La casella spam della tua e-mail è sempre piena. Un indirizzo e-mail in particolare ti invia costantemente e più volte al giorno dei contenuti fastidiosi, o a volte addirittura dal tono minaccioso. Non riesci più a concentrarti sul lavoro e bloccare questo tipo di spam.
Si può denunciare un'e-mail spam? Come si fa?
Il Garante per la protezione della Privacy, già nel 2003 aveva stabilito che "Lo spamming a fini di profitto è un reato: inviare e-mail pubblicitarie senza il consenso del destinatario è vietato dalla legge. Se questa attività, specie se sistematica, è effettuata a fini di profitto si viola anche una norma penale e il fatto può essere denunciato all´autorità giudiziaria. Sono previste varie sanzioni e, nei casi più gravi, la reclusione. La normativa sulla privacy non permette di utilizzare indirizzi di posta elettronica per inviare messaggi indesiderati a scopo promozionale o pubblicitario anche quando si omette di indicare in modo chiaro il mittente del messaggio e l´indirizzo fisico presso il quale i destinatari possono rivolgersi per chiedere che i propri dati personali non vengano più usati".
Tuttavia, secondo una sentenza della Cassazione, nonostante la violazione delle regole sulla pubblicità configuri una lesione della privacy e nonostante il fatto che gli illeciti contro la privacy siano spesso collegati a una sanzione penale, secondo la Cassazione lo spamming non è reato se il destinatario non subisce un danno effettivo, reale e attuale.
Il fenomeno dello spamming vede l'invio ossessivo di mail alle caselle di posta elettronica di destinatari indifferenziati, a scopo pubblicitario. Oggi quasi tutti i servizi di posta elettronica mettono a disposizione una cartella apposita per le mail spam, e viene identificata come appunto "posta indesiderata".
Il server del dispositivo si rende conto delle "junk mail", le mail spazzatura, in base alla frequenza con la quale riceve quel tipo di contenuto, e provvede a segnalarla.
Il fenomeno è dello spam è diverso dal cosiddetto "phishing", che ha come scopo quello di far inserire all'utente che ha ricevuto la mail spam, l'inserimento delle proprie credenziali, nonché quindi i dati personali, e relative password d'accesso. Il phishing è simile allo spam, nel senso che anche qui si prevede un numero snervante di e-mail che intasano la casella di posta, sotto falsa copertura: le mail infatti si presentano inviate da società di fiducia, come per esempio banche, o enti di fornitura energetica.
Spam: quando si può denunciare?
Ma quindi, si può denunciare una e-mail spam? La risposta è sì.
La denuncia però deve partire in determinate circostanze:
Insomma, la nonostante il Garante della Privacy si fosse espresso in merito, pare che la mera mail spam a fini pubblicitari non costituisca reato.
Per sporgere denuncia, bisogna fare riferimento al corpo di Polizia Postale.
Negli ultimi anni il ruolo della Polizia Postale è cambiato radicalmente: sempre in corso di aggiornamento per bandire le nuove minacce su internet e tutelare gli utenti vittime di frode, la Polizia Postale è l'organo di riferimento specializzato nel combattere i crimini che avvengono sul web, intercettare hacker, bloccare i denomini di cyberterrorismo, e download illegale.
Il tuo problema però non riguarda truffe o simili. La tua casella di mail è bombardata da messaggi però di dubbia provenienza.
Dunque, per denunciare effettivamente le attività di spam sulla tua e-mail, puoi percorrere due strade:
Il primo metodo è sicuramente più lento, mentre la denuncia online snellisce decisamente i tempi delle pratiche, inoltre è più semplice presentare l'atto di denuncia. Collegandosi infatti al sito internet istituzionale della Polizia Postale, sarà necessario cliccare sulla voce "collabora" direttamente dalla homepage del sito.
Bisogna poi compilare tutti i campi richiesti dal sito: una volta completato questo passaggio, in automatico verrà generata una ricevuta telematica direttamente dal sito della Polizia Postale, che bisognerà presentare di persona all'ufficio di competenza più vicino.
L'Ufficio di Polizia Postale di competenza viene suggerito automaticamente dal menù a tendina, dove l'utente ha modo di scegliere presso quale presentarsi con la ricevuta telematica.
La denuncia verrà a questo punto integrata con la richiesta fatta online: l'atto di denuncia assume valore legale nel momento in cui il cittadino si presenta presso l'ufficio di Polizia Postale con la ricevuta telematica fatta online.
Chiedere il risarcimento per le e-mail spam è raramente possibile.
Su questo la Corte di Cassazione ha stabilito che il risarcimento spetta solo in casi limite, secondo la sentenza di Cassazione Civile n. 3311/2017
In poche parole, se vuoi ottenere il risarcimento, dovrai dimostrare sia la lesione della tua privacy che i danni subiti per la stessa.
Fonti normative:
-Cassazione Civile Sentenza n. 3311/2017
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