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Testamento olografo codice civile

Il testamento olografo nel codici civile prevede che si possa scrivere un testamento senza il bisogno di un notaio, ma devono essere rispettati alcuni requisiti per evitare che possa venire impugnato per alcune inesattezze.

Pensare a quello che succederà quando purtroppo non ci saremo più è normale, anche in riferimento ai beni materiali che possediamo.

E’ necessario sapere che le normative giuridiche italiane decidono come deve essere spartito il tuo patrimonio tra i parenti, assegnando loro delle quote, definite come eredità legittima.

Ovviamente vengono considerati i parenti più vicini, a partire dall’eventuale coniuge, dai figli, dai fratello e sorelle, e si può arrivare fino al sesto gradi di parentela. Ci sarà un concorso tra successori, dove solamente i più vicini al defunto riceveranno qualcosa. Se non ci sono parenti entro il sesto grado le proprietà diventeranno statali.

Quanto abbiamo detto è quello che prevede la legge, ma c’è la possibilità di esprimere le proprie volontà attraverso un testamento, per stabilire suddivisioni diverse. In realtà si può decidere solo per una parte dei beni, perché una quota è destinata in ogni caso ai successori.

Puoi, in ogni caso, decidere di tua volontà a chi lasciare parte dei tuoi possedimenti con il testamento, che potrai scrivere con un notaio o anche da solo, ma seguendo specifiche regole per renderlo valido.

Testamento olografo codice civile: di cosa si tratta? 

Se una persona decide di scrivere un testamento significa che vuole decidere in prima persona a chi lasciare parte del proprio patrimonio, nel momento in cui verrà a mancare.

Abbiamo già visto che secondo la legge vengono considerati i parenti più vicini, ma per una parte dei possedimenti la scelta può essere fatta direttamente dal soggetto interessato

Il testamento però può essere fatto di due modi diversi:

  • pubblico: redatto da un notaio
  • olografo: scritto senza un notaio, di proprio pugno

Il testamento olografo, quindi, può essere scritto senza rivolgersi a un notaio, come previsto dall’art. 602 del codice civile, che delinea chiaramente le regole da seguire per scriverlo correttamente, come vedremo a breve.

Prima è necessario analizzare quali sono i vantaggi ma anche i rischi che si corrono scegliendo un testamento olografo. 

Innanzitutto esso rappresenta senza dubbio la strada più semplice, snella, breve ed economica per lasciare un testamento, senza farsi condizionare da influssi esterni, ad esempio del notaio o di altre parti in causa.

Quindi tra i vantaggi possiamo elencare:

  • comodità
  • gratuità
  • segretezza

Bisogna fare i conti però anche con alcuni rischi che si corrono, non essendo un atto ufficiale depositato.

I possibili svantaggi sono, infatti:

  • difficoltà interpretative
  • alterazione
  • smarrimento
  • distruzione

Ovviamente quando le volontà vengono scritte da un tecnico del diritto, il notaio, vengono redatte in forma chiara e senza lasciare spazio a interpretazioni, mentre un soggetto comune potrebbe non scrivere in maniera corretta.

Ma non solo, se non è stato ufficializzato in alcun modo il testamento olografo potrebbe non essere trovato, o peggio un parente non contento del contenuto potrebbe distruggerlo o alterarlo.

Testamento olografo codice civile: quali sono i requisiti

I requisiti per rendere valido un testamento olografo sono definiti chiaramente nell’art. 602 del codice civile, che afferma:

l testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore.​La sottoscrizione deve essere posta alla fine delle disposizioni. Se anche non è fatta indicando nome e cognome, è tuttavia valida quando designa con certezza la persona del testatore.
La data deve contenere l'indicazione del giorno, mese e anno. La prova della non verità della data è ammessa soltanto quando si tratta di giudicare della capacità del testatore, della priorità di data tra più testamenti o di altra questione da decidersi in base al tempo del testamento.

Il testatore ha la possibilità di lasciare una traccia con le proprie volontà, anche senza ricorrere a un notaio, scrivendo un testamento olografo. Tale documento, per essere valido, deve avere le seguente caratteristiche:

  • deve essere scritto totalmente a mano dal soggetto, quindi non è valido un testamento scritto tramite un pc, o da un altro individuo e poi firmato dal testatore. Ogni parola deve essere scritta manualmente da chi intende lasciare le proprie volontà
  • deve essere chiaramente indicata la data completa di giorno, mese e anno della sottoscrizione
  • devono essere indicati gli eredi in modo chiaro, senza lasciare spazio a dubbi o incertezze
  • deve essere firmato

Il testamento olografo, si può scrivere semplicemente con carta e penna, seguendo le regole che abbiamo appena elencato.

Testamento olografo codice civile: l’autenticità

In base a quanto abbiamo detto finora è quindi necessario scrivere tutto di proprio pugno, senza utilizzare un computer, ma è vietata anche la scrittura con carattere stampatello, in quanto non è possibile valutare l’autografia, utile per stabilire l’autenticità del documento.

Qualsiasi intervento, anche parziale, di persone terze nella scrittura causa l’invalidità del testamento.

A questo punto viene quasi spontanea chiedersi, se un soggetto in età avanzata che non abbia la capacità di scrivere in modo autonomo, possa avvalersi dell’aiuto di un familiare o di un assistente, per lasciare una traccia delle proprie volontà prima di morire.

La risposta è molto netta, non è possibile. 

Testamento olografo codice civile: dove si conserva?

Uno degli aspetti cruciali riguarda la scelta del luogo in cui conservare il testamento olografo. Non essendo stato depositato e redatto da un notaio, infatti, la sua presenza non è certificata in un nessun modo.

Per evitare i rischi inerenti alla sua natura è consigliabile adottare alcune precauzioni

E’ consigliabile depositare in ogni caso il testamento, presso:

  • un notaio
  • una cassetta di sicurezza, anche presso alcuni istituti, come ad esempio le banche

Testamento olografo codice civile: può essere contestato?

Succede spesso che i testamenti olografi vengano contestati per denunciare la non autenticità della firma.

In questo caso il giudice richiede una perizia calligrafa, cioè un confronto con le firme depositate in altri atti sottoscritti nel corso della vita del defunto.

EREDI EREDITÀ TESTAMENTO TESTAMENTO OLOGRAFO
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