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Il ricorso congiunto di divorzio

Il ricorso di divorzio congiunto avviene, quando i coniugi, di comune accordo, si presentano davanti al Giudice per  richiedere il divorzio in modo consensuale. In questo articolo vedremo come presentare il ricorso congiunto di divorzio e quali condizioni sono necessarie, affinché il Giudice possa concedere il nullaosta. Inoltre vedremo come sia possibile chiedere il divorzio congiunto anche davanti all'Ufficiale di Stato Civile o tramite negoziazione assistita di avvocati.


Cos'è il divorzio congiunto

Il divorzio congiunto permette lo scioglimento del matrimonio, quando i coniugi trovano un'intesa sulle condizioni riguardanti la fine del matrimonio.

Il ricorso congiunto di divorzio è la soluzione migliore perché consente di ottenere il divorzio in tempi brevi e con costi bassi.

In caso di divorzio giudiziale, succede il contrario, infatti i coniugi sono in disaccordo o addirittura uno dei due si oppone al divorzio. Il coniuge richiedente dovrà recarsi in Tribunale e fare causa all'altro coniuge.

Il ricorso congiunto di divorzio in Tribunale

Il ricorso congiunto di divorzio deve essere presentato presso il Tribunale del Comune di residenza di uno dei coniugi. Esso deve indicare le disposizioni che si riferiscono ai rapporti patrimoniali dei coniugi e all'affidamento dei figli.

Oltre al ricorso congiunto di divorzio bisogna allegare:

  • nota di iscrizione a ruolo, l'avvocato presenta un atto con cui si domanda al cancelliere l'iscrizione della causa sul ruolo generale degli affari contenziosi civili;
  • atto integrale di matrimonio rilasciato dal Comune dove è stato celebrato;
  • stato di famiglia di entrambi i coniugi;
  • certificato di residenza di entrambi i coniugi;
  • copia autentica del verbale di separazione consensuale o copia autentica della sentenza di separazione
  • le ultime dichiarazioni dei redditi di entrambi i coniugi.

Dopo aver consultato il ricorso congiunto di divorzio, il Giudice proverà a fare riconciliare i coniugi presenti in aula.

Tuttavia se verrà constatata l'impossibilità di mantenere l'unione matrimoniale, il Giudice valuterà se ci siano i requisiti necessari per approvare il divorzio.

La legge su divorzio breve prevede i seguenti requisiti:

  • separazione dei coniugi da almeno 12 mesi, in caso di separazione giudiziale, o da almeno 6 mesi, in caso di separazione consensuale;
  • condanna di un coniuge per reati gravi che prevedono la pena dell'ergastolo o una pena superiore ad quindici, o  a prescindere dalla pena, per uno dei reati previsti dalla legge sul divorzio come violenze, maltrattamenti, incesto, omicidio o tentato omicidio del coniuge o di un figlio ecc.;
  • uno dei coniugi è cittadino straniero e ha ottenuto all’estero l’annullamento o lo scioglimento del matrimonio o ha contratto all’estero un nuovo matrimonio;
  • il matrimonio non è stato consumato;
  • cambio di sesso di uno dei coniugi.

Inoltre è importante che gli accordi stabiliti dai coniugi non influenzino negativamente i figli.

La sentenza di divorzio verrà emessa dal Giudice, qualora vi siano tutte le condizioni richieste. Quest'ultima verrà trascritta dal Sindaco nel Registro dello Stato Civile del Comune dove è avvenuto il matrimonio.

Il divorzio congiunto tramite negoziazione assistita

Il divorzio congiunto può essere richiesto anche tramite negoziazione assistita di avvocati.

Ogni coniuge deve essere assistito da un avvocato, in questo modo si stilerà un'accordo scritto e sottoscritto dai coniugi e dai relativi avvocati.

Quest'ultimo sarà inviato al Pm presso il Tribunale competente, che concederà il nullaosta qualora siano rispettati i requisiti necessari.

Il divorzio congiunto davanti all'Ufficiale di Stato Civile

Il divorzio congiunto può essere presentato tramite separate dichiarazioni davanti all'Ufficiale di Stato Civile. Si può ricorrere a questa modalità solo alle seguenti condizioni:
  • non vi sono figli minori;
  • non vi sono figli maggiorenni portatori di handicap grave o incapaci;
  • non vi sono figli maggiorenni non economicamente autosufficienti;
  • l’accordo di separazione non prevede patti di trasferimento patrimoniale, è consentito solo il versamento dell’assegno di mantenimento nei confronti del coniuge con condizioni economiche peggiori.

Quanto costa il divorzio congiunto?

Il divorzio congiunto costa solamente 16 euro, se ci si reca davanti all'Ufficiale di Stato Civile, altrimenti costa  sui 1.000-3.000 euro, se si procede in Tribunale o tramite negoziazione assistita di avvocati.

I costi sono ritenuti bassi se vengono paragonati a quelli del divorzio giudiziale. Infatti quest'ultimo costa sui 10.0000-15.000, se si considerano le parcelle dovute al proprio avvocato e all'avvocato dell'altro coniuge, in caso di perdita della causa.

Conclusioni

Abbiamo visto come sia possibile presentare il ricorso congiunto di divorzio in Tribunale. La procedura è molto semplice e breve, e si conclude in una sola udienza.

Tuttavia è possibile procedere attraverso altre due modalità: presentazione di separate dichiarazioni davanti all'Ufficiale di Stato Civile o negoziazione assistita di avvocati.

Il divorzio congiunto è più vantaggioso del divorzio giudiziale che invece è molto complesso e costoso. Il divorzio congiunto ha un costo di 16 euro ,se ci si reca in Comune, e di 1.000-3.000 euro, se si procede in Tribunale o tramite negoziazione assistita di avvocati.

Raggiungere un accordo, in sede di divorzio, è sempre la soluzione migliore, in questo modo si evitano lunghi procedimenti giudiziari e ulteriori spese economiche.


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