Un’associazione culturale è un’attività svolta senza fini di lucro, per perseguire determinati obiettivi. Vediamo quali sono i requisiti e cosa bisogna fare per intraprendere una strada di questo tipo.
In Italia i cittadini possono associarsi liberamente, senza necessitare di particolari autorizzazioni, a patto che non vengano perseguiti dei fini contrari alla legge.
Bisogna, comunque, fare un distinzione tra associazioni riconosciute, quindi registrate, e quelle non riconosciute. Nelle prossime righe cercheremo di capire come funzionano, quali sono i requisiti e le caratteristiche principali.
Le associazioni sono espressamente previste dall’art. 18 della Costituzione, che afferma quanto segue:
I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.
Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare
E’ importante non confondere tale diritto con quello di riunione, che ha un carattere non duraturo e non è caratterizzato dal perseguimento di uno scopo comune, non economico, come descritto dall’art. 17 della Costituzione:
I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi.
Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.
Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.
Come possiamo notare, ad ogni modo, non esistono particolari limiti alla costituzione di una associazione, se non legati al rispetto delle norme, ovvero non devono essere perseguiti fini vietati dalla legge, di carattere militare e in forma segreta.
Lo scopo è quello di vietare la nascita di gruppi segreti eversivi, che hanno l’obiettivo di stravolgere l’ordine pubblico e la democrazia.
Ad ogni modo, esse devono perseguire attività senza fine di lucro, rispettando la legge. In sostanza il “core business” non è un’organizzazione volta ad ottenere del profitto, e proprio per questo motivo il legislatore ha riconosciuto nei loro confronti un approccio fiscale più favorevole rispetto alle società di capitali e di persone.
Per formalizzare la nascita di una associazione culturale è necessario procedere con la composizione di due diversi elementi abbastanza tecnici, per i quali è sempre consigliabile avvalersi della consulenza di un avvocato esperto, per evitare errori.
Siamo parlando di:
Ma, a parte i formalismi, per potere adottare una struttura organizzativa tipica delle associazioni culturali è indispensabile la presenza:
Quindi, volendo riassumere, per potere costituire un’associazione cultura bisogna possedere i seguenti requisiti:
Lo Statuto di un’associazione culturale deve necessariamente essere redatto per iscritto, e devono essere presenti le seguenti informazioni:
Le associazioni culturali riconosciute hanno personalità giuridica, questa deriva dall’iscrizione presso il Registro delle persone giuridiche presso le Prefetture, come previsto dal d.p.r. 361/2000.
Tale iscrizione vale come pubblicità costitutiva.
Le attività che invece non sono riconosciute non hanno personalità giuridica e la responsabilità risiedono sui soggetti che agiscono in nome e per conto della stessa.
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