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Il Piano Genitoriale nella Tutela dei Diritti dei Minori

Con la Riforma Cartabia sono molteplici gli aspetti sui quali si è posta l'attenzione e particolare spazio è stato dedicato alla famiglia con specifico rilievo sull'importanza di garantire la giusta tutela ai minori, soprattutto se coinvolti in procedimenti di separazione e/o divorzio dei genitori.

La famiglia rappresenta uno dei pilastri fondamentali della società e il suo riconoscimento e la sua tutela sono oggetto di normative e disposizioni legali in molte giurisdizioni. In Italia è l'articolo 29 della Costituzione a disciplinare il concetto di famiglia, che recita: 

"La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull’eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare."

Ad ogni modo, il concetto di famiglia tradizionale, basato sull'unione di un uomo e una donna, ha - nel tempo - subito cambiamenti dettati dall'evoluzione della società: nel 2016, ad esempio, è stata introdotta la legge Cirinnà, che regola le convivenze di fatto e le unioni omosessuali. Ciò che rimane comunque invariato in ognuno di questi quadri normativi, è l'importanza di tutelare il benessere dei minori.

Nell'ambito della recente riforma del processo civile (c.d. Riforma Cartabia) si è posto il focus sul rinnovamento del processo di famiglia, avvalorando ulteriormente l'interesse per il benessere dei minori coinvolti nelle crisi genitoriali; per tale scopo è stata introdotta un’importante novità per quanti iniziano un contenzioso relativo alla famiglia (separazione – divorzio) ovvero l’art. 473 bis 12 comma 4 c.p.c. stabilisce che, nei procedimenti relativi ai minori, al ricorso (art. 473-bis.12, co. 4, c.p.c.) deve essere allegato il “piano genitoriale”. Tale piano deve essere allegato alla propria comparsa di costituzione, a pena di decadenza (art. 474 bis 16), anche dal convenuto.

Suddette novità legislative hanno contribuito a spostare l'attenzione dalla mera assegnazione di un genitore custode a una prospettiva più ampia, che incoraggia la responsabilità condivisa e la partecipazione equilibrata di entrambi i genitori.

Piano genitoriale, di cosa si tratta?

Il piano genitoriale è uno strumento che mira a propiziare una genitorialità attiva e soprattutto condivisa da parte di entrambi i genitori, con il fine di mirare ad ottenere il solo interesse dei figli minori. Deve poter rappresentare un vero e proprio progetto sull’esercizio della responsabilità genitoriale, pertanto i genitori devono mettere da parte eventuali dissidi nell’interesse dei propri figli. Non deve essere considerato come “un’imposizione normativa”, ma come una modalità di confronto tra genitori e un nuovo status di madre/padre a seguito di separazione/divorzio.

Lo strumento deve avere un contenuto obbligatorio, suddiviso in capitoli, contenente i principi di base della genitorialità, i diritti della prole e la rendicontazione degli impegni quotidiani dei figli che ciascuna delle due parti deve fornire al Giudice, in relazione a:

  • ​scuola e attività extrascolastiche;
  • percorso educativo;
  • frequentazioni abituali;
  • vacanze;

Aspetto importante da notare è che l’allegazione del piano genitoriale deve avvenire nella fase introduttiva. Questo dimostra la volontà del legislatore di voler dare priorità assoluta, nei giudizi di separazione e di divorzio, ai rapporti intercorrenti tra figli e genitori separati, in modo da favorire il corretto esercizio della responsabilità genitoriale.

Non si tratta di un mero elenco di attività, bensì di un vero e proprio progetto educativo che i genitori devono mettere a punto, con l'obiettivo di preservare l'interesse e il benessere dei figli. L'obiettivo del Piano Genitoriale è quello di garantire ai minori una prosecuzione regolare della loro vita escludendoli dai dissidi e dalle liti dei genitori.

Il Piano Genitoriale, poi, è fondamentale per il Giudice che può così elaborare la proposta di accudimento dei figli basandosi sulle loro abitudini e, in caso di divergenza nella coppia o di provvedimenti urgenti e/o temporanei (art. 473bis.50 c.p.c.), può agire riformulandolo tenendo conto dei Piani forniti dai genitori.

Cosa succede se non si rispetta? Il Piano elaborato dal Giudice deve essere rispettato dai genitori, è inderogabile, e nel caso in cui non si osservi sono previste delle sanzioni stabiliti dalla Riforma.

Quindi, la sua accettazione vincola le parti ad osservarne il contenuto poiché il mancato rispetto delle condizioni previste costituisce un comportamento sanzionabile con le misure previste dall'art. 473-bis.39, e cioè:

  • ​ammonizione del genitore inadempiente;
  • individuazione ai sensi dell'articolo 614-bis della somma di denaro dovuta dall'obbligato per ogni violazione o inosservanza successiva ovvero per ogni giorno di ritardo nell'esecuzione del provvedimento;
  • condanna del genitore inadempiente al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria, da un minimo di 75 euro a un massimo di 5.000 euro a favore della Cassa delle ammende.
    Il Legislatore ha previsto che, in caso di gravi inadempienze come di natura economica o pregiudizievoli per il minore o che siano di ostacolo al corretto svolgimento delle modalità dell'affidamento e dell'esercizio della responsabilità genitoriale, il giudice può condannare il genitore inadempiente al risarcimento dei danni a favore dell'altro genitore.

Come si realizza un Piano Genitoriale?

Abbiamo visto quali sono le informazioni fondamentali che deve contenere e come vada strutturato, ma per fornire delle linee guida pratiche diversi tribunali hanno messo a disposizione delle proposte, suddividendole a seconda delle diverse esigenze. Ad esempio, il Tribunale di Civitavecchia ne ha elaborate quattro: 

  • base;
  • lunga distanza (per il genitore che vive in una città diversa da quella del figlio);
  • altamente strutturato (particolarmente dettagliato, contiene anche uno specifico calendario delle frequentazioni con i figli);
  • sicurezza (contenente regole per la salvaguardia dei figli).​

Queste nuove disposizioni legali promuovono la cooperazione e la comunicazione tra i genitori, incoraggiando la negoziazione di accordi personalizzati e flessibili che tengano conto delle specifiche esigenze dei minori e delle diverse circostanze familiari. L'obiettivo principale è quello di assicurare che i minori abbiano un rapporto significativo con entrambi i genitori, garantendo allo stesso tempo la loro sicurezza e stabilità emotiva.

È fondamentale comprendere che il Piano Genitoriale deve essere redatto con la massima attenzione, tenendo conto delle esigenze e dei migliori interessi dei minori coinvolti. È auspicabile che i genitori si impegnino in un dialogo aperto e costruttivo per raggiungere un accordo che rifletta adeguatamente le circostanze specifiche della loro famiglia.

Infine, è consigliabile cercare assistenza legale specializzata per garantire che il Piano Genitoriale sia redatto in conformità con le norme e i requisiti legali applicabili, in questo modo può realmente contribuire in modo significativo a preservare il benessere dei minori e a favorire la creazione di relazioni familiari sane e sostenibili nel lungo termine.

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