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Alcol test: che cos'è e come funziona?

La guida in stato di ebbrezza è un grave reato punito con sanzioni di diversa natura a seconda del tasso alcolemico rilevato dall’apposito alcol test.

Mettersi alla guida dopo aver bevuto alcolici è un rischio per il conducente, per gli eventuali passeggeri e per chiunque ne incroci il passaggio, pertanto un simile comportamento può comportare anche gravi implicazioni penali.

Le numerose campagne di sensibilizzazione, soprattutto rivolte ai giovani, hanno sicuramente inciso positivamente sull’approccio verso la delicata tematica di sicurezza stradale. Non è raro, infatti, imbattersi in un posto di blocco delle Forze dell’Ordine, magari fuori da pub e discoteche, volto ad accertare la percentuale di alcool nel sangue del conducente mediante l’apposito esame. Ma come funziona esattamente l’alcol test? Cosa prevede il Codice della Strada e cosa si rischia?

​Alcol test e etilometro, cosa sono?

L’esame che viene eseguito per determinare la quantità di alcol presente nel corpo è chiamato, appunto, alcol test. Questa pratica, molto diffusa soprattutto negli ultimi anni, è conseguenza del crescente numero di incidenti stradali dovuti alla pericolosa abitudine alla guida in stato di ebbrezza tra giovani e adulti.

 Con l’incremento dei controlli del tasso alcolemico, è cresciuta la preoccupazione verso gli alcol test, anche in virtù delle possibili ripercussioni a livello penale e pecuniario in caso di esito positivo. Sono disponibili diverse varietà di etilometro sul mercato, anche monouso per impiego privato. Le principali tipologie attualmente in uso sono:

  • a palloncino;
  • a fiala;
  • su saliva;
  • su urina;
  • digitale. 

Come anticipato, l’esame mediante alcol test serve a determinare l’idoneità alla guida o meno dopo aver consumato alcolici, utilizzando come riferimento i limiti fissati dalla legge. Tali accertamenti possono essere effettuati attraverso un prelievo del sangue o, come accade da diversi anni, utilizzano un etilometro.
Questo esame misura il valore di etanolo presente nel sangue mediante l’area valvolare espirata. Ciò è possibile poiché non tutto l’alcol viene metabolizzato dall’organismo: una certa percentuale verrà espulsa attraverso sudore, urina e l’aria espirata. I diversi alcol test si basano sul rapporto costante che intercorre tra la concentrazione di etanolo presente nel sangue in relazione all’aria espirata.

Il rilevamento del mediante i più diffusi alcol test può essere effettuato spontaneamente prima di mettersi alla guida, oppure da parte degli organi di controllo (Carabinieri, Polizia, Polizia Stradale o Municipale ecc.). Solitamente il conducente di una vettura effettua l’esame soffiando l’aria all’interno di una sonda rilevatrice e l’alcol test viene ripetuto due volte lasciando trascorrere 5 minuti tra un rilevamento e l’altro.

Limiti del tasso alcolemico e sanzioni 

Quali sono i limiti di tasso alcolemico da rispettare per potersi mettere al volante? Le leggi attuali hanno fissato tale soglia a 0,5 grammi/litro di etanolo nel sangue, superato questo limite il conducente viene automaticamente definito in stato di ebbrezza e pertanto passibile di sanzioni. Con un valore rilevato oltre 0,8 grammi/litro guidare diventa reato, ma vediamo nel dettaglio i limiti di tasso alcolemico attualmente in vigore:

  • Tra 0,5 e 0,8 grammi/litro: è prevista una ammenda da 500 a 2000 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
  • Tra 0,8 e 1,5 grammi/litro: la violazione è considerata reato, pertanto è prevista una ammenda da 800 a 3.200 euro, la sospensione della patente da 6 mesi ad 1 anno e l’arresto fino a 6 mesi di carcere. In caso di incidente mortale la situazione si aggrava ulteriormente, e la pena prevista in caso di omicidio stradale è da 5 a 10 anni di reclusione.
  • Oltre 1,5 grammi/litro: la pena prevista è la più grave e prevede una sanzione da 1.500 a 6.00 euro, l’arresto da 6 mesi a 1 anno, la sospensione della patente da 1 a 2 anni. Ma non finisce qui: è previsto anche il sequestro preventivo del veicolo e la confisca dello stesso a meno che il mezzo non appartenga ad una persona estranea al reato.

Ci sono aggravanti che prevedono l’inasprimento di suddette sanzioni, come ad esempio la recidiva (quando un conducente commette l’infrazione di ebbrezza alla guida più di una volta nell’arco di due anni), di oppure in caso di incidente stradale mortale. È sempre prevista la revoca immediata della patente quando il reato è commesso da un conducente di autobus o trasporto merci con massa superiore alle 3,5 tonnellate a pieno carico.

Valgono gli stessi parametri anche per i neopatentati? La risposta è no. Per alcune categorie di persone vale la regola del tasso zero, ossia l’esame effettuato con alcol test deve risultare nullo, con percentuale di alcool nel sangue pari a zero. I soggetti in questione rientrano nelle seguenti casistiche:

  • neopatentati (con patente da meno di tre anni);
  • under 21;
  • guidatori professionali di mezzi con patenti C, D e E 

Tutte le violazioni sopraelencate prevedono la decurtazione di 10 punti dalla patente, che raddoppiano a 20 punti nel caso in cui il conducente ubriaco sia un neopatentato.

​Alcol test: ci si può rifiutare?

Il conducente sorpreso alla guida in sotto l’effetto dell’alcool non può rifiutare di sottoporsi all’esame di accertamento con l’etilometro. Il rifiuto ad eseguire il rilevamento mediante alcol test senza giustificato motivo è un reato a tutti gli effetti e prevede le medesime misure sanzionatorie attuate in caso di tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l:

  • ​arresto da 3 mesi ad 1 anno;
  • sanzione amministrativa da 1.500 a 6.000 euro;
  • sospensione patente da 6 mesi a 2 anni;
  • sequestro del mezzo;
  • revoca della patente in caso di recidività.

​Guida in stato di ebrezza: cosa fare?

Nel caso in cui l’alcol test rilevasse un con tasso alcolemico superiore a quanto consentito dalla legge, non è consentito proseguire con la guida del mezzo, neppure per fare rientro alla propria abitazione. Mettersi al volante in stato di alterazione è pericoloso per sé stessi e per gli altri e, una volta accertata la propria condizione, è severamente vietato continuare a guidare.
Cosa fare, quindi, in queste circostanze? È possibile affidare il proprio mezzo ad un’altra persona oppure predisporre il recupero del veicolo da un carroattrezzi o dal soccorso stradale. Il mezzo potrà essere ricondotto da uno dei suddetti soggetti nel luogo indicato dal trasgressore stesso.

​Fonti normative:

  • ​articolo 186 e 186 bis del Codice della strada;
  • articolo 187 del Codice della strada;
  • articolo 589 bis del Codice penale

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