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Saldo e stralcio: di che cosa si tratta?

Se per un motivo o per l’altro ci si ritrova sopraffatti dai debiti, è possibile ricorrere alla transazione del saldo e stralcio: una particolare procedura che permette un accordo tra debitore e creditore.

Attraverso una riduzione della somma di denaro dovuta, questa operazione permette al debitore di liberarsi definitivamente della sua obbligazione. Tale locuzione è diventata negli anni molto conosciuta in quanto applicata su scala nazionale attraverso un’apposita legge che ha permesso a chiunque avesse debiti con lo Stato di mettersi in regola mediante il pagamento di una piccola parte di quanto dovuto. Ma di cosa si tratta esattamente e come funziona?

​Che cos’è il saldo e stralcio

La definizione “saldo e stralcio” sintetizza nella sua nomenclatura la natura stessa dell’operazione: il “saldo”, ossia il pagamento del debito, e lo “stralcio” cioè la cancellazione di una parte del debito stesso. Quando si fa riferimento alla questa procedura si intende un accordo tra creditore e debitore destinato ad agevolare quest’ultimo attraverso la riduzione della somma dovuta a fronte della risoluzione bonaria del pagamento.

Si tratta di un contratto a tutti gli effetti, detto anche transizione, destinato a risolvere un conflitto tra le parti avente oggetto una certa somma dovuta di denaro. Semplificando ulteriormente, è possibile affermare che si realizza un saldo e stralcio ogni qualvolta creditore e debitore trovino un accordo sul pagamento, accordando uno sconto sulla somma dovuta da versare.
 
Si tratta, indubbiamente, di un sistema particolarmente conveniente per i soggetti debitori anche se dovrebbe soddisfare entrambe le parti. La procedura di saldo e stralcio può avvenire in due modalità:

  • in un’unica soluzione (opzione più frequente e riguardante i debiti più importanti);
  • a rate (mediante il pagamento dilazionato in più tranche).

È una concessione che creditore fa nei confronti del debitore, non si tratta quindi di un diritto di quest’ultimo. Spesso e volentieri questo tipo di transazione si rivela particolarmente utile perché risulta essere l’unico modo per vedersi restituire i soldi, anche se con importo inferiore rispetto a quanto previsto. Questo particolare accordo economico può essere realizzato con i seguenti soggetti:

  • privati;
  • banche;
  • finanziarie;
  • compagnie telefoniche e di distribuzione dei servizi (es. gas, luce, ecc.);
  • fisco e Agenzia delle Entrate

​Quando e perché conviene?

Il saldo e stralcio è a tutti gli effetti un accordo attraverso il quale un creditore accetta di ricevere una certa somma di denaro, in quantità inferiore rispetto a quanto realmente dovuto, pur di ottenerla in tempi brevi. Questa procedura permette di scongiurare una più complessa e dispendiosa procedura legale, liberando definitivamente la controparte in tempi rapidi.

 A quanto ammonta, dunque, il risparmio che si può ottenere grazie a questa procedura? Grazie a questo accordo è possibile giovare di un considerevole risparmio, con cifre che oscillano intorno al 50% e, talvolta, raggiungendo anche l’80%.

 Si tratta indubbiamente di una modalità di pagamento estremamente vantaggiosa per chi ne beneficia e, spesso, si tratta dell’unica possibilità che il creditore ha per ottenere il denaro spettante. Questa procedura, dunque, dev’essere intesa come una soluzione eccezionale che permette di mettere fine a condizioni di insolvenza causate da gravi difficoltà economiche.

Saldo e stralcio per debiti pubblici 

​La transazione per saldo e stralcio è divenuta particolarmente nota agli italiani perché lo Stato ne ha fatto ricorso durante particolari momenti storici e politici del Paese. Si è parlato, in questi casi, di un vero e proprio condono.

Il saldo e stralcio offerto dallo Stato si configura come una proposta transattiva in cui il cittadino accetta di saldare una parte del proprio debito con l’amministrazione pubblica rispettando il limite di tempo prefissato.

Le modalità e le tempistiche per il pagamento agevolato dei debiti pubblici sono sempre determinate dallo Stato stesso. Generalmente vengono ammessi a questa procedura i cittadini che versano in una reale e comprovata situazione di difficoltà economica. Per beneficiare dei questa particolare transizione di pagamento, è necessario:

  • ​pagare tutte le rate con le modalità previste;
  • rispettare le tempistiche imposte;
  • dimostrare e certificare la propria situazione economica di indigenza

Come mai lo Stato ricorre al saldo e stralcio? In alcune circostanze lo Stato offre ai cittadini la possibilità di mettersi in regola con i pagamenti saldandone una parte pur di recuperare una percentuale del credito vantato e che, diversamente, non potrebbe essere restituito.

​Come e quando farne richiesta

Quando è possibile richiedere un saldo e stralcio? In che modo va presentata la domanda? È possibile presentare questa proposta di negoziazione alla banca o all’istituto finanziario solamente dopo che la situazione finanziaria è andata in sofferenza. È necessario, cioè, che il debitore si trovi nella condizione di impossibilità di pagare le varie rate dei prestiti, giungendo così ad una situazione di grave insolvenza.

Gli step da seguire per ottenere il pagamento agevolato mediate saldo e stralcio sono i seguenti:

  •  trovare un accordo sull’importo da stralciare;
  • determinare ed accordarsi sulle modalità di pagamento;
  • mettere per iscritto le condizioni stabilite. 

La proposta di negoziazione è un’operazione complessa ed articolata, che va presentata correttamente e secondo determinate modalità. È dunque fondamentale avvalersi dell’esperienza e della competenza di professionisti specializzati in questo tipo di operazioni, al fine di concludere la negoziazione a condizioni proficue e vantaggiose.
 
La chiusura del debito con questa modalità di pagamento può essere fatta anche per il proprio mutuo, trattandosi quest’ultimo di un finanziamento a tutti gli effetti. Questo tipo di negoziazione può essere richiesta in qualsiasi momento, anche quando l’immobile sta per andare in asta: si eviterebbe, così, il conseguente pignoramento e la vendita forzata mediante asta giudiziaria.

Fonti normative:

  • legge n. 145/2018
SALDO E STRALCIO DEBITI CARTELLE ESATTORIALI
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