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Cos'è il mutuo chirografario

Il mutuo chirografario rappresenta una forma particolare di finanziamento che si distingue nettamente dal tradizionale mutuo ipotecario per una caratteristica fondamentale: l'assenza di garanzie reali. Questo tipo di prestito non prevede una garanzia reale come un immobile e si basa esclusivamente sulla firma del debitore come impegno al rimborso, offrendo una soluzione alternativa per chi necessita di liquidità senza dover vincolare beni immobili.

La disciplina giuridica di questa tipologia contrattuale trova il suo fondamento nell'ordinamento civile italiano, dove il mutuo è disciplinato dall'art. 1813 del Codice Civile come il contratto col quale una parte consegna all'altra una determinata quantità di denaro o di altre cose fungibili e l'altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità. Nel caso specifico del mutuo chirografario, si applica il regime del credito chirografario, ovvero quando un diritto di credito non è assistito da alcuna causa legittima di prelazione.

Caratteristiche e condizioni del mutuo chirografario

La caratteristica distintiva del mutuo chirografario è l'assenza totale di vincoli ipotecari sull'immobile. A differenza del mutuo ipotecario, non implica l'iscrizione di un'ipoteca su un immobile, ma il debito è garantito dal patrimonio personale del debitore o da un garante terzo. Questa particolarità rende il finanziamento più accessibile ma comporta maggiori rischi per il creditore, che si riflettono inevitabilmente sulle condizioni economiche proposte.

Il mutuo chirografario ha una durata massima di 15 anni e per i privati l'importo massimo erogabile tende a non superare i 120.000 euro. Questi limiti sono stabiliti dagli istituti di credito in considerazione del maggiore rischio assunto in assenza di garanzie reali. Una caratteristica distintiva è la totale assenza di vincoli riguardo alla destinazione del finanziamento, offrendo la libertà di utilizzare i fondi ottenuti in base alle proprie necessità.

Le condizioni economiche del mutuo chirografario riflettono il maggiore rischio assunto dall'istituto di credito. Il mutuo chirografario ha dei tassi di interessi prossimi a quelli dei prestiti personali, con un TAN che nel 2025 si aggirerà intorno al 9-11%. Questi tassi significativamente più alti rispetto ai mutui ipotecari sono giustificati dall'assenza di garanzie reali e dal conseguente maggiore rischio di insolvenza.

Garanzie alternative e modalità di rimborso del mutuo chirografario

Nonostante l'assenza di garanzie reali, gli istituti di credito richiedono spesso forme alternative di tutela. Le garanzie generalmente richieste per l'erogazione del mutuo chirografario sono costituite dal patrimonio personale del mutuatario, dal deposito di titoli finanziari, da somme di denaro depositate su un conto corrente oppure da una fideiussione. La fideiussione è a carattere personale, vale a dire che il fideiussore si obbliga al pagamento del debito con tutto il suo patrimonio, senza indicare un bene specifico e limitato.

Per le imprese esistono strumenti specifici di garanzia pubblica attraverso il Fondo di Garanzia per le Micro e per le Piccole, Medie Imprese, un fondo patrimoniale costituito dallo Stato italiano e gestito dal Medio Credito Centrale. Questo meccanismo permette alle PMI di accedere al credito chirografario con condizioni più favorevoli grazie alla garanzia pubblica.

Il mutuo chirografario è un finanziamento che deve essere rimborsato secondo le modalità stabilite dalle parti e riassunte nel piano di ammortamento, dove il debitore deve pagare delle rate che includono la quota del rimborso del capitale e una quota di interessi. Le modalità di rimborso seguono gli stessi principi dei mutui tradizionali, con rate generalmente mensili che comprendono quota capitale e quota interessi.

Vantaggi, svantaggi e aspetti legali relativi al mutuo chirografario

Il mutuo chirografario presenta vantaggi e svantaggi che devono essere attentamente valutati prima della sottoscrizione. I principali vantaggi includono la rapidità di erogazione, non essendo necessarie le pratiche di iscrizione ipotecaria, la flessibilità nell'utilizzo dei fondi senza vincoli di destinazione, e l'accessibilità per chi non possiede beni immobili da offrire in garanzia. Gli svantaggi principali sono rappresentati dai tassi di interesse più elevati, dagli importi limitati rispetto ai mutui ipotecari, dalla durata massima più breve e dai criteri di valutazione del merito creditizio più stringenti da parte degli istituti di credito.

Dal punto di vista giuridico, il mutuo chirografario è soggetto alla normativa generale sui contratti di credito al consumo quando erogato a persone fisiche per finalità non professionali. Questo comporta l'applicazione delle tutele previste dal Codice del Consumo, inclusi i diritti di informazione precontrattuale, il diritto di recesso e le tutele contro le pratiche scorrette. In caso di concorso tra creditori, i chirografari si trovano in una posizione di netto svantaggio, essendo privi di cause legittime di prelazione.

Il mutuo chirografario rappresenta una valida alternativa per chi necessita di liquidità senza poter o voler vincolare beni immobili. La sua convenienza dipende dalle specifiche esigenze del richiedente, dalla valutazione dei costi complessivi e dalla capacità di rimborso nel rispetto dei termini contrattuali. Prima della sottoscrizione, però, è fondamentale confrontare diverse offerte e valutare attentamente tutte le condizioni economiche e contrattuali, eventualmente con il supporto di un consulente qualificato.

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