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Seggiolini anti abbandono: cosa dice la legge?

La legge sui seggiolini anti abbandono è diventata realtà, una piccola modifica al codice della strada che può essere fondamentale per evitare che da una banale distrazione ne consegua una tragedia familiare.

Le stime dicono che dal 2011 ad oggi, in Italia, si verifichi un caso di abbandono all’anno. Si tratta di una distrazione che segna per sempre una famiglia, così dopo i passaggi alla Camera e al Senato, la legge sui seggiolini auto anti abbandono è stata approvata.

L’obiettivo della nuova legge è quello di evitare il verificarsi di queste situazioni drammatiche, dovute allo stress e ai ritmi incalzanti della vita quotidiana. Spesso la routine quotidiana porta i genitori a compiere una serie di azioni in automatico, ma a volte l’automatismo non funziona e si rischia di lasciare il proprio bambino in auto, allacciato al proprio seggiolino.

Seggiolini anti abbandono: che cosa sono?

La norma vale sia per i veicoli con targa italiana condotti da residenti in Itala o all’estero e sia per veicoli con targa straniera guidati da residenti in Italia.

I dispositivi anti abbandono sono obbligatori su:

  • autovetture (categorie M1 del codice della strada);
  • autocarri e camion (categorie N1, N2, N3 del codice della strada)

Il Decreto del Ministero delle Infrastrutture emanato il 23 ottobre 2019 prevede che il dispositivo antiabbandono potrà essere:

  • "integrato all'origine nel sistema di ritenuta per bambini";
  • una dotazione di base o un accessorio dell’auto, compresi nel fascicolo di omologazione del veicolo stesso;
  • un accessorio indipendente sia dal seggiolino per bambini sia dal veicolo, quindi acquistabile separatamente.

Inoltre, vi sono alcune caratteristiche ritenute obbligatorie, il dispositivo deve infatti:

  • segnalare l'abbandono di un bambino di età inferiore a 4 anni mediante l'attivazione di allarmi visivi, acustici e/o tattili (vibrazioni), percepibili all'interno o all'esterno del veicolo;
  • essere in grado di attivarsi automaticamente ad ogni utilizzo, senza ulteriori azioni da parte del conducente;
  • dare un segnale di conferma al conducente nel momento dell'avvenuta attivazione;
  • essere in grado di segnalare al conducente livelli bassi di carica rimanente, qualora fosse alimentato a batteria.

I seggiolini anti abbandono possono anche prevedere il collegamento allo smartphone del genitore, attraverso un’applicazione apposita o sistema bluetooth.

Nel caso di un dispositivo aggiuntivo, acquista quindi separatamente al seggiolino, la dichiarazione di conformità deve certificare che la componente aggiuntiva non modifica le caratteristiche di omologazione del seggiolino o del veicolo.
Pur non essendo obbligatorio, la Polizia stradale consiglia di portare sempre al seguito il Certificato di conformità rilasciato dal produttore del seggiolino per agevolare eventuali operazioni di controllo da parte degli organi di polizia.

Le leggi e le sanzioni previste per l’utilizzo dei seggiolini anti abbandono

L’approvazione della nuova legge è consistita in una modifica dell’articolo n.172 del Codice della Strada. La nuova disposizione ha previsto l’obbligatorietà, dal 7 novembre 2019, della sostituzione dei vecchi seggiolini auto con modelli di ultima generazione, dotati di sistemi di allarme. 

Tale norma viene applicata a tutti i bambini con meno di 4 anni d’età, le persone che commettono infrazione rischiano una sanzione economica. L’importo della sanzione varia da un minimo di €83 fino ad un massimo di €333. I genitori che non dispongono di un seggiolino di nuova generazione rischiano anche la sospensione della patente di guida, per un periodo compreso tra i 15 giorni e i due mesi e la sottrazione di 5 punti dalla patente.

Occorre inoltre ricordare che l’abbandono di un bambino in auto è normato dall’articolo 591 del Codice penale. Questo articolo sancisce che il responsabile, in questo caso colui che dimentica il bambino in auto, commette un reato punibile con la reclusione che va da sei mesi a cinque anni. Inoltre, se il piccolo subisce una lesione personale in seguito all’abbandono, la reclusione va da uno a sei anni. Nel caso di morte accertata per abbandono di minore, gli anni di reclusione passano da tre a un massimo di otto.

Chi ha diritto al bonus seggiolino anti abbandono e come richiederlo?

Per adeguarsi alle nuove regole del codice della strada, è possibile ottenere delle agevolazioni economiche sotto forma di bonus e rimborsi ammontanti a 30 euro. Tale cifra copre circa da metà a un terzo della somma necessaria per l’acquisto del nuovo dispositivo di sicurezza.
Il contributo può essere richiesto da uno dei due genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale su un minore che non ha ancora compiuto il quarto anno di età al momento dell’acquisto.

Per beneficiare del bonus relativo all’acquisto dei seggiolini anti abbandono occorre in primo luogo, occorre attivare lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale). Successivamente inserire la richiesta sul sito del Ministero dei Trasporti.

Da non confondere, infine, il bonus con il rimborso. Mentre il primo è previsto per l’acquisto di un nuovo dispositivo, il secondo può essere richiesto per ottenere un’agevolazione su un acquisto già effettuato.

Fonti normative

  • articolo n.172 del Codice della Strada
  • articolo 591 del Codice penale
SEGGIOLINI ANTI ABBANDONO
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