Cerchi un avvocato esperto in
Famiglia
Guide diritto di famiglia

Comunicazione di avvenuta notifica: cosa significa?

La Comunicazione di Avvenuta Notifica, conosciuta come CAN, deve essere inviata al destinatario, nel caso in cui un atto giudiziario sia stato ritirato da un soggetto diverso, in sua assenza.

Quando si parla di Comunicazione di Avvenuta Notifica, si fa riferimento alla notifica di atti giudiziari. Ma cosa sono esattamente?

I documenti inerenti a processi civili, penali o amministrativi devono essere spesso spediti presso l’indirizzo del destinatario. Si tratta di una fase importante di tutti i procedimenti dato che dalla data di notifica possono decorrere i termini utili per intraprendere determinate azioni legali.

A tal proposito un eventuale rifiuto o mancato ritiro ha una valenza ai fini giuridici, ovvero, anche in questi casi la notifica risulta avvenuta e possono essere applicate le relative conseguenze.

È perciò inutile decidere di ignorare le comunicazioni, dato che ci saranno comunque degli effetti, con lo svantaggio di non conoscere cosa sta succedendo, quindi senza preparare una eventuale difesa.

Notifica di atti giudiziari

Per capire perché la Comunicazione di Avvenuta Notifica è stata nuovamente introdotta con la Legge di Bilancio 2019, dopo essere stata eliminata, è necessario comprendere perché è così importante. 

Gli atti giudiziari sono documenti che devono essere notificati al destinatario. La prova della ricezione degli stessi permette ai procedimenti giudiziari di proseguire. In realtà, come abbiamo già detto ciò può accadere in ogni caso, ma con conseguenze diverse, dato che l’interessato non sa effettivamente cosa sta succedendo.

A volte, però, la consegna o la spedizione non avvengono correttamente, e l’interessato può contestare il tutto per vizi formali.

Ma, facciamo un passo indietro. Cosa può essere notificato esattamente?

Si può trattare di:

  • sentenze: ovvero provvedimenti emessi da un giudice, quindi decisioni inerenti a una causa specifica. Essa può essere impugnata rivolgendosi ad un giudice della Corte d’Appello
  • ordinanze: provvedimenti con efficacia provvisoria per regolare momentaneamente questioni procedurali per le parti, in attesa di una sentenza.
  • decreti: decisioni prese al di fuori dell’udienza, quindi senza un contraddittorio tra le parti, ad esempio si può trattare di provvedimenti cautelari
  • citazioni: convocazioni in tribunale
  • precetti: avviso dell’avvio del pignoramento
  • intimazioni a testimoni

La notifica di un atto giudiziario viene fatta inviando all’interessato una copia del documento originale. L’ufficiale deve indicare la cosiddetta relata, ovvero una relazione di notificazione, cioè come è stata eseguita.

In particolare la busta può essere consegnata a mano da un ufficiale giudiziario. In tal caso se il soggetto ritira il plico, la notifica risulta compiuta. Se, invece, il soggetto non è presente è possibile affidare la busta anche ad eventuali conviventi, a patto che si tratti di soggetti con più di 14 anni. La consegna può essere effettuata anche presso i vicini di casa o il portiere di un condominio, ovviamente a fronte di un firma come ricevuta.

È proprio qui che potrebbe nascere un problema. Il fatto di avere consegnato il plico a un soggetto diverso dall’interessato, non garantisce l’avvenuta notifica dello stesso al destinatario. Può accadere, infatti, che volutamente o per dimenticanza non venga informato il diretto interessato.

La Comunicazione di Avvenuta Notifica serve proprio per evitare tale situazione.

Cosa accade se il destinatario è irreperibile?

Se effettivamente risulta impossibile consegnare il plico al destinatario per irreperibilità, o per esplicito rifiuto dello stesso cosa accade?

Succede che:

  • il documento viene depositato presso il Comune di riferimento
  • deve essere reso visibile tramite affissione sulla porta dell’abitazione l’avviso di avvenuto deposito, in busta chiusa
  • deve essere inviata una raccomandata allo stesso specificando il compimento di tutte le formalità

Inoltre, nella relata saranno specificati i motivi che hanno reso impossibile la consegna.

Come abbiamo anticipato, comunque, ci saranno lo stesso delle conseguenze. La legge italiana, infatti, prevede la cosiddetta presunzione di conoscenza, come descritto dall’art. 1335 del codice civile:

La proposta, l'accettazione, la loro revoca e ogni altra dichiarazione diretta a una determinata persona si reputano conosciute nel momento in cui giungono all'indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua colpa, nell'impossibilità di averne notizia

Tale presunzione, però, può essere contestata dal destinatario se dimostra di essere stato assente per validi motivi, quindi senza colpa. Ad esempio se c’è stato un ricovero in ospedale o un viaggio dimostrabile.

Cos’è la Comunicazione di Avvenuta Notifica?

La Comunicazione di Avvenuta Notifica, CAN, è una raccomandata che viene inviata al destinatario, per informarlo dell’avvenuta consegna a un vicino di casa o convivente del plico contenente un atto giudiziario.

Si tratta, quindi, di una comunicazione inviata dall’agente postale, quando una busta contenente documenti giudiziari è stata ricevuta da un soggetto diverso. In questo caso la raccomandata deve essere necessariamente recapitata al diretto interessato, dato che lo scopo è proprio quello di informarlo in merito all’avvenuta consegna della “busta verde”. 

Dopo avere inviato la CAN, l’agente incaricato deve anche annotare sulla ricevuta il numero della raccomandata associata stessa, e la relativa data di invio.

Ad ogni modo la data della notifica utile ai fini legali sarà quella della precedente consegna.

Comunicazione di Avvenuta Notifica: novità del 2019

Nei paragrafi precedenti abbiamo visto che la notifica di un atto giudiziario può avvenire consegnando la busta anche un soggetto diverso dal destinatario, a patto che in seguito venga inviata una raccomandata allo stesso per informarlo della consegna, ovvero la CAN.

Tale procedura era stata obbligatoria fino al 2017, per poi essere eliminata con la Legge di Bilancio 2018.
La situazione, però, è cambiata nuovamente, visto che con la Legge di Bilancio 2019 è stato ripristinato l’obbligo di inviare la Comunicazione di Avvenuta Notifica.

Perciò se una multa o un atto giudiziario vengono consegnati a familiari conviventi, a vicini di casa, o altri soggetti, il diretto interessato deve essere informato attraverso una raccomandata. L’obiettivo è quello di tutelare quest’ultimo nel caso in cui chi ha ricevuto la corrispondenza per suo conto, non si ricordi di informarlo in merito.

Ovviamente tale formalità avviene soltanto per quanto riguarda comunicazioni importanti, quindi non per le semplici raccomandate. Se si tratta di informazioni inviate da un tribunale, invece, è evidente la delicatezza della questione, visto che dalla ricezione delle stesse può dipendere la possibilità del destinatario di esercitare il proprio diritto di difesa.

​CAN: quali informazioni contiene?

Come abbiamo visto, quando il postino deve recapitare un Atto Giudiziario, ma al momento della consegna non trova il rispettivo destinatario, può consegnarlo ad un familiare o comunque una persona abilitata al ritiro dell’Atto. Il documento viene quindi, ritirato e firmato dalla persona presente in quel momento che deve dichiarare le sue generalità rispetto al destinatario.
In questo caso viene generato automaticamente il CAN, che verrà consegnato al destinatario il giorno successivo. Ma quali sono le informazioni contenute nella Comunicazione di Avvenuta Notifica?

  • ​nella parte frontale è presente il numero di Raccomandata (il codice a barre) ed i riferimenti del destinatario della stessa;
  • l’Ufficio dal quale è stato inoltrato il documento, la tipologia (ovvero Atti Giudiziari/Amministrativi) ed i dati relativi al destinatario dell’Atto Giudiziario di riferimento;
  • tutti i dati relativi all’Atto Giudiziario. Quindi il numero di raccomandata, la data di spedizione ed il numero di registro cronologico;
  • la data in cui il postino ha effettuato il tentativo di consegna e l’ente che ha richiesto l’invio dell’Atto Giudiziario;
  • nell’ultima sezione viene indicato cognome e nome della persona che ha ritirato il documento. Inoltre viene specificato anche il modo in cui si è qualificata rispetto alle generalità del diretto destinatario.

​Fonti normative:

  • ​articolo 7, c.3, della Legge Bilancio 2019
COMUNICAZIONE AVVENUTA NOTIFICA ATTI GIUDIZIARI NOTIFICA ATTI GIUDIZIARI
Condividi l'articolo:
CERCHI UN AVVOCATO ESPERTO IN FAMIGLIA?
Ho preso visione dell’informativa sulla privacy e acconsento al trattamento dei dati.*

Quanto costa il servizio?
Il costo della consulenza legale, qualora decidessi di proseguire, lo concorderai direttamente con l'avvocato con cui ti metteremo in contatto.