Che cos'è il registro pubblico delle opposizioni
Grazie all’iscrizione nel Registro Pubblico delle Opposizioni, è possibile non ricevere telefonate a scopo commerciale, promozionale e sondaggistico. Infatti i call center sono obbligati a non effettuare telefonate verso i numeri di telefono iscritti nel Registro Pubblico delle Opposizioni.
Prima della nuova normativa, l'iscrizione era valida solo per i numeri fissi presenti negli elenchi telefonici. Inoltre le aziende commerciali riuscivano a eludere le regole, poiché vi erano varie eccezioni e soprattutto sanzioni più morbide.
Infatti molti utenti lamentavano varie problematiche e spesso continuavano a ricevere chiamate indesiderate. Per questa ragione è stata introdotta una regolamentazione più severa.
Novità previste per il 2018
La legge 11 gennaio 2018, n. 5, entrata in vigore il 4 febbraio 2018, comporterà importanti novità al fine di tutelare in modo maggiore gli utenti.
La nuova normativa sarà definitivamente operativa solo a seguito dell’emanazione del Regolamento attuativo che provvederà ad aggiornare il d.P.R. n. 178/2010 e a definire le modalità tecniche di iscrizione degli abbonati al nuovo Registro e gli obblighi di consultazione degli operatori di telemarketing.
Vediamo le principali novità previste per il secondo semestre del 2018:
- ogni utente potrà iscriversi nel Registro Pubblico delle Opposizioni, inserendo sia il proprio numero fisso, sia il proprio numero di cellulare anche se non presente negli elenchi telefonici. In altre parole l'interessato potrà richiedere di non ricevere più chiamate relative a marketing e indagini di mercato su tutti i numeri fissi e mobili a lui intestati;
- l'iscrizione nel Registro Pubblico delle Opposizioni comporta la revoca dei consensi rilasciati in precedenza per finalità pubblicitarie, commerciali o sondaggistiche a società o a terzi. Tuttavia la cancellazione dei consensi non potrà avvenire per quelli riguardanti un contratto in essere, e fino ai 30 giorni successivi alla cessazione dello stesso;
- i call center che effettuano chiamate relative a telemarketing e indagini di mercato dovranno aggiornare costantemente i propri database, al fine di rimuovere gli utenti che si iscrivono nel Registro Pubblico delle Opposizioni;
- gli operatori che effettuano chiamate riguardanti telemarketing e indagini di mercato saranno obbligati a utilizzare numeri identificabili e richiamabili. Verranno introdotti quindi due prefissi unici obbligatori in base allo scopo della chiamata (telemarketing o sondaggi), tranne se l'operatore garantirà la possibilità di essere richiamato.
Iscrizione al registro delle opposizioni
L'utente potrà iscriversi nel Registro Pubblico delle Opposizioni, contemporaneamente per tutte le linee fisse e mobili a lui intestate. Inoltre potrà anche richiedere la revoca e l'aggiornamento dei propri dati in qualunque momento.
Il soggetto interessato può iscriversi nel Registro Pubblico delle Opposizioni secondo le seguenti modalità:
- compilazione del modulo sul sito web del Registro Pubblico delle Opposizioni;
- telefonata al numero verde 800.265.265 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00);
- fax al numero 06.54224822;
- email all'indirizzo abbonati.rpo@fub.it;
- raccomandata all'indirizzo 'Gestore del Registro Pubblico delle Opposizione – ABBONATI', Ufficio Roma Nomentano, Casella Postale 7211, 00162 Roma (RM).
L’iscrizione sarà effettuata entro il giorno lavorativo successivo alla richiesta, ma sarà pienamente operativa dopo 15 giorni. Se una persona fisica continuerà a ricevere chiamate oltre tale termine, potrà rivolgersi al Garante per la Privacy. Invece enti, associazioni, fondazioni e società dovranno rivolgersi all'Autorità Giudiziaria.
Sanzioni in caso di violazioni
Per le aziende che non rispetteranno la normativa, in ottemperanza all'art. 162 del D.Lgs. n. 196 del 2003 comma 2-bis, saranno previste sanzioni molto severe che variano da una somma da 10.000,00 a 100.000,00 euro.
Inoltre se le aziende saranno colpevoli di ripetute violazioni, potranno rischiare la sospensione e in alcuni casi anche la revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività.
