Cerchi un avvocato esperto in
Penale
Guide diritto penale

Udienza preliminare: come si svolge?

L’udienza preliminare rappresenta la prima parte del procedimento penale di fronte a un giudice, dopo che il Pubblico Ministero ha preso la decisione di rinviare a giudizio l’indagato. Ciò significa che ci sono prove a sostegno dell’accusa.

Quando un individuo viene accusato di avere commesso un reato, attraverso una querela, una denuncia o un esposto, di avvia il procedimento penale, che è composto da diverse fasi.

Innanzitutto va detto che, in alcuni casi è possibile agire soltanto se la vittima decide di procedere contro il responsabile. Solamente per i reati più gravi si procede d’ufficio, una volta venuti a conoscenza dei fatti.

Dopo avere iscritto la notizia negli appositi registri, è possibile avviare la fase delle indagini preliminari, per verificare l’attendibilità dei fatti e individuare delle prove a supporto. Spesso si tratta di una fase segreta, di cui pochi sono a conoscenza. 

Se i fatti vengono considerati infondati si archivia il caso, mentre se ci sono elementi sufficienti per procedere si chiede il cosiddetto rinvio a giudizio, per sottoporre l’indagato ad un processo penale. Il primo step, questo punto è l’udienza preliminare.

Cos’è l’udienza preliminare?

L’udienza preliminare rappresenta la prima fase di un processo, ovvero la prima volta in cui l’indagato deve presentarsi davante a un giudice, dopo che il Pubblico Ministero ha chiesto il rinvio a giudizio.

Sono, però, necessari alcuni adempimenti prima dello svolgimento dell’udienza vera e propria. In particolare 10 giorni prima il GUP, ovvero il giudice per le indagini preliminari deve:

  • fare notificare l’atto contenente la data, l’ora e il luogo dell’udienza preliminare sia all’imputato che alla persona offesa. Nella notifica deve essere presente anche la richiesta di rinvio a giudizio del P.M., e l’avvertimento che in caso di mancata presenza il responsabile sarà giudicato in contumacia
  • invito al P.M. a trasmettere la documentazione relativa alle indagini preliminari
  • invito al legale difensore dell’imputato a prendere visione degli atti, e a presentare memorie
  • notifica al responsabile civile per le pena pecuniaria

L’imputato può anche decidere di sottoporsi a giudizio immediato, ma deve presentare una richiesta specifica almeno 3 giorni prima della data fissata per l’udienza.

A cosa serve l’udienza preliminare?

Dopo avere capito di cosa si tratta, viene spontaneo chiedersi a cosa serve esattamente questa fase e perchè non si procede subito con il processo vero e proprio.

Si tratta di un evento molto importante per il procedimento penale, per verificare se effettivamente l’accusa è fondata e se ha senso proseguire. In tale occasione è possibile scegliere tra una sentenza di non luogo a procedere o un rinvio a giudizio.

Inoltre, proprio in tale occasione è possibile acquisite nuove prove, oppure stabilire il ricorso a riti alternativi quello ordinario, come il patteggiamento o il rito abbreviato.

Detto ciò, in alcune situazione non è obbligatoria l’udienza preliminare. Per alcuni reati, infatti, è prevista la citazione diretta in giudizio.

In particolare per:

  • le contravvenzioni
  • delitti con un pena massima di reclusione non superiore a 4 anni o con una multa
  • minacce o violenza a pubblico ufficiale
  • resistenza a pubblico ufficiale
  • oltraggio a un magistrato
  • violazione dei sigilli
  • rissa aggravata, se comunque nessuno è rimasto ucciso o ferito con gravi lesioni
  • lesioni personali stradali, anche aggravate
  • furto aggravato
  • ricettazione

Come si svolge l’udienza preliminare?

Vediamo ora di capire, per i casi in cui è prevista, come funziona esattamente una udienza preliminare.

Innanzitutto prima di iniziare la discussione vera e propria, il giudice deve provvedere agli accertamenti per la costituzione delle parti. Quindi deve ordinare le citazioni, le comunicazioni, le notifiche, ecc.

Dopo avere analizzato tutta la documentazione il GUP e a seconda della presenza o meno delle parti, deciderà come procedere.

Dovrà essere rinviato tutto ad una nuova udienza se:

  • l’imputato è assente per un caso fortuito, per forza maggiore o per un legittimo impedimento, ovvero se effettivamente era impossibilitato a presentarsi
  • assenza dell’avvocato difensore, sempre per un legittimo impedimento, a patto che sia stato prontamente comunicato

Se, invece, tutti i soggetti sono presenti, è possibile procedere con l’udienza preliminare. 

In realtà è possibile procedere anche in caso di assenza non giustificata dell’imputato, o se quest’ultimo ha dichiarato di non volere assistere.

Se il soggetto non ha rinunciato espressamente, però, l’udienza viene rinviata e la notifica deve essere consegnata direttamente all’interessato dalla polizia giudiziaria.

Ci sono, però della situazioni nelle quali l’imputato è legittimato a non comparire, ad esempio se si tratta di una donna in stato di gravidanza, per i due mesi precedenti al parto e per i 3 mesi successivi ad esso.

Dopo le formalità iniziali, si apre la discussione, durante la quale il Pubblico Ministero deve esporre sinteticamente i risultati delle indagini svolte, e deve indicare le prove che ha recuperato a sostegno dell’accusa, ovvero gli elementi che hanno giustificato la richiesta di rinvio a giudizio. 

L’imputato può chiedere di essere sottoposto a un interrogatorio, oppure può fare delle dichiarazioni spontanee.

Possono intervenire anche i difensori della parte civile e la persona obbligata per la pena pecuniaria.

Il P.M. e il difensore possono replicare una volta, e al termine presenteranno le rispettive conclusioni.

Come si chiude l’udienza preliminare?

Dopo la discussione, che avviene come abbiamo descritto nel paragrafo precedente, il giudice può:

  • emettere una sentenza di non luogo a procedere: ciò avviene se esiste una causa di estinzione del reato, o se non ci sono le condizioni per la procedibilità, se il fatto non rientra tra i reati previsti dal codice penale, se il fatto non sussiste o quando gli elementi acquisiti durante le indagini non sono sufficienti. Le parti interessate possono comunque proporre ricorso in Cassazione. Se, però, vengono individuate nuove prove il GUP può disporre la revoca della sentenza, su richiesta del P.M.
  • emettere un decreto che dispone il giudizio: se ci sono elementi idonei per potere sostenere l’accusa in giudizio, viene formato il fascicolo per il dibattimento, contenente tutti gli atti.
  • chiedere ulteriori indagini: incarica il P.M. a compiere ulteriori ricerche se ritiene che quelle svolte sono incomplete
  • disporre l’assunzione delle prove che ritiene essere importanti e decisive 

Ma chi partecipa all’udienza preliminare?

Non si tratta di un evento pubblico, dato che si svolge in camera di consiglio. Devono comunque essere presenti:

  • il Pubblico Ministero
  • il difensore dell’imputato

La presenza dell’imputato non è obbligatoria, come abbiamo anticipato nelle righe precedenti.

DIRITTO PENALE IMPUTATO UDIENZA PRELIMINARE
Condividi l'articolo:
CERCHI UN AVVOCATO ESPERTO IN PENALE?
Ho preso visione dell’informativa sulla privacy e acconsento al trattamento dei dati.*

Quanto costa il servizio?
Il costo della consulenza legale, qualora decidessi di proseguire, lo concorderai direttamente con l'avvocato con cui ti metteremo in contatto.