Per dare le dimissioni online bisogna servirsi della procedura telematica disponibile sul portale Cliclavoro. Per interrompere il proprio contratto di lavoro, infatti, non basta più una lettera indirizzata al datore di lavoro.
Le dimissioni online, vale a dire la procedura di comunicazione telematica delle dimissioni e della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, sono state introdotte per combattere il fenomeno delle dimissioni in bianco, consistenti nella pratica illegale di far firmare al lavoratore una lettera di dimissioni priva di data al momento della nascita del rapporto di lavoro.
A partire dal 16 marzo 2016, quindi, la lettera di dimissioni non basta più, per effetto delle disposizioni contenute all’articolo 26 del Decreto Legislativo n. 151/2015 in attuazione di quanto previsto dal Jobs Act.
Tutti i lavoratori del settore privato (questa procedura non si applica infatti al pubblico impiego) che vogliono concludere un rapporto di lavoro devono compilare e trasmettere per via telematica al Ministero del Lavoro un modulo di dimissioni o risoluzione consensuale, pena l’inefficacia della cessazione del rapporto.
Dall’obbligo invece sono esclusi i seguenti casi:
Anche le dimissioni per giusta causa vanno comunicate secondo la stessa procedura online.
Per rassegnare le proprie dimissioni volontarie, il lavoratore privato può scegliere se:
In entrambi i casi è necessario:
La stessa procedura si applica anche alla revoca delle dimissioni, che deve essere effettuata entro 7 giorni dalla loro trasmissione.
Uno dei modi più semplici per accedere alla procedura sul sito ministeriale Cliclavoro e dare le dimissioni online è avere il PIN dispositivo INPS. Dall’apposita scheda denominata “Dimissioni volontarie” sul sito ClicLavoro si può accedere alla pagina per poi inserire i propri dati di accesso all’INPS.
Le dimissioni telematiche allo stesso modo possono essere trasmesse tramite il portale Cliclavoro con accesso tramite SPID, ovvero il Sistema Pubblico di Identità Digitale.
Chi non vuol procedere alle dimissioni online fai-da-te, può rivolgersi ad intermediari abilitati per l’inoltro della comunicazione di dimissioni.
I soggetti abilitati alle dimissioni online sono i seguenti:
In questo caso, il lavoratore privato che vuole dimettersi dal proprio impiego dovrà recarsi presso uno di questi soggetti e comunicare la sua volontà di recedere dal rapporto di lavoro. I soggetti assisteranno quindi il lavoratore nello svolgimento dell'intera procedura.
Rimane importante sottolineare che anche con il nuovo sistema di dimissioni telematiche, il lavoratore privato che decide di dare le proprie dimissioni volontarie è tenuto comunque a rispettare i termini del preavviso. L'unica eccezione riguarda i casi di dimissioni per giusta causa, in cui le dimissioni sono date in tronco.
Il lavoratore deve pertanto comunicare con congruo anticipo che vuole dimettersi. Il preavviso di dimissioni varia in base a CCNL e mansioni, per cui è bene verificare le tempistiche in base al proprio contratto nazionale di lavoro di riferimento e agli accordi presi con l'azienda al momento dell'assunzione.
In generale, tuttavia, in caso di dimissioni quando intercorre un rapporto di lavoro con impegno superiore a 24 ore settimanali il preavviso dovrà essere:
Per un rapporto di lavoro con impegno fino a 24 ore settimanali il preavviso dovrà essere:
Ricordiamo che al lavoratore che non effettua la prestazione nel periodo di preavviso dovuto, viene trattenuta dalla liquidazione l’importo che gli sarebbe spettato in tale periodo.
A questo link trovi le informazioni e la possibilità di attivarla con lo sconto del 50% ovvero 60€ + iva anziché 120€.
Scopri l'AcademyA questo link trovi le informazioni e la possibilità di attivarla con lo sconto del 75% ovvero 90€ + iva anziché 360€.
Scopri il servizio Premium