La violenza psicologica è un reato, ed è un reato penale. Vediamo come la legislatura italiana è volta a contrastare la violenza psicologica.
La violenza psicologica, comprendente l'abuso emotivo, l'abuso mentale e l'abuso verbale, rappresenta un reato penale che lascia profonde cicatrici nell'animo delle vittime. Questo tipo di violenza si manifesta attraverso una serie di comportamenti distruttivi, come la coercizione, la manipolazione, la sopraffazione e il controllo, che minano la dignità e l'autostima delle persone coinvolte. Le vittime di abuso psicologico spesso subiscono un trauma psicologico duraturo, che può manifestarsi nell'ansia, nella depressione cronica e persino nel disturbo da stress post traumatico. Gli atti d'insolenza e le continue accuse inflitte dal perpetratore contribuiscono a mantenere la vittima intrappolata in un ciclo di sofferenza emotiva. È fondamentale riconoscere la gravità di questa forma di violenza e garantire che chi commette atti di abuso psicologico sia perseguito penalmente, al fine di tutelare le vittime e promuovere una società in cui tutti possano vivere liberi da violenza e sopraffazione.
Spesso, purtroppo, la violenza psicologica viene sottovalutata: molte persone, infatti, sottovalutano la gravità di tale forma di violenza e la gravità degli atteggiamenti aggressivi e di varie forme che può assumere la violenza psicologica perché non ne comprendono o non ne concepiscono il reato ma solamente la dimensione privata del fatto in sé. Vediamo, dunque, come la Legge italiana intende il reato penale di violenza psicologica.
All'interno del codice penale italiano ci sono diversi articoli dedicati e che riguardano la violenza psicologica: questi articoli sono atti a regolamentare le pene previste per chi commette questi atti di violenza.
Quanto detto sopra a proposito degli articoli del codice penale che regolamentano le pene per reati legati anche alla violenza psicologica, deve preludere al fatto che questo tipo di violenza non va mai sottovalutato. Spesso, come dicevamo all'inizio, è proprio la vittima che sottovaluta la presenza di una violenza psicologica tale da poter essere considerato reato; sono le vittime, quindi, che molto spesso non sanno di essere di fronte ad un reato che può essere sanzionato perché previsto dalla stessa legge.
L'obiettivo, in questi casi, è riconoscere la violenza psicologica e rivolgersi ad un avvocato specializzato in modo da capire, su consiglio del professionista, come meglio agire permettere fine a questo tipo - subdolo - di violenza.
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