Il Codice del Turismo riunisce in un unico testo tutte le norme per la difesa del turista. Vediamo come funziona.
Il Codice del Turismo è entrato in vigore a partire dal giugno del 2011 e prevede tutta una serie di riforme che mirano a tutelare i diritti, anche giuridici, dei turisti. Ma che cos'è nello specifico il Codice del Turismo ed in che modo tutela i turisti?
Prima del Codice del Turismo, i diritti erano tutelati attraverso una serie infinita di norme che non erano però raccolte insieme ma sussistevano all'interno del Codice Civile. Come dicevamo, tra le novità più importanti e che rendono dunque interessate il Codice del Turismo ci sono tutte le norme che riconoscono una tutela anche giuridica al turista attraverso il risarcimento del danno morale da vacanza rovinata. Vediamo quindi nel dettaglio le norme introdotte nel Codice del Turismo.
Il Codice del Turismo prevede, fra le altre cose, i risarcimenti per vacanze rovinate da operatori turistici poco affidabili. In questi casi, infatti, oltre alla risoluzione del contratto, il turista danneggiato potrà richiedere un risarcimento del danno correlato al tempo di vacanza inutilmente trascorso e all'irripetibilità dell'occasione che si è persa; tutto questo se l'inadempienza dell'operatore o l'inesatta esecuzione delle prestazioni rientra in ciò che viene definito dall'articolo 1455 del Codice Civile.
Grazie al Codice del Turismo, dunque, tutti i turisti possono dire addio a pratiche estenuanti per rimborsi che poi, in molti casi, non sono mai stati definiti. Grazie a questa norma, infatti, i danni che l'operatore che ci ha organizzato la vacanza ci provoca porterà lui stesso a doverci risarcire oltre alla risoluzione immediata del contratto. Se, dunque, durante una vacanza qualcosa è andato storto o le cose non erano come vi erano state prospettate al momento dell'acquisto del pacchetto turistico, sappiate che oggi ci sono strumenti contenuti all'interno del Codice del Turismo che possono far sì che abbiate il giusto risarcimento.
L'irripetibilità dell'evento mancato invece è riferito a questo: una coppia che abbia organizzato per festeggiare il capodanno di cambio millennio a Parigi e che per errore dell'operatore abbia perso questa occasione, allora avrà diritto ad un risarcimento per l'irripetibilità dell'evento "capodanno del millennio".
Il Codice del Turismo, fra le norme che ha compreso, ha un occhio di riguardo per i turisti disabili. In sostanza, le norme racchiuse si traducono nell'abbattimento del prezzo aggiuntivo per servizi che normalmente sono considerati extra, ma non solamente questo. Il Codice del Turismo, infatti, afferma che impedire alle persone con disabilità di esercitare il proprio diritto a trascorrere il proprio tempo libero è un atto discriminatorio.
Tutte le strutture ricettive, dunque, devono essere prive di barriere architettoniche per far sì che ogni cittadino, o meglio ogni turista, abbia le stesse opportunità di usufruire dei servizi.
Dunque, per i turisti disabili, le novità importanti sono due: la riduzione (anche drastica) del prezzo per i servizi così detti extra e, soprattutto, l'abbattimento di tutte le barriere architettoniche che, fino a poco tempo fa ha impedito spesso ad alcune persone di poter visitare alcuni posti o di poter usufruire di alcune strutture.
Vi sono altre norme. Facciamo un riepilogo:
La normativa presa in esame si applica ai cosiddetti pacchetti turistici - offerti in vendita o venduti da professionisti - ed a tutti i servizi turistici collegati.
Per pacchetti turistici, s'intendono - ai sensi dell'articolo 33 del Codice - come unione di almeno due servizi diversi (d esempio alloggio, noleggio mezzi ed ogni altra prestazione resa nel'ambito del medesimo viaggio o vacanza).
Per servizi turistici collegati, invece, s'intende la combinazione di almeno due servizi diversi da quello che è il trasporto, l'alloggio, il noleggio di veicoli e che sono acquistati nell'ambito della stessa vacanza o viaggio.
Il decreto impone specifici doveri di informazione a carico dell'organizzatore o del venditore del pacchetto vacanza e raccomanda, di fatto, l'uso di un linguaggio semplice e chiaro nella stipula dell'accordo finale con il turista.
Nello specifico l'art. 34 del Codice prevede il diritto del turista di avere, in sede di pre-contratto, un modulo informativo standard, oltre a specifiche informazioni relativamente a tutte le caratteristiche dei servizi che vengono offerti come, ad esempio, la presenza di servizi per disabili, categoria turistica dell'alloggio che verrà utilizzato, caratteristiche dei mezzi di trasporto, lingua o lingue in cui sono prestati i servizi, prezzo totale del pacchetto comprese tasse, diritti, imposte ed altri costi aggiuntivi.
Le informazioni precontrattuali sono specificate nell'articolo 35 dello stesso codice. Questo tipo di informazioni è vincolante, integrante ed immodificabile del pacchetto turistico che viene acquistato, a meno che non ci sia un diverso accordo fra le parti.
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