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Querela e denuncia: le differenze

Nonostante siano spesso confuse tra loro, la differenza tra querela e denuncia è presente sotto diversi aspetti.

​Querela e denuncia

Non è trascurabile, nonostante spesso vengano considerati sinonimi, la differenza tra querela e denuncia: entrambe, infatti, hanno lo scopo di informare circa la commissione di un reato e dare, quindi il via alle indagini investigative da parte delle Forze dell'Ordine. Tuttavia, però, la denuncia, a differenza della querela può essere esposta senza che vi sia un limite di tempo.

Con il termine querela è indicata una condizione di procedibilità di un reato, viene esposta da parte della persona offesa, tramite il suo avvocato di fiducia, la quale chiede di procedere penalmente nei confronti della persona che ha compiuto il reato; pertanto non è procedibile per ufficio

La denuncia, a differenza della querela, può essere esposta da parte di chiunque e non, solo dalla persona offesa, in quanto si tratta dell'atto di informare le Forze dell'Ordine di quanto accaduto.

​Differenza tra querela e denuncia

Quando parliamo di differenza tra querela e denuncia dobbiamo specificare che la denuncia può essere presentata da chiunque, ma soprattutto è uno dei tanti mezzi attraverso il quale il Pubblico Ministero o la polizia giudiziaria prendono atto di un fatto che costituisce reato, secondo gli artt. 331 e ss. c.p.p..

L'art. 333 c.p.p. permette ai privati cittadini di presentare una denuncia, anche oralmente. Va precisato che nel caso di una denuncia, il procedimento viene avviato d'ufficio, quindi, senza che la persona offesa chieda la punibilità nei confronti dell'autore del reato.

In presenza di determinati reati, però, per procedere penalmente nei confronti di qualcuno, c'è bisogno della condizione di procedibilità: è questa una differenza sostanziale tra querela e denuncia.

​Reati con denuncia

Come abbiamo detto, la differenza tra querela e denuncia sta nel fatto che la denuncia può essere presentata da qualsiasi soggetto, anche diverso dalla vittima, pertanto, i reati per i quali viene utilizzata la denuncia sono i reati procedibili d’ufficio. 

L'impulso per dare inizio alle indagini può partire anche spontaneamente dalle Forze dell'Ordine; inoltre, per la denuncia, a differenza che per la querela, non vi sono termini, anzi, può essere presentata che svariati anni dopo la commissione del reato.

Alcune ipotesi di reato per cui può essere esposta denuncia sono:

  • ​lesioni gravi o gravissime;
  • minacce;
  • violenza privata;
  • stalking contro minori o persone incapaci di intendere e volere;
  • maltrattamenti familiari;
  • omicidio.

​Reati con querela

La querela si differenzia dalla denuncia in quanto è una atto facoltativo, quindi per reati meno gravi e può essere esposta solo dalla persona offesa direttamente o, in caso di minori, da chi ne fa le veci.

A differenza della denuncia, la querela può essere presentata entro massimo 3 mesi dalla scoperta, o compimento, del fatto.

Alcuni dei reati per i quali può essere presentata una querela:

  • ​lesioni lievi e percosse;
  • molestia e stalking;
  • furto.

​Termini

Un'altra differenza tra querela e denuncia è rappresentata dai termini entro i quali questi due atti possono essere esposti: infatti, data la gravità dei reati, per quanto riguarda la denuncia non vi sono dei termini specifici da rispettare per la presentazione di questa, pertanto, può essere presentata senza particolari termini temporali.

La querela invece, come stabilisce l'art. 124 comma 1 del Codice Penale, può essere presentata entro un massimo di 3 mesi dal momento in cui la persona offesa viene a conoscenza del fatto che costituisce reato. Viene fatta eccezione per i reati contro la libertà personale, per i quali il limite entro il quale può essere presentata la querela è di 6 mesi

In caso di morte della persona offesa, decade anche il diritto di querelare, a meno che, la querela non sia stata presentata prima del decesso.

​Ritiro

Tra le differenze tra querela e denuncia non va trascurata la questione sul ritiro: essendo la querela un atto facoltativo, la legge italiana consente alla persona che ha esposto la querela, di ritirarla, cosa, invece, nettamente impossibile per quanto riguarda la denuncia.

La querela può essere ritirata tramite una rinuncia al proprio diritto di querelare e manifestando, perciò, la volontà a non procedere penalmente nei confronti della persona che ha commesso il reato; oppure, tramite remissione. Entrambe le procedure di ritiro sono irrevocabili.

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