disfunzioni e delle inefficienze del settore della sanità pubblica e privata.
Il nostro obiettivo è il pieno soddisfacimento e il ristoro integrale dei danni nella protezione e nella tutela dei diritti del paziente danneggiato da episodi di malasanità.
Il problema legato ai casi di malasanità è divenuto in Italia una vera piaga sociale che, oltre a provocare un alto numero di morti e di invalidità, incide fortemente sui costi del nostro Servizio Sanitario Nazionale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità di recente ha segnalato che i “casi avversi” riguardano ben il 10% dei ricoveri ospedalieri. Per “evento avverso” il Ministero della Salute intende una situazione inaspettata che arreca danno al paziente, anche se non intenzionale e non desiderabile, in seguito al processo assistenziale.
Stando ai dati raccolti, di questo 10% la metà dei casi riguarda eventi prevenibili e quindi imputabili ad errori medici o a problemi gestionali e organizzativi della struttura ospedaliera.
Secondo il rapporto PIT Salute 2016 le segnalazioni riguardo errori in ambito sanitario sono costanti e peggiorano progressivamente le condizioni delle strutture. Ciò dipende principalmente dal malfunzionamento dei macchinari, dalle precarie condizioni igieniche e da ambienti fatiscenti. Il 58,3% di errori sono principalmente riscontrati nell’ambito delle terapie e a seguire nell’area diagnostica con il 41,7%. In ambito terapeutico gli errori più comuni riguardano l’ortopedia e la ginecologia e ostetricia e a seguire la chirurgia generale. Anche per quanto riguarda l’ambito diagnostico gli errori più frequenti vengono commessi in ortopedia e ginecologia e ostetricia.
In Italia sono circa 8 milioni i ricoveri registrati ogni anno e, quindi, potenzialmente 800.000 persone sono a rischio di incidenti ospedalieri e danni medici, di cui 400.000 evitabili ovvero connessi a errori e disfunzioni nel processo assistenziale, che spaziano da quello diagnostico a quello terapeutico e involgono anche problemi organizzativi delle stesse strutture ospedaliere.
LA VALUTAZIONE DEL CASO
Come detto, non tutti i casi avversi risultano imputabili ai medici e alle strutture sanitarie e spesso si tratta di eventi inevitabili nei quali non è dato cogliere profili di responsabilità nell’ambito dell’assistenza sanitaria fornita al paziente.
Per tale ragione risulta indispensabile un'attenta ed obiettiva attività di "screening" e consulenza preliminare che possa consentire di valutare sul piano medico legale la effettiva sussistenza di profili di responsabilità medica, al fine di evitare la proposizione di azioni risarcitorie prive di fondamento e destinate all’insuccesso.
Proprio in considerazione di tali aspetti lo Studio Legale dell’Avv. Sigmar Frattarelli ha creato ed organizzato un settore specializzato e preferenziale per gli episodi di responsabilità medica e malasanità.
La consulenza legale e l'assistenza offerta in tal senso sono sorrette da un'approfondita conoscenza della materia e dal costante aggiornamento professionale attraverso la partecipazione continua ai principali convegni di aggiornamento, supportata nel contempo dalla collaborazione di esperti medici legali e professionisti del settore e da un monitoraggio costante della evoluzione normativa e giurisprudenziale.
Questo modello consente quindi di verificare se sussistono sotto il profilo giuridico e medico-legale i presupposti della responsabilità sanitaria (la condotta colpevole, il pregiudizio e il nesso di causalità) e, in caso positivo, di quantificare esattamente il danno patrimoniale e non patrimoniale, di individuare i soggetti giuridici obbligati a risarcirlo, di gestire le istanze risarcitorie in sede stragiudiziale e giudiziale.
LA PROCEDURA DA SEGUIRE PER OTTENERE ASSISTENZA
Ogni caso di presunta malasanità che viene sottoposto alla nostra attenzione è oggetto di una duplice analisi giuridica e medica.
A tal fine è necessario che ci venga segnalato il caso e che ci venga trasmessa in copia tutta la documentazione utile ai fini della valutazione, ovvero: cartelle cliniche, certificati, referti, annotazioni e lettere di dimissioni, lastre, radiografie, ecografie, prescrizioni di medicinali e ricette mediche, certificazioni di spese mediche sostenute, eventuali contratti di assicurazione sanitaria.
Qualora la disamina preliminare si concluda con un giudizio di non manifesta infondatezza e di sostenibilità il caso viene sottoposto ad un vaglio giuridico e ad un vaglio medico legale attraverso i medici legali e medici specialisti nostri fiduciari con i quali lo Studio intrattiene rapporti di stabile collaborazione.
Successivamente, qualora il medico legale e il medico specialista concludano nel senso della sussistenza dei presupposti per un'azione di responsabilità, si procede alla redazione della perizia medico legale nella quale vengono illustrati e descritti nel dettaglio:
i profili di responsabilità medica (errata e/o ritardata diagnosi, negligente-imperito-imprudente intervento medico, omissioni e mancata assistenza, omesso "consenso informato);
i danni risarcibili, ovvero danno biologico (inabilità permanente e inabilità temporanea), danno morale e/o danno esistenziale; danno patrimoniale (tutti i costi sostenuti per le cure mediche e i mancati guadagni determinati dalla malattia);
l’analitica quantificazione della richiesta risarcitoria secondo le più aggiornate Tabelle applicate nella prassi liquidativa dai Tribunali con particolare riferimento alle Tabelle elaborate dall’Osservatorio sulla Giustizia Civile di Milano.
Viene, quindi, formulata la richiesta di risarcimento danni nei confronti dei soggetti civilmente responsabili che prevede una prima fase stragiudiziale non contenziosa che culmina con il tentativo di conciliazione obbligatorio attraverso la procedura di mediazione o l’accertamento tecnico preventivo previsto dall’art. 696 bis cpc e, in caso di fallimento delle trattative di accordo, una fase giudiziale dinanzi al Tribunale.