La compravendita immobiliare si articola in più fasi: la proposta di acquisto, il preliminare di vendita e l’atto di acquisto vero e proprio. Con questa guida cercheremo di fare chiarezza.
Nei casi in cui non sia possibile procedere con la vendita immediata, si ricorre al contratto preliminare di compravendita immobiliare, chiamato anche compromesso di compravendita.
Si tratta di un accordo tra venditore e compratore in cui le due parti di impegnano a stipulare successivamente un contratto di compravendita. Tale accordo deve essere redatto in forma scritta e registrato entro venti giorni dalla stipulazione, presso l’Agenzia delle Entrate.
I casi in cui il compratore può richiedere il compromesso di vendita riguardano, ad esempio, l’attesa di un mutuo, mentre il venditore potrebbe attendere una nuova casa.
Le fasi che si presentano durante la procedura di acquisto di un immobile sono le seguenti:
La proposta di acquisto impegna soltanto l’acquirente interessato all’immobile che generalmente versa una somma a titolo di caparra. Il venditore è libero di valutare anche altre offerte fino a che non decide di accettare una proposta di acquisto. In questo caso, dopo l’accettazione, si ricorre al preliminare di compravendita che impegna entrambe le parti a concludere l’acquisto.
Il contratto preliminare di compravendita deve essere obbligatoriamente registrato entro venti giorni dalla stipula. Per la registrazione del compromesso sono dovute:
Su eventuali acconti e caparre, è dovuta l’imposta proporzionale di registro, che sarà poi detratta da quella pagata per la registrazione del contratto definitivo:
In caso di acquisto soggetto ad IVA l’imposta di registro proporzionale è dovuta soltanto per le caparre, mentre per gli acconti si deve pagare soltanto l’imposta fissa di 200 euro.
Se il preliminare è stipulato con atto notarile, la registrazione viene effettuata dal notaio entro trenta giorni.
Se il preliminare di vendita è stato solo registrato, ma non trascritto, il venditore può vendere lo stesso immobile ad una diversa persona, accendere un’ipoteca, subire un pignoramento. In questo caso l’acquirente può ottenere soltanto il risarcimento dei danni.
Al momento della stipula del preliminare di vendita occorre prestare attenzione che nel contratto vengano inseriti tutti i dettagli per garantire la tutela dei propri interessi ed occorre eseguire una serie di verifiche preliminari.
In particolare, occorre prestare attenzione a:
Inoltre, occorre sottolineare le differenze tra caparra e acconto che diventano fondamentali nel caso di compravendita immobiliare. La caparra rappresenta una garanzia per tutelare entrambe le parti in caso di esito negativo della compravendita stessa. L’acconto è invece un anticipo sul prezzo di vendita dell’immobile.
In caso di inadempimento da parte di una delle due parti, la controparte può:
In questa fase viene effettuato il trasferimento definitivo della proprietà, questo passaggio è anche detto rogito. Consiste di fatto in un vero e proprio atto notarile che sigilla la compravendita effettiva dell’immobile.
Per poter sottoscrivere l’atto di rogito, vengono presi in considerazione tre elementi:
Con il contratto di compravendita si attua immediatamente il trasferimento della proprietà in virtù del solo consenso delle parti. Tuttavia, da questo contratto nascono anche degli obblighi specifici:
Il compratore ha diritto di ricevere la consegna dell’immobile al momento del contratto notarile di compravendita, contestualmente al pagamento del prezzo.
È lecito inoltre, da parte dell’acquirente, richiedere in anticipo rispetto al trasferimento definitivo, la consegna del bene. Tuttavia, non è suo diritto ottenerla, essendo rimessa alla discrezionalità del proprietario.
Infine, l’acquirente ha diritto di ricevere dal venditore tutta la documentazione relativa all’immobile e di essere garantito sia dall’evizione che dai vizi del bene.
Il venditore ha invece il diritto di ricevere dall’acquirente l’integrale pagamento a saldo del prezzo pattuito. La transazione viene completata al momento della stipula dell’atto notarile.
Nel caso in cui l’acquirente ricorre ad una banca per un mutuo, l’importo verrà erogato dall’istituto di credito direttamente a favore dell’acquirente.
Diversamente, se l’acquirente non è in grado di provvedere direttamente al saldo del prezzo, il venditore riceverà un bonifico bancario o un assegno, preferibilmente circolare. In quel momento, ossia con il saldo del prezzo, si perfezionerà il contratto di compravendita immobiliare.
A questo link trovi le informazioni e la possibilità di attivarla con lo sconto del 50% ovvero 60€ + iva anziché 120€.
Scopri l'AcademyA questo link trovi le informazioni e la possibilità di attivarla con lo sconto del 75% ovvero 90€ + iva anziché 360€.
Scopri il servizio Premium