In caso di morte, i familiari del defunto devono sottoscrivere l'atto notorio eredi, il quale permette, a chi lo sottoscrive, di dichiarare tutti gli eredi del de cuius. Di questi vengono dichiarati dati anagrafici e grado di parentela con il soggetto defunto.
Ci sono dei casi specifici in cui la legge italiana richiede di dimostrare le determinate circostanze, lo stato o le qualità personali attraverso una dichiarazione resa alla presenza di un pubblico ufficiale e due testimoni: tale documento viene chiamato atto notorio eredi, ossia una dichiarazione redatta secondo precise regole formali.
Si tratta, a tutti gli effetti, di una dichiarazione fatta in presenza di due testimoni maggiorenni e muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità.
L'atto notorio degli eredi, inoltre, attesta la veridicità dei fatti e tutti i dati inerenti alla persona che l'ha redatto.
Esso, però, non è assolutamente da accostare al pari di una prova legale, dato che, il funzionario davanti al quale viene reso l'atto notorio eredi, non è tenuto a verificare quanto dichiarato. Pertanto, possiamo dire che l'atto notorio degli eredi può essere considerato una prova solo di quanto accaduto.
Per la redazione dell'atto notorio eredi sono necessari i seguenti documenti:
L'atto notorio degli eredi può essere presentato al Sindaco del paese di residenza o ad un suo incaricato, a qualsiasi notaio sul territorio nazionale o, anche davanti ai cancellieri, senza nessun vincolo territoriale.
Per presentare un atto notorio eredi, bisogna innanzitutto, decidere il luogo e, di conseguenza l'ufficiale davanti al quale redigerlo: se al Comune, davanti al Sindaco o se davanti ad un notaio, in modo tale da prendere atto delle procedure previste o, ancora, se al Tribunale davanti ad un cancelliere.
L’atto notorio eredi reso in presenza di un cancelliere, per esempio, ha dei costi nettamente più contenuti, visto e considerato che la spesa da sostenere per richiedere l’atto in cancelleria consiste, solo, nell’acquisto delle marche da bollo da apporre sulle varie copie dell’atto notorio. Stessa cosa vale in presenza del Sindaco, infatti, anche in comune ci sarà da sostenere solo la spesa della marca da bollo.
Rivolgendosi al notaio, invece, si dovrà pagare anche la prestazione del notaio stesso.
La spesa consisterà nell'acquisto delle marche da bollo, del costo di euro 16,52, da apporre sulle varie copie dell'atto notorio eredi; qualora ci dovesse essere urgenza di effettuare la pratica, si potrà ritirare l'atto notorio il giorno stesso della stipula, con un prezzo, ovviamente, maggiorato delle marche da bollo.
L'atto notorio eredi, pertanto, è subordinato al pagamento della marca da bollo da apporre sulla copia originale, oltre che, delle eventuali copie che verranno ritirate dai futuri eredi.
Con l'emanazione del D.P.R. n.45 del 28 dicembre del 2000, è stata introdotta, infatti, l'obbligo di autocertificazione della firma, solo per quanto riguarda la dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio. Questo è stato un grande passo per l'alleggerimento delle pratiche burocratiche, ma soprattutto per far sì che le Pubbliche Amministrazioni potessero funzionare in maniera più rapida ed efficace.
Spesso, all’atto notorio eredi di cui abbiamo parlato fino ad ora, può essere preferita la dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio che viene resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 e, con la quale si attestano una serie di qualità personali, situazioni o fatti avvenuti o a conoscenza del dichiarante: per esempio, sono inserite in tale dichiarazione tutte le modalità di pagamento relative alla compravendita e alla mediazione.
Sempre ai sensi del D.P.R. 445/2000, la dichiarazione sostitutiva di atto notorio ha la stessa validità temporale degli atti pubblici e produce i suoi effetti solo nei confronti della pubblica amministrazione, e non anche tra i privati.
Questa, infatti, è necessaria quando si deve entrare in contatto con la Pubblica Amministrazione o con un'azienda privata, come può essere una banca.
Pertanto, la differenza sostanziale, tra l’atto notorio eredi e la dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio, sta nel fatto che quest'ultima non è un atto pubblico, ma può essere richiesta anche ad esercenti o gestori di pubblici servizi, allegando la documentazione necessaria.
La dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio eredi va sottoscritta personalmente dall’interessato su carta bianca e con la relativa marca da bollo, può essere depositata direttamente al dipendente dell’ufficio insieme a copia non autenticata di un documento d’identità, oppure inviata tramite e-mail e corredata da firma digitale o, dalla cosiddetta carta d'identità elettronica, se il dichiarante ne è munito.
Concludendo questo excursus sull'atto notorio eredi, possiamo dire che: chiunque decide di sottoscrivere l’atto, si assume tutte le responsabilità di tutto ciò che dichiara, rispondendo personalmente in casi di dichiarazione falsa e,
nel caso in cui venga rilevata una dichiarazione mendace da parte del pubblico ufficiale, davanti al quale viene redatto l'atto notorio eredi, decadono tutti gli eventuali benefici ottenuti tramite la dichiarazione falsa.
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