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Giudice onorario: chi è e cosa fa?

Chi è il giudice onorario e che cosa fa? Come si diventa giudice onorario? Qual è la differenza con la magistratura ordinaria?

La giustizia ordinaria italiana si avvale di tantissime persone che lavorano e si adoperano per fare in modo che la legge venga sempre applicata in modo corretto e rispettando quelle che sono le leggi a disposizione dell'ordinamento per lo svolgimento dei procedimenti. L'utilizzo di personale qualificato che aiuti la legge essere applicata in modo corretto avviene sia nei procedimenti civili, quando questa dunque segue una controversia tra le parti, così come nel penale: quando, quindi, è stato commesso un fatto che rientra nei connotati per poter essere definito reato e che richiede, quindi, un procedimento penale per essere risolto e per far scontare la pena all'imputato che risulti colpevole.

Chi è il giudice onorario?

La magistratura italiana, va detto, non è composta solamente da personale qualificato che abbiano fatto e superato il concorso per la magistratura ordinaria italiana e che è indetto con cadenza annuale - e che permette ogni anno l'inserimento di giovani magistrati a disposizione dei tribunali italiani - ma anche da altri soggetti che vengono prestati alla categoria. Queste figure professionali e qualificate sono i giudici onorari.

In un'aula di udienza, infatti, capita spesso di essere presenti in qualità di testimoni: è molto probabile che in queste situazioni ci si sia trovati di fronte a giudici onorarie non togati. Ma che cosa significa essere giudice onorario e non togato? Qual è la differenza fra queste due categorie di giudici? Vediamolo insieme attraverso la lettura di questa breve guida.

Il giudice onorario è di fatto un professionista del diritto che esercita le funzioni che sono solite dei magistrati togati e che si occupa, quindi, di decidere in merito a casi e controversie che sono di sua competenza sia che siano esse civili che penali.

In altre parole, dunque, il giudice onorario è, di fatto, una persona che fa il giudice pur non essendolo a tutti gli effetti e che ha poteri molto simili al giudice togato pur non avendo superato il concorso pubblico per la magistratura ordinaria.

Che cos'è la magistratura ordinaria?

Ma se, quindi, il giudice onorario è una persona che fa il giudice pur non essendolo a tutti gli effetti, è giusto chiedersi, di conseguenza, che cos'è la magistratura ordinaria per meglio comprendere questa affermazione.

In Italia, per diventare un magistrato ordinario, occorre superare un concorso annuale. Per poter partecipare a questo concorso statale bisogna soddisfare alcuni requisiti ed il primo fra tutti è quello di essere laureati in giurisprudenza e questa laurea deve essere accompagnata anche da altri titoli come il diploma di specializzazione per le professioni legali, il dottorato e l'abilitazione all'esercizio della professione forense, lo stage in tribunale e altro ancora.

Il concorso di cui sopra, consiste nell'affrontare ben tre prove scritte ed una sola prova orale. Se gli esiti di queste prove sono positivi e dopo un periodo di tirocinio, si diventa a tutti gli effetti un magistrato ordinario.

Il percorso per la magistratura onoraria, invece, è completamente diverso. In questo caso, infatti, il concorso a cui bisogna iscriversi non è per esami ma è solamente per titoli. In pratica, dunque, il futuro giudice onorario non viene selezionato in base al superamento di una o di più prove specifiche ma sulla base dei suoi titoli che ha presentato al momento dell'invio della sua domanda per diventare, appunto, giudice onorario. In pratica, dunque, il giudice onorario viene scelto per il suo curriculum vitae.

Ma anche nel caso della magistratura onoraria, per poter accedere al concorso occorre essere in possesso di alcuni requisiti imprescindibili. Bisogna infatti essere laureati in giurisprudenza e bisogna aver conseguito l'abilitazione all'esercizio dell'avvocatura o bisogna aver svolto funzioni giudiziarie - anche onorarie - per almeno due anni: per funzioni giudiziarie s'intendono funzioni notarili, insegnamento di materie giuridiche all'interno delle università, di funzioni che siano inerenti alle qualifiche dirigenziali e che abbiano un' età non inferiore a 33 anni e non superiori ai settanta; che abbiano cessato il loro esercizio inerente ad una qualunque attività lavorativa e, se già avvocati, purché non esercitino la professione forense nel circondario del tribunale dove ha sede l'ufficio del giudice di pace al quale appartengono.

Che cosa fa il giudice onorario?

Ma nello specifico che cosa fa un giudice onorario? Quali sono gli ambiti nei quali ha competenza? Di quali cause si può occupare ed in quali, invece, non è richiesto? Il giudice onorario esercita, anche se temporaneamente, le stesse funzioni di un magistrato ordinario. Come detto, un giudice onorario è temporaneo: la sua condizione non è infatti indeterminata ma, normalmente, è determinata per un periodo triennale dalla sua nomina. Dopo questo periodo il giudice onorario perde i suoi poteri.

Un giudice onorario può dunque emettere sentenze, condannare al risarcimento o alla restituzione di beni - nei giudizi civili - o condannare nel caso di processi penali. Il giudice onorario, dunque, è del tutto simile, come figura, a colui che ha vinto il concorso per la magistratura ordinaria.

Nella magistratura onoraria, però, sono di norma svolti compiti meno rilevanti rispetto alla magistratura ordinaria: ad esempio il giudice di pace è una figura della magistratura onoraria ed è competente solamente per le controversie di minore importanza (a livello civile) e non può condannare in via definitiva (nel caso di procedimenti di carattere penale). Al contrario, i giudici della magistratura ordinaria di tribunale si occupano di controversie molto delicate poiché hanno competenze anche su cause di ingente valore ed in caso di procedimenti penali possono - ovviamente - comminare la pena che prevede l'incarcerazione dell'imputato.

Il giudice onorario minorile

Il giudice onorario è, insieme al giudice professionale o detto anche togato, parte della Magistratura negli organi giudiziari minorili quali Corte d'Appello sezione famiglia, Tribunale per i minorenni,  il Tribunale di sorveglianza. Viene normalmente nominato tra una di esperti in materia che - ad esempio nel caso di psicologi - è per esempio la Psicologia ed ha un riferimento molto importante alle problematiche legate a minori e famiglia.

Il titolo di giudice onorario minorile è assegnato attraverso il vaglio di esperti del Tribunale per i minorenni mentre per ciò che riguarda la Corte d'Appello per i minorenni è il Consigliere Onorario. Viene detto, invece, Esperto, se all'interno del Tribunale di Sorveglianza.

In ogni Corte d'appello esiste una sezione specifica denominata Sezione per i minorenni e che giudica sugli appelli che vengono presentati attraverso il Tribunale dei minorenni. Questa sezione specifica, rappresenta, dunque, il secondo grado di giudizio previsto dalla nostra legislatura mentre il Tribunale dei minorenni è il primo grado di giudizio nel giudizio di queste particolari tematiche. La sezione per i minorenni è una sezione mista ed è quindi composta da magistrati onorari e magistrati togati.

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