Pochi lo conoscono ma permette di risparmiare tempo e denaro. Vediamo perché
Pochi lo conoscono e pochi lo utilizzano ma esiste un contratto che permette di scambiare il proprio immobile con un altro e di pagare o farsi pagare la differenza di valore fra i due immobili scambiati. E' il contratto di permuta che permette, con un unico contratto, di scambiare due immobili fra proprietari diversi.
Immaginate, per esempio, di essere nella condizione di volere una casa più grande in una determinata zona ed immaginate di conoscere una coppia di anziani che cerca proprio una casa come la vostra attuale: più piccola e nella zona in cui vivete voi. In questo caso, ma non è l'unico, si può applicare il contratto di permuta.
Come funziona la permuta?
La permuta è un contratto unico che viene stipulato e firmato davanti ad un notaio anche se lo scambio, in sé, prevede il trasferimento di due immobili a più proprietari.
Contrariamente alla vendita, dunque, il contratto è unico e prevede anche il conguaglio di prezzo in caso di differenza di valore fra gli immobili. La compravendita immobiliare, invece, prevede – per lo scambio di due immobili – due contratti ognuno che ha per oggetto un immobile a fronte di un corrispettivo in denaro.
Le tassazioni della permuta
Sia le spese notarili che le imposte statali per lo scambio degli immobili vengono divise a metà fra le parti. L'imposta di registro da dividere sarà pari al 2% se si tratta di scambio di prima casa e del 9% in tutti gli altri casi. L'imposta di registro da pagare sarà la più alta delle due calcolate: in pratica su ogni immobile si calcola l'imposta e poi, quella che dovrà essere versata all'Agenzia delle Entrate, sarà quella che risulta essere la più alta.
L'imposta catastale e l'imposta ipotecaria saranno, come nella compravendita immobiliare, 50€ cadauna in misura fissa ed andranno versate una sola volta.
