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Ricorso multa: rimborso spese avvocato in caso di vittoria

Il ricorso per una multa ingiusta si può fare in diversi modi: con l’autotutela, presso il Prefetto o il Giudice di Pace. In ogni caso se chiedi la consulenza di un avvocato, potresti ricevere un rimborso per la parcella che hai pagato, in caso di vittoria.

Prima di capire se puoi fare ricorso, è utile chiarire che la multa è una sanzione amministrativa di tipo pecuniario, che si riceve a fronte di un comportamento scorretto, che ha violato uno o più articoli del Codice della strada. Oltre a una cifra da pagare, possono esserci anche sanzioni accessorie collegate all’illecito, come ad esempio il ritiro o la sospensione della patente, e la decurtazione dei punti. 

Si tratta di un incubo per molti italiani che viaggiano spesso in auto e non rispettano le regole stabilite dalla legge. A volte però, posso arrivare delle multe illegittime e infondate, spedite per errore, o contenenti dei vizi di forma come analizzeremo a breve.

Se pensi di avere ricevuto una multa senza un valido motivo, ti puoi difendere per fare valere i tuoi diritti, infatti, il Comune non può costringerti a pagare dei soldi se non hai commesso nulla di sbagliato. Perciò non farti prendere dal panico e leggi questo articolo per capire come puoi procedere.

Chi può fare una multa?

Succede spesso che le multe non siano legittime, ma vengano emesse con lo scopo di “fare cassa”, puntando sul fatto che non sempre i cittadini sono perfettamente informati sulle normative e sui loro reali diritti.

Per questo motivo è utile capire, invece, come procedere per evitare di diventare vittime di “giochi sporchi”.

Una multa può sempre essere contestata, se contiene informazioni scorrette, e il costo da sostenere non è alto come solitamente si pensa, e non è nemmeno difficile vincere un ricorso, quindi leggi attentamente si seguito e cerca di fare valere i tuoi diritti.

Innanzitutto devi sapere che solo alcune tipologie di soggetti possono farti una multa, e chi non è investito da tale potere non è assolutamente legittimato a farti una contravvenzione. 

In particolare possono farti una multa:

  • i carabinieri
  • la guardia di finanza
  • la polizia di Stato
  • la polizia stradale
  • la polizia comunale e provinciale
  • la polizia penitenziaria
  • gli ausiliari del traffico

Se ti viene notificata una multa da un altro soggetto, ti puoi opporre, ne hai tutti i diritti, devi solo seguire delle semplici procedure o puoi rivolgerti a un avvocato per essere sicuro di fare tutto nel modo corretto.

Come deve essere scritta e notificata?

Per capire se si tratta di una contravvenzione regolare, devi controllare come è stata scritta. A volte infatti vengono commessi degli errori che ti renderanno la strada della contestazione più semplice. 

In primo luogo l’infrazione ti deve essere notificata in maniera diretta oppure differita, tramite posta. Ciò è necessario per permetterti di pagare la sanzione, o di difenderti nel modo adeguato. In ogni caso la notifica deve venire fatta entro 90 giorni dall’accertamento.

Ma cosa deve essere scritto nella multa per essere valida?

Il contenuto del verbale è un aspetto molto importante da analizzare, in quanto a causa di difetti nella compilazione è possibile effettuare ricorso.

Le informazioni che devono essere riportare sono le seguenti:

  • data, ora e luogo nei quali è avvenuto il fatto
  • generalità del trasgressore, ed estremi della patente di guida, nel caso di notifica immediata
  • indicazione del proprietario del veicolo se non è stato identificato subito il trasgressore
  • tipo di veicolo e numero di targa
  • la norma violata
  • descrizione dei fatti
  • eventuali dichiarazioni 
  • importo da pagare, con relativi termini e modalità di pagamento
  • ufficio o comando presso il quale effettuare il pagamento, e il relativo conto corrente
  • indicazione di eventuali sanzioni accessorie, come revoca o sospensione della patente
  • le autorità competenti presso le quali fare un ricorso
  • firma del trasgressore
  • firma e nominativo degli agenti

In realtà non è obbligatoria la tua firma, come il ritiro del verbale, ma in ogni caso verrà indicato del modulo e la multa risulterà consegnata.

Riduzione importo se si paga subito

Come previsto dal Codice della strada, hai 60 giorni di tempo per procedere al pagamento di una contestazione immediata, o dalla notificazione che hai ricevuto per posta. 

Inoltre, puoi avere uno sconto del 30% se versi la somma prevista entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notifica.

Ma attenzione, se pensi di non avere fatto nulla di sbagliato, e intendi procedere con il ricorso, non pagare nulla, e segui le indicazioni che ti daremo a breve.

In caso contrario puoi pagare anche attraverso strumenti elettronici come carte di credito o bonifici bancari. Tieni presenti i tempi tecnici per fare arrivare il pagamento, in quanto ci può essere un deroga di soli due giorni, nel caso di malfunzionamenti dei sistemi telematici o per i tempi della banca.

Ricorso multa: quando si può fare?

Se sei convinto di non avere infranto nessuna regola del Codice della strada, e se hai riscontrato inesattezze nel verbale che ti è stato consegnato, hai il diritto di opporti facendo ricorso.

I cosiddetti vizi che possono rendere nulla una multa possono essere di due tipi:

  • Formali: cioè inerenti alla modalità di compilazione, un esempio può essere la mancata indicazione della norma violata con la contravvenzione, o la mancanza della firma dell’agente. Per questo motivo spesso le multe sono già prestampate e devono solamente venire compilate. Nonostante ciò, i vizi non sono tutti invalidanti, deve trattarsi di un dato importante che impedisce la corretta interpretazione dei fatti.
  • Sostanziali: riguardo il fatto in sé, cioè come si è verificata la violazione. Potrebbero ad esempio esserci dei testimoni in grado di precisare una versione diversa rispetto a quanto riportato nella multa.

Ricorso multa: le modalità a disposizione

Puoi fare ricorso scegliendo tra 3 modalità diverse:

  • Autotutela: è il sistema più semplice, perchè non serve l’avvocato, ma forse non è il più consigliato, in quanto potresti commettere degli errori e non riuscire nel tuo intento. Se decidi di proseguire per questa strada devi inviare una lettera all’ente che ha emanato la multa specificando i motivi che secondo te la rendono nulla. 
  • Presso il Prefetto: hai 60 giorni di tempo per presentare ricorso, a partire dalla data di notifica. Anche in questo caso puoi inviare una lettera in maniera autonoma, direttamente al Prefetto, ma devi allegare anche una copia del verbale. Potresti essere chiamato per discutere la situazione, magari con un contradditorio dell’agente interessato. 
  • Presso il Giudice di Pace: è il ricorso più complesso, e la decisione verrà presa da una autorità giudiziaria vera e propria. Tale contestazione deve essere fatta entro 30 giorni dalla notifica del verbale. Non è necessaria la presenza di un legale nemmeno in questo caso, seppure sempre consigliata.

Ricorso multa: rimborso delle spese per l’avvocato

Abbiamo detto che hai la possibilità di fare ricorso per fare valere i tuoi diritti nel caso in cui hai ricevuto una multa che non ritieni essere corretta.

Hai diverse modalità a disposizione e potresti anche decidere di non chiedere la consulenza di un legale, ma per avere successo ti conviene affidare il caso a un esperto in grado di capire tutti i vizi presenti nella multa che hai ricevuto, e con le capacità per scrivere le lettere al Prefetto o al Giudice di Pace nel modo corretto.

Devi sapere inoltre, che recentemente, con l’ordinanza 31385/18 è previsto un rimborso totale delle spese relative all’avvocato, nel caso in cui la multa venga considerata nulla con un ricorso.

In particolare la Cassazione ha accolto una contestazione di un soggetto al quale dovevano essere restituite solamente le spese vive, sentenziando per un rimborso totale dell’onorario del legale. Con tale decisione si è creato un precedente, in grado di tutelare maggiormente i conducenti presi di mira dalle multe. 

Si tratta di un provvedimento che ha lo scopo di impedire un uso scorretto delle contravvenzioni da parte degli enti pubblici, che spesso tendono ad esagerare per portare maggiori introiti nei loro conti.

MULTE CODICE DELLA STRADA RICORSO PER MULTA
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