La moglie divorziata ha diritto alla pensione di reversibilità? Se uno dei coniugi muore, l'altro coniuge ha diritto alla pensione di reversibilità, che viene calcolata in base alla pensione percepita dal coniuge deceduto. Tuttavia se si verificano determinate condizioni, la pensione di reversibilità spetta anche al coniuge divorziato rimasto in vita. In questo articolo cercheremo di chiarire quando la moglie divorziata ha diritto alla pensione di reversibilità.
Pensione di reversibilità
La pensione di reversibilità viene erogata al coniuge di un soggetto deceduto che percepiva la pensione. Essa è calcolata in proporzione all'ammontare della pensione del coniuge defunto. Inoltre se sono presenti determinate condizioni, stabilite dalla legge sul divorzio breve, anche la moglie divorziata ha diritto alla pensione di reversibilità.
La moglie divorziata ha diritto alla pensione di reversibilità se si verificano queste condizioni:
L'ammontare della pensione di reversibilità viene calcolata, tenendo conto della durata del matrimonio e del periodo di erogazione della pensione dal coniuge deceduto.
La durata del matrimonio include anche il periodo di separazione legale, dunque il matrimonio si considera concluso dopo la sentenza di divorzio.
Come ribadito nella recente sentenza della Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza 2 dicembre 2013 – 14 marzo 2014, n. 6019 (Presidente Carnevale – Relatore Dogliotti) ".. la ripartizione del trattamento economico va effettuata, oltre che sulla base del criterio primario della durata dei rispettivi matrimoni, pure considerando ulteriori elementi, quali l'entità dell'assegno di mantenimento riconosciuto all'ex coniuge, le condizioni economiche delle parti private e la durata delle eventuali convivenze prematrimoniali....Il giudice a quo esamina la durata dei rispettivi matrimoni, ma pure considera la data di separazione della B. e la convivenza prematrimoniale della moglie superstite con il defunto; considera che la moglie divorziata ha dato due figli al defunto stesso, mentre la seconda moglie lo ha assistito fino alla morte. Si aggiunge che le parti in causa godono ciascuna di redditi da lavoro e da rendita, mentre non rilevano le donazioni fatte dal padre al figlio superstite."
Se vi è solo un coniuge superstite, non ci sono complicazioni e la pensione di reversibilità spetterà solo a una persona. I problemi nascono quando c'è sia un ex coniuge divorziato, sia un coniuge superstite.
Ciò avviene quando il coniuge defunto ha divorziato e si è sposato nuovamente con un'altra persona. In questo caso la pensione di reversibilità dovrà essere corrisposta all'ex coniuge divorziato e al nuovo coniuge rimasto in vita.
In altre parole, se vi sono le giuste condizioni, anche la moglie divorziata ha diritto alla pensione pensione di reversibilità, anche se il coniuge si è risposato.
La suddivisione della pensione di reversibilità viene decisa dal Tribunale in relazione a due fattori:
La pensione di reversibilità spetta ad entrambi i genitori divorziati, in caso di morte del figlio per fatti di servizio. Essa spetta anche ai genitori divorziati, se il figlio muore durante attività di servizio o attività militari in servizio permanente o continuativo.
La somma della pensione di reversibilità è ripartita in quote uguali tra ognuno dei due genitori divorziati. In caso di morte di uno dei due coniugi, la pensione di reversibilità sarà versata per intero all'unico genitore rimasto in vita.
La pensione di reversibilità spetta ovviamente anche al coniuge separato, poiché quest'ultimo viene considerato un coniuge a tutti gli effetti.
Tuttavia in caso di addebito di separazione, la pensione di reversibilità spetta al coniuge separato, solo se il Tribunale ha riconosciuto a quest'ultimo l'assegno alimentare.
L' ex coniuge divorziato può richiedere la pensione di reversibilità, tramite ricorso al Tribunale. Il giudice valuterà se ci sono le condizioni previste dalla legge su divorzio:
Inoltre bisogna allegare al ricorso un atto notorio, nel quale si dichiarano i beneficiari della pensione di reversibilità.
Abbiamo visto che la pensione di reversibilità spetta al coniuge superstite, in caso di morte dell'altro coniuge.
Tuttavia anche la moglie divorziata ha diritto alla pensione di reversibilità, se si verificano determinate condizioni.
Se il coniuge defunto si è sposato nuovamente dopo il divorzio, può accadere che la pensione di reversibilità debba essere ripartita tra più persone.
In questo caso, sia l'ex coniuge divorziato sia il coniuge superstite avranno diritto alla pensione di reversibilità. Se invece il coniuge deceduto conviveva con un'altra persona, quest'ultima non riceverà nessun assegno.
La ripartizione della pensione di reversibilità sarà ripartita facendo un confronto della durata dei matrimoni e delle condizioni economiche dell'ex coniuge divorziato e del coniuge superstite.
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