Esistono sempre termini per appello civile ovvero per presentare un ricorso dopo una sentenza del giudice civile. Vediamo quali sono.
Purtroppo non sempre le sentenze nei processi in cui si può essere coinvolti vanno come si vuole. Ci si può ritrovare ad essere perdenti in una sentenza o, comunque, di voler aggiungere delle cose alla sentenza notificata. In questi casi, sia a livello civile che penale è previsto l'appello. Vediamo, dunque che cos'è l'appello e come funziona focalizzando però l'attenzione in quelli che sono i termini per l'appello nelle sentenze civili.
La regola è che, in generale, quasi tutte le sentenze di primo grado, sia civili che penali, possono essere appellate ed il giudizio di appello segue ed ha delle regole precise. In caso di condanna da parte di un giudice penale alla reclusione o dal giudice civile al risarcimento del danno a favore di un terzo soggetto, entrambe le sentenze non sarebbero definitive perché si ha diritto all'appello.
Ma quali sono i termini per presentare il ricorso? Vediamolo insieme e scopriamolo in questa breve guida.
Tutte le sentenze pronunciate in primo grado possono essere impugnate tramite un atto di appello a meno che questo non si escluso dalla legge. E' il caso, ad esempio, di sentenze che hanno per oggetto una decisione in merito ad una controversia individuale di lavoro. Un altro caso in cui l'appello non è contemplato è che questo non sia stato escluso dalle parti mediante un accordo come quando, ad esempio, le parti stabiliscono di impugnare direttamente la sentenza con il ricorso in Cassazione.
Anche tutte le sentenze pronunciare secondo principio di equità ed anche quelle pronunciate sempre secondo principio di equità dal giudice di pace (anche se esistono comunque delle eccezioni).
Se la sentenza è emessa da un giudice di pace, l'appello si presenta davanti al tribunale che ha la sede nella stessa circoscrizione in cui si trova il giudice che ha pronunciato la sentenza stessa. Se invece la sentenza è stata emessa da un tribunale, l'appello sarà deciso direttamente dalla corte di appello nella circoscrizione in cui ha sede il giudice che ha pronunciato la sentenza stessa.
L'appello è, in sostanza, un atto di citazione nel quale devono essere esattamente indicate al giudice le parti della sentenza appellata, le modifiche che vengono richieste, le circostanze da cui deriva la violazione della legge ed anche la loro rilevanza pratica ai fini della modifica della sentenza. E' fondamentale, in questa fase ovvero nell'appello della sentenza civile, indicare l'errore concreto commesso dal giudice della sentenza di primo grado e non solamente la violazione intesa in senso astratto.
Nella compilazione della citazione ovvero dell'appello è bene tenere a mente che:
Il termine per presentare appello nei giudici di primo grado civili è di trenta (30) giorni. Questo termine è definito come tassativo e categorico e decorre dal momento in cui viene comunicata - ovvero notificata - la sentenza. Resta il fatto che, a prescindere dalla comunicazione della sentenza, l'appello non può essere presentato oltre i 6 mesi dalla sua pubblicazione.
Per quanto riguarda, invece, l'appello nelle sentenze di primo grado penali, la legge prevede indicazioni diverse sia nella formulazione dell'appello stesso sia nei termini utili per presentare l'appello dopo la sentenza di primo grado.
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