La pace fiscale quando parte? Abbiamo visto che il provvedimento di Salvini è passato anche alla Camera, diventando così effettivamente una nuova legge. Le novità proposte sono molte, come le scadenze, vediamo quindi di fare chiarezza in merito.
La tanto discussa Pace fiscale proposta dal governo M5S Lega ha avuto il via libera definitivo dalla Camera, dopo essere già stato approvato dal Senato, e diventa quindi una legge a tutti gli effetti.
Si tratta di uno dei provvedimenti più significativi introdotti con il Decreto Fiscale, collegato alla Legge di Bilancio 2019.
L’approvazione del Decreto fiscale è avvenuta con 272 voti favorevoli e 143 contrari, senza effettuare ulteriori modifiche.
Nel contratto di governo, infatti, era stata dichiarata la volontà di
rimuovere lo squilibrio economico delle obbligazioni assunte e favorire l’estinzione del debito mediante un saldo e stralcio dell’importo dovuto, in tutte quelle situazioni eccezionali e involontarie di dimostrata difficoltà economica
Nella nuova legge sono presenti molti novità, oltre alla pace fiscale, vengono infatti definiti anche il bonus bebe’, e la fatturazione economica.
Ma concentriamoci ora a capire concretamente cosa prevedono le nuove agevolazioni fiscali introdotte con il decreto legislativo appena approvato.
Si tratta di un intervento molto discusso, voluto principalmente dalla Lega di Salvini, ma di fatto accettato anche dal M5S, che rientra nel Decreto fiscale, assieme ad altre disposizioni, come vedremo a breve.
In parole semplici possiamo dire che si tratta di un provvedimento in grado di aiutare famiglie e imprese a pagare i propri debiti, anche sulla base dei propri redditi. E’ prevista, infatti la possibilità di fare “pace” con il fisco italiano, attraverso il condono di sanzioni e interessi.
Le motivazioni alla base di questo intervento vanno trovate analizzando la necessità di “fare cassa” per finanziare misure importanti, innovative ma anche molto costose come la flat tax e il reddito di cittadinanza. Questa prima operazione, infatti, dovrebbe portare 3,5 miliardi di euro nelle casse dello Stato.
Possiamo dire, quindi, che è il primo tassello della tanto criticata manovra economica ad andare al suo posto.
Il nuovo Decreto Legislativo n.119/2018 come abbiamo visto, ha superato anche l’esame della Camera, diventando ufficialmente definitivo.
Negli ultimi mesi abbiamo sentito molte discussioni in merito, e a volte è stata fatta un po’ di confusione in merito. Fatto sta che non abbiamo ben chiaro di cosa si tratti, e quali siano effettivamente le misure che sono rientrare nella nuova legge.
Vediamo allora di fare un elenco di tutte le novità inserite nel capitolo relativo alla pace fiscale:
Non rientra tra le soluzioni previste dalla legge, la possibilità di effettuare una dichiarazione integrativa per i redditi non dichiarati.
Attraverso le iniziative che abbiamo elencato, viene effettuata una chiusura delle liti fiscali, tributarie, dei contenziosi e degli accertamenti per riuscire a fare rientrare parte del capitale nelle tasche dello Stato.
La Pace fiscale è sicuramente l’argomento più discusso e più importante del decreto appena approvato dal Governo.
Ma nel provvedimento rientrano anche altre misure, in grado di cambiare le abitudini fiscali degli italiani.
In particolare, fanno parte della nuova normativa:
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