Assegno unico per i figli: chi può chiederlo?

L'assegno unico figli è una misura a sostegno della natalità e della famiglia introdotta dal Governo per alcune categorie di cittadini con figli a carico fino ai 21 anni di età.
"L'Italia è un paese che non fa figli". Quante volte, ascoltando la radio o guardando la televisione, abbiamo sentito dire frasi di questo tipo. E non è poi così sbagliato dirlo. Secondo le ultime statistiche, nel 2019, nel nostro paese, sono nati solamente 400 mila bambini, che significa 7 ogni mille abitanti.
Il dato ha fatto finire l'Italia al gradino più basso di tutta l'Unione Europea, portando il Governo a promuovere iniziative a sostegno della famiglia e della genitorialità. Uno dei problemi principali che portano le giovani coppie ad aspettare prima di avere dei bambini è infatti il lavoro precario, la mancanza di una sicurezza economica. Così nasce l'assegno unico per i figli.
Cos'è l'assegno unico per i figli
L'assegno unico per i figli è una misura approvata dal Governo che entrerà ufficialmente in vigore a partire da gennaio 2022 e che consentirà a tutte le famiglie con figli minorenni o fino a 21 anni a carico di ricevere un aiuto economico. Prima di descrivere in modo dettagliato in cosa consiste è necessario fare una premessa.
Al momento, e fino al 31 dicembre 2021, è infatti possibile richiedere un assegno temporaneo (la cosiddetta legge ponte) destinato alle famiglie in possesso dei requisiti previsti dalla legge.
L'assegno unico temporaneo
L'assegno temporaneo può essere richiesto fino al 31 dicembre 2021 ed è dedicato a chi, oggi, non ha diritto all' assegno familiare e cioè a:
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- lavoratori autonomi;
- disoccupati;
- coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
- titolari di pensione da lavoro autonomo;
- nuclei che non hanno uno o più requisiti per godere dell’assegno unico.
In ogni caso, l' assegno unico per i figli viene erogato tenendo conto del numero dei figli e in misura decrescente all’aumentare del livello di Isee (fino ad azzerarsi a 50.000 euro). In sostanza, più si guadagna, meno si percepisce.
In particolare:
- l’importo mensile dell'assegno unico può variare se nel nucleo sono presenti uno o due figli minori oppure almeno tre figli minori. In quest’ultimo caso l’importo è maggiorato del 30 per cento;
- l’importo viene erogato in misura piena per Isee fino a 7 mila euro: vengono dati 167,5 euro per ciascun figlio, che diventano 217,8 in caso di nuclei numerosi;
- gli importi degli assegni vengono maggiorati di 50 euro per ogni figlio minore con disabilità.
L'assegno unico temporaneo deve fare i conti con il Reddito di Cittadinanza. Se il nucleo familiare ne è titolare, l'assegno temporaneo verrà calcolato sottraendo la quota che nell'rdc viene attribuita ai figli.
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L'assegno unico per i figli viene erogato ogni mese dall'Inps al genitore che ne ha fatto domanda e che convive con il minore. In caso di genitori separati l'assegno unico può essere suddivido a metà ed erogato al 50 per cento ad entrambe le parti. Può essere accreditato tramite:
- accredito su conto corrente;
- bonifico domiciliato presso l’ufficio postale;
- carta di pagamento con IBAN ;
- libretto postale intestato al richiedente.
I requisiti per l'assegno unico
Al momento della richiesta per l'assegno unico per i figli, i richiedenti devono essere in possesso di determinati requisiti che devono permanere anche per tutta la durata dell'erogazione.
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- essere cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o con permesso di soggiorno;
- essere residente e domiciliato in Italia con i figli a carico sino al compimento del diciottesimo anno d’età;
- essere residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale;
- essere in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente ( ISEE ) in corso di validità;
- è destinato a chi ha figli minorenni, anche se la misura può essere richiesta anche da chi ha figli fino a 21 anni a carico, ovvero iscritti all'università o lavoratori con basso reddito.
Come presentare la domanda
La domanda di assegno unico temporaneo può essere presentata fino al 31 dicembre 2021 attraverso diverse modalità:
- accedendo con le proprie credenziali al portale web dell'Inps;
- contattando il Contact Center dell'Inps;
- rivolgersi ad un Caf o patronato.
A gennaio 2022 entrerà in vigore l'assegno unico per i figli vero e proprio, che ha come obiettivo quello di potenziare le misure a sostegno dei figli e della genitorialità.