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Che cos'è la Legge Marziale?

In situazioni eccezionali o momenti di difficoltà come nel caso di una guerra, vengono applicate un insieme di norme che costituiscono la Legge Marziale.

Il termine "marziale" è ispirato simbolicamente al "Dio Marte", ossia il dio della guerra nell'antica Roma: questo perché, in effetti, quando si instaura un sistema di governo che adotta le Leggi marziali, le leggi ordinarie vengono sospese per un lasso di tempo in cui il potere viene affidato nelle mani dell'esecutivo e ai Tribunali Militari. Le circostanze in cui vengono applicate queste Leggi straordinarie sono diverse: il Paese può essere entrato in guerra, oppure, come approfondiremo nel corso di questo articolo, sta attraversando un periodo di difficoltà rappresentato da una calamità naturale

Oltre a tutto questo, l'imporsi di queste norme ha come conseguenza la sospensione di alcuni principi fondamentali: in buona sostanza con le Leggi Marziali si costituisce un ordinamento giuridico parallelo a quello ordinario.

Quando si applica la Legge Marziale?

Come accennato, la Legge Marziale viene applicata in caso di situazione bellica, ma non solo. Lo Stato che entra in guerra può decidere di adottare questo genere di ordinamento per motivi di sicurezza, (un attacco da un nemico esterno, ad esempio). Questo passaggio però, porta a delle conseguenze di non poco conto alla vita dei cittadini.

Più in generale, qualsiasi stato di emergenza può determinare l'entrata in vigore della Legge Marziale, ad esempio per ragioni di ordine pubblico, come un tentativo di rivoluzione o una catastrofe naturale, oppure un colpo di Stato e la conseguente sommossa del popolo. 

Riassumendo, i quattro principali contesti in cui si rende necessario istituire la Legge Marziale sono i seguenti:

  • l'entrata in guerra di uno Stato
  • esigenza di ordine pubblico a causa di catastrofe naturale o una sommossa
  • la costituzione di una dittatura militare a seguito di un colpo di stato (golpe)
  • in presenza di una rivoluzione, per contenere l'insurrezione del popolo.

La sospensione dei diritti fondamentali

Le Leggi Marziali variano da Stato a Stato, nonostante ci siano alla base dei principi comuni per tutte le Nazioni. L'applicazione di questa tipologia di Legge vede il controllo e la gestione dello Stato nelle mani esclusive dei Tribunali Militari.
La sospensione di molti dei diritti fondamentali è un primo aspetto che viene meno e che costituisce per i cittadini un netto passaggio dal periodo di pace a quello di guerra/emergenza. I principali diritti fondamentali soppressi sono quelli rappresentati dal diritto alla riservatezza, dal diritto alla libera circolazione e dalla libertà di riunione

Lo scopo delle Leggi Marziali è quello di concentrare il potere esclusivamente nelle mani dell'esecutivo, attraverso la sospensione, come detto, delle principali garanzie della Costituzione. 

Il fine di tutto questo è affrontare nella maniera più rapida ed efficace la situazione d'emergenza, sopprimendo del tutto lo Stato di diritto in favore della Legge Marziale.

Con questo tipo di Legge in atto tutto si accelera: gli arresti divengono più rapidi, così come le pene e i reati, che assumono un carattere afflittivo, volto proprio alla limitazione della libertà personale. Anche i processi vengono resi sommari e in alcuni rari casi può essere reintrodotta la pena di morte.

Legge Marziale in Italia

Ma quindi la Legge Marziale potrebbe essere applicata anche in Italia? In teoria la risposta è affermativa, ma non essendo il territorio italiano mai stato oggetto di conflitto bellico da quando è entrata in vigore la Costituzione, non si è mai reso necessario l'applicativo di tale Legge. Dal secondo dopo guerra ad oggi, infatti, in Italia non è mai stata introdotta la Legge Marziale. Come sancito dalla Costituzione all'articolo 11, l'Italia "ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".

Tuttavia, la Costituzione legittima questo genere di legge poiché riconosce nel governo e nei Tribunali militari l'esercizio dei poteri necessari al fine di porre rimedio alla situazione emergenziale. In una situazione di pace invece, i Tribunali militari hanno giurisdizione unicamente per i reati militari commessi dalle Forze armate. In Italia esistono il Codice penale militare in tempo di guerra e in tempo di pace, che riguardano però la responsabilità penale delle Forze armate. In definitiva, quindi, non esiste ufficialmente una Legge Marziale italiana da applicare in caso di conflitto bellico.
Esistono comunque dei provvedimenti straordinari che andrebbero adottati al fine di contrastare tali situazioni di emergenza. Sempre secondo la Costituzione, le Camere deliberano lo stato bellico e conferiscono al Governo i poteri necessari e il ricorso più ampio a tutti i decreti-legge, incidendo quindi fortemente su tutta la struttura legislativa.
DIRITTO MILITARE LEGGE MARZIALE DIRITTI FONDAMENTALI
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