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Multe stradali: quando e come fare ricorso

Hai ricevuto una contravvenzione e pensi sia ingiusta? Le multe stradali possono essere contestate con successo se si conoscono i propri diritti e le procedure corrette. Ogni anno in Italia vengono elevate oltre 16 milioni di sanzioni per infrazioni al Codice della Strada, ma molte di queste presentano vizi di forma o irregolarità che ne consentirebbero l'annullamento.

Hai ricevuto una contravvenzione e pensi sia ingiusta? Le multe stradali possono essere contestate con successo se si conoscono i propri diritti e le procedure corrette. Ogni anno in Italia vengono elevate oltre 16 milioni di sanzioni per infrazioni al Codice della Strada, ma molte di queste presentano vizi di forma o irregolarità che ne consentirebbero l'annullamento. In questo articolo ti spieghiamo quando è possibile contestare una multa, quali sono i motivi validi per fare ricorso, come procedere passo dopo passo e quali sono le recenti novità normative che potrebbero giocare a tuo favore.


Quando è possibile contestare le multe stradali: i casi più frequenti


Non tutte le multe stradali possono essere impugnate con successo. Ecco i principali motivi che consentono di ottenere l'annullamento della sanzione:


Vizi di forma e procedura:

  • Dati incompleti o errati del trasgressore o del veicolo


  • Mancata indicazione dell'autorità a cui fare ricorso (art. 201 C.d.S.)

  • Omessa o errata indicazione del responsabile del procedimento (legge 241/1990)

  • Mancanza di firma dell'agente accertatore o firma illeggibile senza matricola

  • Mancata notifica entro 90 giorni dall'accertamento (estesi a 360 per i residenti all'estero secondo la recente modifica dell'art. 201 C.d.S.)


Problemi di merito:


  • Autovelox o dispositivi di rilevamento non omologati o non tarati regolarmente

  • Segnaletica assente, poco visibile o non conforme al regolamento

  • Impossibilità oggettiva di commettere l'infrazione (es. veicolo in altra località, comprovata da documentazione)

  • Stato di necessità (art. 4 L. 689/1981)

Particolarmente rilevante è la recente sentenza della Corte di Cassazione n. 3789/2024, che ha stabilito un'importante distinzione tra "approvazione" e "omologazione" dei dispositivi di rilevamento della velocità. Secondo questa pronuncia, sono valide solo le multe stradali rilevate con apparecchi che hanno ottenuto l'omologazione ministeriale completa, non la semplice approvazione.


Come presentare ricorso: procedure e termini da rispettare


Per contestare le multe stradali hai a disposizione due strade principali, ciascuna con specifiche caratteristiche:


1. Ricorso al Prefetto (art. 203 C.d.S.):


  • Termine: 60 giorni dalla contestazione o notifica

  • Modalità: invio tramite PEC, raccomandata A/R o consegna all'ufficio dell'organo accertatore

  • Costo: gratuito

  • Procedura: il Prefetto decide entro 210 giorni (se non lo fa, il ricorso si intende accolto)

  • Controindicazioni: in caso di rigetto, la sanzione raddoppia

2. Ricorso al Giudice di Pace (art. 204-bis C.d.S.):


  • Termine: 30 giorni dalla contestazione o notifica

  • Modalità: deposito presso la cancelleria del Giudice di Pace competente per territorio

  • Costo: contributo unificato (43 euro per sanzioni fino a 1.100 euro, 98 euro per sanzioni superiori)

  • Procedura: fissazione di udienza con possibilità di discutere personalmente il caso

  • Vantaggi: in caso di rigetto, non c'è aumento della sanzione

La Legge n. 123/2024 ha introdotto la possibilità di presentare ricorso telematico attraverso il nuovo "Portale Nazionale delle Contravvenzioni", operativo da marzo 2025. Questa piattaforma consente di caricare documenti, pagare il contributo unificato e seguire l'iter del proprio ricorso comodamente online.

È fondamentale rispettare i termini di impugnazione: 60 giorni per il Prefetto e 30 per il Giudice di Pace, decorrenti dalla contestazione immediata o dalla notifica del verbale. Se si decide di fare ricorso, non bisogna pagare la multa, altrimenti si riconosce implicitamente la validità della sanzione rendendo inutile il ricorso stesso.


Strategie efficaci e documenti da allegare


Per aumentare le probabilità di successo nel contestare le multe stradali, è essenziale presentare un ricorso ben strutturato e documentato:


Elementi essenziali del ricorso:


  • Dati personali completi del ricorrente

  • Estremi del verbale impugnato

  • Motivazioni dettagliate e specifiche per cui si richiede l'annullamento

  • Riferimenti normativi pertinenti

  • Documentazione a supporto

  • Firma autografa (o digitale per ricorsi telematici)

Documenti da allegare in base al tipo di contestazione:


  • Copia del verbale impugnato

  • Fotografie della segnaletica assente o non conforme

  • Documentazione che attesti la posizione del veicolo in altro luogo

  • Certificazioni mediche (in caso di stato di necessità)

  • Ricevute di pagamento o estratti conto (in caso di doppio pagamento)

  • Visura camerale (se l'intestatario è una società che ha venduto il veicolo)

  • Perizie tecniche (in caso di contestazione degli strumenti di rilevamento)

Secondo i dati del Ministero dell'Interno, le contestazioni per vizi formali hanno una percentuale di successo del 42%, mentre quelle per vizi sostanziali del 35%. Particolarmente efficaci sono i ricorsi contro le multe stradali rilevate da autovelox non omologati, che alla luce della recente giurisprudenza raggiungono tassi di accoglimento fino al 78%.


Da segnalare la novità introdotta dal D.L. 56/2024, che ha ridotto da 5 a 3 giorni il termine entro cui le violazioni rilevate con dispositivi elettronici devono essere contestate immediatamente se l'agente accertatore è presente sul posto.


Tempistiche, costi e assistenza legale: quando conviene


Prima di procedere con il ricorso contro le multe stradali, è opportuno valutare alcuni aspetti pratici:


Valutazione costi-benefici:


  • Per sanzioni di importo modesto (sotto i 100 euro), il costo del ricorso al Giudice di Pace potrebbe superare quello della multa stessa

  • Per sanzioni che comportano decurtazione di punti o per importi elevati, il ricorso è generalmente conveniente

  • In caso di recidiva con rischio di sospensione della patente, il ricorso diventa quasi sempre consigliabile

Tempistiche medie:


  • Ricorso al Prefetto: decisione entro 210 giorni (spesso 4-6 mesi)

  • Ricorso al Giudice di Pace: prima udienza entro 3-4 mesi, decisione solitamente immediata

  • Ricorso telematico (nuovo sistema): tempi ridotti del 40% secondo le stime ministeriali

Assistenza legale:


  • Facoltativa ma consigliata per sanzioni elevate o con decurtazione punti

  • Costo medio: 200-500 euro a seconda della complessità

  • Possibilità di rappresentanza in udienza senza presenza personale

Secondo le statistiche del Ministero della Giustizia aggiornate al 2024, circa il 45% dei ricorsi contro le multe stradali viene accolto, con particolare successo per quelli presentati con assistenza legale (52% di accoglimento contro il 38% dei ricorsi presentati autonomamente).

Contestare le multe stradali illegittime è un tuo diritto, ma richiede tempestività e conoscenza delle procedure. Un ricorso ben impostato può far risparmiare denaro, punti sulla patente e potenziali sanzioni accessorie. Le recenti modifiche normative e sentenze della Cassazione hanno ampliato le possibilità di successo per chi decide di impugnare una contravvenzione.


Hai ricevuto una multa e non sai se puoi contestarla? Un esperto di diritto amministrativo possono analizzare il tuo verbale e individuare eventuali vizi che ne consentirebbero l'annullamento. 

MULTA STRADALE
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