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Modello Isee: cos’è e come si ottiene?

Il Modello Isee è utile per valutare se un soggetto ha il diritto di aderire a determinate prestazioni sociali, come il reddito di cittadinanza. Per ottenerlo è necessario compilare una dichiarazione sostitutiva unica, DSU, e attendere 10 giorni per la convalida e il rilascio da parte dell’Inps.

Ne abbiamo sentito parlare molte volte, ma nelle ultime settimane le tematiche inerenti alla compilazione a alla presentazione del Modello Isee sono diventate quasi all’ordine del giorno.

Tutto ciò è strettamente collegato alla recente approvazione del reddito di cittadinanza, quale misura di aiuto per tutti coloro che si trovano senza lavoro e in gravi situazioni economiche, che ha scatenato diverse polemiche e svariati dibattiti televisivi e nei social network.

Ma l’Isee è utile per ottenere anche altri benefici previsti dallo Stato, per coloro che si trovano in una condizione di difficoltà, come ad esempio il bonus famiglia e figli, il bonus bollette,il bonus sull’istruzione. le agevolazioni per l’affitto, per la sanità e sui conti correnti bancari e postali

Per potere avere le suddette agevolazioni è necessario dimostrare di avere un basso reddito familiare, attraverso il Modello Isee, che comprende tutti i redditi sia mobiliari che immobiliari.

La richiesta va fatta presso i Caf, gratuitamente, presentando tutti i documenti necessari alla redazione della cosiddetta Dichiarazione Sostitutiva Unica, indispensabile per ottenere il rilascio del Modulo Isee da parte dell’Inps.

A partire da settembre 2019, la procedura diventerà molto più veloce e semplice in quanto sarà obbligatorio l’Isee precompilato, come vedremo a breve.

Cos’è il Modello Isee?

Il Modello Isee è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, utile per valutare se un soggetto o una famiglia ha il diritto di ricevere alcune agevolazioni sociali, previste dalla legge italiana, per aiutare le persone in difficoltà.

Con il termine situazione economica, si intendono tutti i redditi di un nucleo familiare, anche patrimoniali cioè derivanti da beni mobili o immobili.

Per quanto riguarda il 2019 si possono utilizzare le seguenti tipologie di Modello Isee:

  • mini o ordinario: per le situazioni semplici, cioè relative a famiglie senza disabili, studenti universitari, o coppie di fatto
  • socio sanitario o disabili: nel caso in cui si debbano chiedere prestazioni di natura sociale o sanitaria per un disabile
  • corrente: utilizzato per aggiornare i dati in seguito a una diminuzione del reddito avvenuta a causa di eventi negativi come ad esempio un licenziamento
  • minorenni: se nel nucleo familiare è presente solamente un genitore con un minore a carico
  • università: per nuclei familiari nei quali un componente è uno studente universitario che può richiedere particolari prestazioni agevolate, come ad esempio una diminuzione delle tasse 
  • integrativo: utile per rettificare il modello 

Le agevolazioni nel 2019

Abbiamo detto che il Modello Isee serve per potere ottenere determinate agevolazioni, nel caso in cui un nucleo familiare si trovi in difficoltà economica.

Vediamo, quindi, quali sono i benefici che si possono avere nel 2019, e qual è la fascia di reddito che bisogna avere per ottenerli:

  • Reddito di cittadinanza: per chi ha un reddito annuo non superiore a 9.360 euro
  • Bonus bebè: per le nuove nascite o adozioni, se il reddito complessivo non è superiore a 25 mila euro all’anno. 
  • Assegno di maternità: non bisogna superare 17.141,45 euro in un anno
  • Assegno famiglie con più di tre figli: reddito inferiore a 8.555,99 euro
  • Riduzione o esenzione canone telefonico: se il reddito è inferiore a 8.111,23 euro
  • Sconto sulle bollette Luce e Gas: se inferiore a 8.107,5 euro o 20.000 euro se la famiglia è numerosa
  • Agevolazioni sull’affitto: per una situazione economica inferiore o uguale a 26.000 euro
  • Agevolazione sul conto corrente bancario o postale: con redditi inferiori a 11.600 euro
  • Agevolazione sulla Sanità: inerenti al dentista sociale, se non si guadagnano meno di 8.000 euro 
  • Bonus istruzione: esenzione tasse scolastiche per coloro che hanno una situazione economica che conta meno di 15.748,79 euro
  • Tasse universitarie: esonero dal pagamento per chi ha un reddito inferiore o pari a 13.000 euro

Quali redditi vengono conteggiati?

L’indicatore della Situazione Economica Equivalente viene utilizzato per verificare se un nucleo familiare ha il diritto di ricevere alcune agevolazioni sociali.

Ma come viene calcolato, quali sono i redditi che lo compongono?

I principali parametri sono:

  • indicatore della situazione reddituale, ISR
  • indicatore della situazione patrimoniale, ISP
  • valore della scala di equivalenza

L’ISR è la somma di tutti i redditi familiari, ai quali vengono sottratte alcune spese o franchigie, in particolare:

  • assegni periodici dell’ex coniuge
  • assegni di mantenimento per i figli
  • spese sanitarie per i disabili
  • una quota del 20% per redditi da lavoro dipendente, fino a un massimo di 3.000 euro
  • una quota del 20% per quanto riguarda le entrate da pensioni o trattamenti assistenziali, sino a un massimo di 1.000 euro
  • il canone di locazione annuo, se la famiglia è in affitto, fino a un massimo di 7.000 euro, con un aumento di 500 euro per ogni figlio successivo al secondo.

L’ISP rappresenta, invece:

  • il patrimonio mobiliare: quindi ad esempio i conti correnti, ai quali si sottrae una franchigia di 6.000 euro, che aumenta di 2.000 euro per ogni componente della famiglia oltre al primo, fino a un massimo di 10.000 euro
  • il patrimonio immobiliare, cioè il valore degli immobili ai fini IMU, ma alle “prime case” di proprietà spetta una franchigia di 52.500 euro, che aumenta di 2.500 euro per ogni figlio a carico successivo al secondo.

La scala di equivalenza è formata da un importo che cresce in maniera proporzionale al numero dei componenti del nucleo familiare, ad esempio:

  • 0,2 se ci sono 3 figli
  • 0,35 se ci sono 4 figli
  • 0,5 se ci sono almeno 5 figli

Come si ottiene?

Dopo avere analizzato a cosa serve un Modello Isee e come viene calcolato, è importante capire anche in quale modo può essere richiesto.

Innanzitutto è consigliabile rivolgersi gratuitamente a un CAF, in quanto la procedura potrebbe essere un po’ complessa se si procede da soli. Il primo step è quello di compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica, DSU, nella quale si dichiarano tutti i redditi complessivi familiari.

Per fare ciò è indispensabile consegnare al Caf i seguenti documenti:

  • codice fiscale di tutti i componenti del nucleo
  • documento d’identità del dichiarante
  • eventuale contratto di locazione
  • dichiarazione dei redditi relativa ai 2 anni precedenti
  • patrimonio mobiliare fino al 31 dicembre dell’anno precedente, quindi titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, fondi d’investimento, giacenza media nel conto corrente
  • patrimonio immobiliare al 31 dicembre dell’anno precedente, con relativi atti o certificati

La DSU viene trasmessa all’Inps, che entro 10 giorni convalida e rilascia il Modello Isee.

L’Isee precompilato 2019

A partire dal 1° settembre 2019 diventerà obbligatorio l’Isee precompilato, cioè realizzato grazie alle informazioni già presenti nei vari database dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate.

Si tratta di un modo per velocizzare il processo, rendendo il modello subito disponibile, senza dovere attendere 10 giorni.

I cittadini italiani dovranno solamente rilasciare il proprio consenso per il trattamento dei dati personali ai due enti, e controllare che i dati inseriti siano effettivamente corretti

ISEE PATRIMONIO REDDITO DI CITTADINANZA AGEVOLAZIONI
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