Cos'è il divorzio congiunto
Il divorzio prevede lo scioglimento del matrimonio, se quest'ultimo è avvenuto con rito civile dinanzi all'Ufficiale dello Stato Civile. Invece il divorzio prevede la fine dei soli effetti civili del matrimonio, se quest'ultimo è stato celebrato con rito religioso.
Il procedimento del divorzio congiunto riguarda lo scioglimento del matrimonio e dei diritti e doveri dei coniugi, ed è avviato da questi ultimi in modo consensuale, dopo il raggiungimento di un accordo sulle condizioni della cessazione del matrimonio che riguardano l’affidamento e il mantenimento dei figli, il mantenimento del coniuge con condizioni economiche peggiori, la divisione dei beni comuni e l’assegnazione della casa coniugale.
Il procedimento del divorzio congiunto si differenzia da quello riguardante il divorzio giudiziale, che invece comporta tempi più lunghi. Nel divorzio giudiziale, c'è disaccordo tra i coniugi, per questa ragione un coniuge decide di rivolgersi al Tribunale per intentare causa all'altro coniuge.
Divorzio congiunto in Comune
Se non si vuole richiedere l'assistenza di un avvocato, i coniugi possono ottenere il divorzio congiunto attraverso separate dichiarazioni dinanzi all'Ufficiale di Stato Civile. I coniugi possono scegliere questa modalità solo se:
- non vi sono figli minori;
- non vi sono figli maggiorenni portatori di handicap grave o incapaci;
- non vi sono figli maggiorenni non economicamente autosufficienti;
- l’accordo di separazione non contiene patti di trasferimento patrimoniale come la divisione dei beni immobili e mobili acquistati durante il matrimonio ecc.., ad eccezione dell’assegno di mantenimento che invece può essere corrisposto al coniuge con il reddito più basso.
Divorzio congiunto in Tribunale
La richiesta del procedimento di divorzio congiunto avviene con la presentazione dell'apposita domanda tramite ricorso presso il Tribunale del Comune di residenza di uno dei coniugi. Tale domanda deve contenere le condizioni riguardanti i rapporti economici dei coniugi e l'eventuale esistenza di figli.
Vediamo cosa bisogna allegare al ricorso del procedimento di divorzio congiunto:
- nota di iscrizione a ruolo, l'avvocato presenta un atto con cui si domanda al cancelliere l'iscrizione della causa sul ruolo generale degli affari contenziosi civili;
- atto integrale di matrimonio rilasciato dal Comune dove è stato celebrato;
- stato di famiglia di entrambi i coniugi;
- certificato di residenza di entrambi i coniugi;
- copia autentica del verbale di separazione consensuale o copia autentica della sentenza di separazione
- le ultime dichiarazioni dei redditi di entrambi i coniugi.
Procedimento del divorzio congiunto
Il procedimento del divorzio congiunto è molto semplificato e breve, e si svolge in una sola udienza fissata dal Giudice. Infatti in seguito alla presentazione del ricorso del procedimento di divorzio congiunto, i coniugi si dovranno presentare all'udienza davanti al Giudice per il tentativo di riconciliazione.
Se tale tentativo non andrà a buon fine, quest'ultimo constaterà che la comunione spirituale e materiale trai coniugi non può più essere mantenuta o ricomposta.
A questo punto il Giudice procederà a verificare le condizioni previste dalla legge sul divorzio:
- separazione dei coniugi da almeno 12 mesi se la separazione è giudiziale, o da almeno 6 mesi se la separazione è consensuale;
- condanna di un coniuge per reati gravi che prevedono la pena dell'ergastolo o una pena superiore ad quindici, o a prescindere dalla pena, per uno dei reati previsti dalla legge sul divorzio come violenze, maltrattamenti, incesto, omicidio o tentato omicidio del coniuge o di un figlio ecc.;
- uno dei coniugi è cittadino straniero e ha ottenuto all’estero l’annullamento o lo scioglimento del matrimonio o ha contratto all’estero un nuovo matrimonio;
- il matrimonio non è stato consumato;
- cambio di sesso di uno dei coniugi.
Inoltre il quest'ultimo, dovrà verificare se le condizioni fissate dai coniugi siano favorevoli all'interesse dei figli. In caso contrario verrà nominato un giudice istruttore per verificare se le condizioni stabilite siano regolari.
Successivamente il Giudice si ritirerà in Camera di Consiglio per prendere una decisione, e infine pronuncerà la sentenza di divorzio, la quale verrà trasmessa all'Ufficiale di Stato Civile per la trascrizione nel Registro dello Stato Civile del Comune dove è stato registrato il matrimonio.
Costo del procedimento del divorzio congiunto
Il procedimento del divorzio congiunto è sicuramente molto più economico di quello riguardante il divorzio giudiziale.
Il costo del procedimento del divorzio congiunto è di soli 16 euro, se si svolge dinanzi all'Ufficiale di Stato Civile, invece può andare da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 3.000 euro, se avviene in Tribunale.
Il costo del divorzio giudiziale è molto alto e può variare da un minimo di 10.000 euro a un massimo di 15.0000 euro. Inoltre è difficilmente quantificabile, poiché non è possibile prevedere la durata di tutto il procedimento.
Conclusioni
Possiamo dire con certezza che il procedimento del divorzio congiunto è molto più vantaggioso del divorzio giudiziale.
Vediamo in sintesi i vantaggi del procedimento del divorzio congiunto:
- è più veloce e semplificato;
- è più economico;
- comporta meno stress emotivo per i coniugi e per i figli;
- permette ai coniugi di raggiungere un accordo riguardante gli interessi di ognuno.
