Divorzio non consensuale: tempi
Divorzio giudiziale
Il divorzio non consensuale, detto divorzio giudiziale, avviene quando i coniugi separati:
In questo caso, uno dei dei coniugi può recarsi presso il Tribunale competente per fare causa all'altro coniuge, dopo aver richiesto l'assistenza di un avvocato divorzista.
Oltre al ricorso, riguardante il divorzio non consensuale, è necessario allegare i seguenti documenti:
- estratto integrale dell’atto di matrimonio;
- certificato di residenza;
- stato di famiglia;
- dichiarazione dei redditi degli ultimi 3 anni;
- copia autentica della sentenza di separazione e omologa della separazione.
In alcuni casi, si possono presentare ulteriori prove per dimostrare le condizione economiche dell'altro coniuge come:
- Resoconti spese;
- Eventuale estratti conti correnti italiani o esteri;
- Estratti conto titoli e documentazione riguardanti investimenti finanziari, azionari o obbligazionari;
- Polizze assicurative sulla vita o a capitalizzazione;
- Documenti riguardanti proprietà immobiliari anche all’estero o di altri beni fruibili;
- Contratto di lavoro, buste paghe, benefits percepiti dall’azienda.
I tempi del divorzio non consensuale sono abbastanza lunghi, per via della complessità del procedimento giudiziario e delle numerose controversie dei coniugi.
Spesso ci possono essere verifiche da parte della polizia tributaria, e perizie contabili per indagare sulla situazione patrimoniale dei coniugi. Il Giudice può anche richiedere ulteriori accertamenti sull'esistenza di beni, conti, azioni e obbligazioni non dichiarate da uno dei coniugi. Inoltre può anche accadere che siano chiamati a testimoniare soggetti terzi
Per tale motivo, diventa difficile sapere con certezza i tempi del divorzio non consensuale. La durata dell'intero procedimento potrebbe superare anche i 2 anni.
Divorzio congiunto
Il
divorzio congiunto avviene invece, quando i coniugi trovano un accordo. In questo caso i coniugi potranno scegliere tre strade: presentare richiesta al Tribunale, avvalersi della negoziazione assistita da avvocati o trasmettere separate dichiarazioni davanti al Sindaco.
Quando si trova un accordo, il
procedimento si conclude velocemente e in modo semplice, infatti i tempi sono davvero brevi.
Cosa cambia con il divorzio breve
Il divorzio cosiddetto ‘breve’ è un istituto giuridico, introdotto con la legge 55/2015 approvata in Parlamento il 22 aprile 2015, che permette di ottenere lo scioglimento del matrimonio civile o di quello concordatario dopo che siano trascorsi 6 mesi dalla dichiarazione di separazione consensuale oppure un anno da quello giudiziale.
Nel 2015 c'è stato un importante cambiamento, riguardante la
durata del tempo necessario, per poter richiedere il divorzio dal momento della separazione. Infatti prima di questa riforma, il termine previsto era di 3 anni. Adesso invece, con il
divorzio breve, il tempo di attesa è di
6 mesi, in caso di separazione consensuale, e
di
1 anno, in caso di separazione giudiziale.
Tuttavia per ottenere la separazione o il divorzio non consensuale, i problemi rimangono. Infatti i tempi del divorzio non consensuale non si sono ridotti, essi dipendono dalla durata del procedimento giudiziario.
Per avere un quadro generale, vediamo cos'è la separazione e quali sono le differenze tra separazione consensuale e giudiziale.
Separazione giudiziale
Per richiedere il divorzio, è indispensabile ottenere prima la separazione. La separazione prevede l'interruzione provvisoria del matrimonio e dei suoi effetti civili.
La separazione giudiziale, come il divorzio non consensuale, avviene quando: i coniugi non riescono a trovare un accordo, uno dei due coniugi si oppone o è irreperibile.
Anche in questo caso, si inizia un procedimento giudiziario contro l'altro coniuge, per cui i tempi della separazione giudiziale saranno più lunghi.
Separazione consensuale
La separazione consensuale avviene invece, quando i coniugi raggiungono un accordo. Come accade nel divorzio congiunto, questi ultimi decideranno se agire tramite istanza al Tribunale, negoziazione assistita da avvocati o presentazione di separate dichiarazioni davanti al Sindaco.
Divorzio senza separazione
A volte i coniugi possono divorziare anche se non si sono ancora separati, ciò avviene alla presenza di queste condizioni:
- matrimonio non consumato;
- annullamento o scioglimento di matrimonio celebrato all’estero;
- condanne per reati particolarmente gravi in ambito familiare (maltrattamenti, violenze, incesto, omicidio ecc.);
- cambiamento di sesso.
Conclusioni
Abbiamo fatto una panoramica sulle modalità di separazione e di divorzio per capirne le differenze.
Inoltre abbiamo constatato, che la riforma sul divorzio breve ha diminuito il tempo di attesa per ottenere il divorzio, dopo la separazione. Adesso tale termine corrisponde a 6 mesi, quando vi è separazione consensuale, e a 1 anno quando vi è separazione giudiziale.
Tuttavia il problema rimane, se si procede con il divorzio giudiziale. I tempi del divorzio non consensuale rimangono lunghi e difficilmente prevedibili. Il divorzio non consensuale dovrebbe essere semplificato, poiché è ancora rallentato da una procedura intrecciata e tortuosa.
In conclusione, attualmente non si può stabilire con precisione i tempi del divorzio non consensuale, infatti la durata la procedimento potrebbe superare anche i 2 anni.
