Cerchi un avvocato esperto in
Consumatore
Guide legali consumatore

Annullamento prenotazione alberghiera: come funziona

Sembrava tutto pronto ed invece in men che non si dica ci siamo ritrovati a dover annullare la prenotazione alberghiera che avevamo fatto mesi fa. I titolari dell'albergo ci hanno chiesto di saldare comunque il soggiorno ed è sorta subito una domanda: si può fare?

Che si tratti di vacanze al mare, in montagna o al lago, in un resort a cinque stelle o nella pensione a conduzione familiare, in estate o inverno poco importa. Indipendentemente dal luogo in cui ci si rechi per trascorrere qualche giorno in tranquillità si pone sempre il problema di come comportarsi in caso di imprevisti

Un incidente, un parente malato, il rientro anticipato sul lavoro possono rovinare i nostri piani e costringerci ad annullare la vacanza che avevamo prenotato mesi fa. Ma cosa succede se l'annullamento di una prenotazione alberghiera avviene sotto data? I titolari dell'albergo possono chiedere il pagamento dell'interno soggiorno anche se non ci andremo?

Per rispondere a tutte queste domande sull'annullamento di una prenotazione alberghiera è necessario spiegare cosa prevede la legge nel caso in cui si verifichi questa situazione.

​Prenotazione alberghiera: che cos'è

Prima di affrontare l'argomento dell'annullamento di una prenotazione alberghiera è necessario chiarire di cosa si tratta. La prenotazione alberghiera può essere considerata un contratto vero e proprio che viene stipulato da chi prenota il soggiorno ed i titolari della struttura. Al suo interno sono contenuti tutti i dettagli inerenti alla permanenza, ovvero cosa è compreso e cosa no all'interno della tariffa. I clienti possono infatti optare per trattamenti:

  • All inclusive; 
  • Pensione completa;
  • Mezza pensione;
  • Camera e colazione (bed and breakfst)
  • Solo pernottamento.

Le prenotazioni alberghiere possono essere effettuate via mail, telefonicamente, attraverso portali come booking o direttamente in agenzia di viaggio. In alcuni casi, regolamentati dalla legge, sono previste delle scadenze entro cui è possibile annullare la prenotazione alberghiera senza dover pagare una penale, che di solito può essere pari ad una parte della quota che si sarebbe dovuto pagare o la quota completa. In sostanza, l'annullamento di una prenotazione può essere:

  • Rimborsabile: come dice la parola stessa, se era già stato effettuato un versamento, prevede il rimborso
  • Non rimborsabile: i clienti al momento della cancellazione perdono quanto avevano già versato.

In ogni caso, tutto deve essere specificato all'interno del contratto. Se il cliente non ha infatti firmato nulla, non può perdere la caparra versata.

Abbiamo già detto che le prenotazioni vengono considerate "non rimborsabili" quando l'annullamento della prenotazione alberghiera prevede il pagamento di una penale. Si tratta quindi di una clausola vessatoria, ovvero efficacie solamente se viene firmato un contratto.

​Le tipologie di prenotazione

La legge prevede due tipologie di prenotazione:

  • Prenotazione semplice: non prevede il versamento di una caparra nè viene richiesta in garanzia una carta di credito fino al momento in cui il cliente non si presenta in struttura. In questo caso, se il cliente decide di annullare il soggiorno, non si può procedere con la richiesta di un risarcimento danni. 
  • Prenotazione rafforzata: si verifica quando viene richiesta una garanzia come il versamento di una caparra o gli estremi della carta di credito su cui addebitare la penale nel caso in cui i clienti non si presentassero in struttura.

​Caparra penitenziale e confirmatoria

Quando si verifica l'annullamento di una prenotazione alberghiera e si è versato una caparra bisogna capire che tipo di versamento è stato effettuato. La caparra infatti può essere suddivisa in due tipologie:

  • Caparra penitenziale: ha una funzione penale, per questo in caso di disdetta il titolare può trattenerla senza chiedere risarcimento dei danni;
  • Caparra confirmatoria: si tratta di una tutela per l'albergatore in caso di annullamento della prenotazione. Oltre alla caparra si può richiedere un risarcimento dei danni per il mancato guadagno.

​Clausola penale

Quando si verifica un annullamento della prenotazione, si può parlare anche di clausola penale: si stabilisce in anticipo quale potrebbe essere l'ammontare del risarcimento nel caso in cui i clienti decidano di cancellare il soggiorno oltre i limiti previsti. Può essere considerata una penale, il pagamento delle prime notti. Anche nel caso in cui sia presente la clausola penale, l'albergatore può riservarsi il diritto di richiedere i danni. 

​Tempi per l'annullamento della prenotazione

Solitamente, l'annullamento della prenotazione alberghiera non comporta nessun tipo di onere se viene effettuata nei trenta giorni precedenti alla vacanza. Man mano che passano i giorni, invece, la struttura alberghiera può decidere se applicare delle penali. In linea di massima, a meno di altre condizioni previste all'interno del contratto, viene richiesto il pagamento dell'intero importo se la disdetta avviene dopo le 12 ore dall'arrivo.

Oggi, per andare incontro alle esigenze dei consumatori, al momento della prenotazione è possibile sottoscrivere un'assicurazione per l'annullamento che andrà a coprire eventuali penali da versare. All'interno dell'assicurazione, vengono specificate le situazioni per cui esse interviene:

  • ​morte del cliente, di chi viaggia con lui o di un parente stretto;
  • malattia o infortuni
  • tutti gli eventi che non dipendono dalla volontà del cliente.

​Fonti

  • ​Codice del consumo (art. 55);
  • Articolo 1341 codice civile;
  • Articoli1175, 1382 e 1385 codice civile.
ANNULLAMENTO PRENOTAZIONE ALBERGHIERA VACANZE
Condividi l'articolo:
CERCHI UN AVVOCATO ESPERTO IN CONSUMATORE?
Ho preso visione dell’informativa sulla privacy e acconsento al trattamento dei dati.*

Quanto costa il servizio?
Il costo della consulenza legale, qualora decidessi di proseguire, lo concorderai direttamente con l'avvocato con cui ti metteremo in contatto.