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Spid: il valore legale

La firma con Spid ha lo stesso valore legale di quella autografa e consente dunque ai cittadini di sottoscrivere atti e contratti. Questo strumento si va ad aggiungere alla firma elettronica qualificata favorendo il processo di dematerializzazione dei documenti.

Ma prima di tutto: cos’è lo Spid

Lo Spid, ovvero sistema di identificazione digitale pubblica, è uno strumento che consente ai cittadini e alle imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica.
Lo Spid è costituito da nome utente e password, che vengono rilasciati all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online. Le credenziali vengono rilasciate dai cosiddetti Gestori di Identità Digitale (Identity Provider), che sono soggetti privati accreditati da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) e che, nel rispetto delle norme emesse dall’Agenzia, forniscono le identità digitali e gestiscono le autenticazioni degli utenti.


Cosa si può fare con lo Spid

  • Accedere ai servizi online della pubblica amministrazione (pagamenti, informazioni sanitarie, servizi previdenziali, richieste di bonus e incentivi statali, pratiche d’impresa, Inps, Agenzia delle entrate, ecc);
  • Accedere ai servizi online degli enti privati che vi aderiscono, usando sempre le medesime credenziali;
  • Partecipare a bandi e concorsi;

  • Firmare documenti elettronici, solamente però se il provider consente di farlo. Infatti, ad esempio, non si può firmare con Spid un PDF o un file Word presente sul proprio computer. Nei casi in cui la firma con Spid non sia disponibile, è necessario utilizzare la classica firma elettronica, che può essere considerata l’equivalente di una su carta e si può usare per firmare qualunque documento presente sul proprio pc.



​Come si appone la firma digitale con lo Spid

Innanzitutto, occorre registrarsi a Spid. Si può farlo tramite vari Identity Provider:

  • Aruba

  • Intesa

  • InfoCert

  • Lepida

  • Namirial

  • Poste Italiane

  • Sielte

  • Register

  • TIM

La scelta dell’Identity Provider è assolutamente personale e non cambia nulla da uno all’altro.

Per registrarsi, inoltre, è necessario essere maggiorenni.
Una volta giunti al fatidico momento della firma, sarà il sito stesso a redigere il contratto o l’atto su cui apporla, per poi proporlo all’utente per la sottoscrizione. Fatta questa premessa, è sufficiente cliccare sul pulsante Firma con Spid. Una volta che ci si è autenticati tramite username e password, è possibile scaricare la versione firmata del file. Il documento finale conterrà un “sigillo” in corrispondenza della firma riconducibile al SP e all’Idp.


​Valore legale dello Spid


La firma con Spid ha lo stesso valore legale di quella autografa. L’articolo 20 Amministrazione Digitale, al comma 1 bis, infatti, recita così:

“Il documento informatico soddisfa il requisito della forma scritta e ha l’efficacia prevista dall’articolo 2702 del Codice Civile quando vi è apposta una firma digitale, altro tipo di firma elettronica qualificata o una firma elettronica avanzata o, comunque, è formato, previa identificazione informatica del suo autore, attraverso un processo avente i requisiti fissati dall’AgID ai sensi dell’articolo 71 con modalità tali da garantire la sicurezza, integrità e immodificabilità del documento e, in maniera manifesta e inequivoca, la sua riconducibilità all’autore. In tutti gli altri casi, l’idoneità del documento informatico a soddisfare il requisito della forma scritta e il suo valore probatorio sono liberamente valutabili in giudizio, in relazione alle caratteristiche di sicurezza, integrità e immodificabilità. La data e l’ora di formazione del documento informatico sono opponibili ai terzi se apposte in conformità alle Linee guida.”
Obiettivo delle Linee Guida è, quindi, di favorire il processo di completa digitalizzazione dei documenti.


Quali sono le differenze tra Spid, Firma Digitale e Carta d’Identità Elettronica?

Tutti e tre ormai sono strumenti imprescindibili per accedere a moltissimi servizi della Pubblica Amministrazione. Ci sono, però, evidenti differenze l’uno dall’altro, vediamole di seguito.


Spid

Come già detto precedentemente, Spid è il sistema pubblico di identità digitale, che permette al cittadino di accedere da computer, smartphone e tablet ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti con un’unica Identità Digitale.


Firma digitale (CNS)

La firma digitale è l’equivalente informatico di una firma autografa e ha lo stesso valore legale. Serve per garantire l’autenticità, l’integrità e la validità di un documento (file di testo, mail, immagine…). Con l’apposizione della firma digitale, infatti, si può sottoscrivere il contenuto di un documento, assicurarne la provenienza e garantire l’inalterabilità delle informazioni in esso contenute.

Possono dotarsi di firma digitale:

  • Cittadini

  • Amministratori e dipendenti di società

  • Pubbliche amministrazioni

Per ottenerla ci si deve rivolgere ai prestatori di servizi fiduciari qualificati autorizzati dall'AgID, che garantiscono l'identità dei soggetti che utilizzano la firma digitale.


Carta d’identità elettronica

La Carta d’Identità Elettronica (CIE), invece, permette ai cittadini di identificarsi e autenticarsi con i massimi livelli di sicurezza ai servizi online degli enti che ne consentono l’utilizzo, sia Pubbliche Amministrazioni che soggetti privati. La CIE è reperibile nel proprio comune di residenza e per essere utilizzata bisogna possedere il proprio e personale codice PIN.

IDENTITÀ DIGITALE SPID
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