La guida senza patente non è più un reato, o meglio non lo è sempre, in quanto è stato depenalizzato nel 2016. Sono previste, però, delle sanzioni pecuniarie anche molto salate, se di conduce un veicolo senza avere conseguito la patente.
Tutti sanno che, per poter guidare una macchina, una moto, un camion, ecc, è necessario avere conseguito la patente di guida. Ma cosa avviene se un ufficiale ferma un soggetto per effettuare dei controlli e quest’ultimo ha lasciato a casa il documento? E invece se viene smarrita?
Non bisogna confondere situazioni in cui il documento stesso semplicemente è stato perso o dimenticato con l’effettiva mancanza della patente, per mancato conseguimento, per sospensione o per revoca.
Le sanzioni, quindi, sono molto diverse in base alla specifica situazione, dato che i presupposti sono differenti. Un automobilista che dimentica il documento è solo distratto, chi invece guida pur non essendo autorizzato a farlo, diventa un pericolo per la collettività.
Detto ciò va evidenziato che il resto è stato depenalizzato da qualche anno, e solo in caso di recidiva in 2 anni i fatti rientrano nell’ambito penale.
La patente è un certificato di tipo amministrativo rilasciato dalla P.A. dopo avere superato un esame teorico e pratico per valutare l’idoneità a guidare un veicolo.
In modo particolare è necessario avere i seguenti requisiti:
Detto ciò risulta ovvio che non è ammessa la guida senza patente, ed è necessario provvedere al suo rinnovo prima della scadenza, come previsto dalla legge. In genere le patenti più diffuse sono valide per 10 anni, ma per gli ultracinquantenni è di 5 anni e per gli ultrasettantenni di 3.
Ad ogni modo circolare con il documento scaduto, oppure dimenticarlo a casa, non è grave come non averlo affatto o ignorare il fatto che sia stato revocato, come vedremo.
Va considerato, comunque, che dal 2016 tale comportamento non costituisce più un reato, dato che è stato inserito tra le varie depenalizzazioni effettuate con l’apposito decreto legge.
Ora, solamente in caso di recidiva in due anni può scattare il penale.
Tuttavia, le sanzioni amministrative possono essere molto salate.
Chi guida senza patente, cioè senza avere conseguito il documento o a seguito di una revoca o mancato rinnovo per mancanza dei requisiti necessari rischia una sanzione da 2.257 euro a 9.032 euro.
Esistono, poi casi meno gravi inerenti allo smarrimento del documento, o al fatto di averlo dimenticato a casa. Una distrazione può sempre esserci, ma è bene prestare attenzione in quanto si rischia di pagare una multa.
Il Codice della Strada, infatti, prevede delle sanzioni anche per chi non porta con sè i documenti richiesti. L’ammenda varia da 41 a 168 euro.
Inoltre, è poi obbligatorio presentarsi presso gli uffici della Polizia per esibire la patente, se ciò non avviene ci può essere una ulteriore sanzione da 419 a 1682 euro.
Nel 2016 è stato approvato un decreto legge che prevede diverse penalizzazioni di reati considerati minori, come quello che stiamo analizzando in questo articolo.
L’obiettivo del legislatore è quello di rendere più flessibile la macchina della giustizia, evitando di intasare le aule dei tribunali per questioni meno importanti e con un livello minore di pericolosità rispetto ad altri.
Troppo spesso infatti, le cause sono molto lunghe, e in ambito penale il rischio è quello di non riuscire ad emettere una sentenza prima della prescrizione del reato stesso, dato che il decorrere del tempo utile non si blocca durante il processo, come avviene invece nel diritto civile.
La conseguenza a tutto ciò è davvero poco incoraggiante visto che molti fatti anche relativamente gravi non sono stati puniti in passato proprio per questo motivo. Una mancata certezza della pena e poca fiducia nel sistema giuridico da parte delle vittime può essere disastroso per il diritto italiano.
In questo senso la depenalizzazione ha aperto la strada a una maggiore semplificazione dei procedimenti.
Ad ogni modo se da un lato non si tratta più di un reato, dall’altro le sanzioni pecuniarie sono diventate più onerose, arrivando anche a 9032 euro.
Inoltre, circolare senza la patente è considerato ancora un reato nell’ipotesi di recidiva in due anni. In questo caso si rischia l’arresto fino a un anno.
Probabilmente uno dei casi più diffusi è la guida senza patente, determinata dalla dimenticanza dell’automobilista. Succede spesso, infatti, che nella frenesia e nella fretta di mille impegni e appuntamenti un soggetto si dimentichi il documento a casa.
In genere accade che gli uomini dimentichino direttamente il portafoglio, con dentro tutti i documenti utili, mente le donne magari cambiano borsa senza spostare il contenuto.
Ad ogni modo una situazione di questo tipo non può essere punita come il mancato possesso del documento per mancanza dei requisiti necessari. In altre parole è molto più grave guidare senza avere il permesso di farlo, che dimenticare a casa la certificazione di tale permesso.
Le norme, comunque prevedono delle sanzioni anche in questo caso, visto che esiste l’obbligo di circolare portando con sé tutti i documenti essenziali.
Le somme da pagare variano da 41 a 168 euro.
Le forze dell’ordine, durante il controllo, possono verificare nei loro database se effettivamente la patente è stata conseguita o meno dall’automobilista, ma è necessario recarsi entro un certo termine presso gli uffici della Polizia per mostrare il documento, per evitare un’ulteriore sanzione da 419 a 1682 euro.
Cosa deve fare un soggetto se si accorge di avere smarrito la patente?
Dato che, come abbiamo visto la legge impone di circolare portando con sé tutti i documenti necessari, è indispensabile fare la denuncia di smarrimento il prima possibile, precisamente entro 48 ore.
Inoltre, deve essere richiesto un nuovo documento, e nell’attesa è possibile guidare con un permesso di circolazione fornito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Chi non adempie agli obblighi che abbiamo appena descritto rischia di dovere pagare delle sanzioni amministrative pecuniarie, se scoperto a guidare senza patente, dello stesso importo che abbiamo descritto per quanto riguarda la dimenticanza.
Il discorso cambia se un soggetto circola senza patente perché quest’ultima è stata sospesa.
L’art. 218 del Codice della Strada afferma infatti che, chiunque sia sorpreso a circolare durante il periodo di sospensione, quindi abusivamente, è punito con una sanzione da 2.050 a 8.202 euro.
Da segnalare, inoltre, l’applicazione di sanzioni accessorie come la revoca della patente e il fermo amministrativo per 3 mesi. In caso di reiterazione, viene effettuata la confisca amministrativa del veicolo.
Anche mettersi alla guida di un veicolo senza aver mai conseguito la patente è punito con una multa salatissima da 5.000 a 30.000 euro, con un fermo amministrativo del veicolo, anche in questo caso, valido per tre mesi.
In tutti i casi trattati precedentemente, alla recidiva nel biennio scatta l'arresto fino a 1 anno e la confisca amministrativa del veicolo.
Invece, per soggetti che risultano già sottoposti a provvedimenti definitivi come la misura di prevenzione personale la situazione cambia e segue la procedura emessa dall’art. 73 del D. Lgs. n. 159 del 6 settembre 2011: infatti nel caso di guida senza patente, con patente non rilasciata dalla CML, sospesa o revocata, la pena cambia ed aumenta partendo dai sei mesi per arrivare fino ai tre anni.
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