Cerchi un avvocato esperto in
Circolazione stradale
Guide legali circolazione stradale

Passo carrabile: cos’è e come funziona?

Il passo carrabile è uno sbocco di un’area privata in una zona di passaggio pubblico, che deve essere appositamente segnalato da una cartello, rilasciato dal Comune. Per fare ciò è necessario fare una specifica domanda. Chi sosta in tale area può essere multato.

In genere tutti sanno cosa significa passo carrabile, ma sono in pochi a sapere esattamente quando è possibile esporre il cartello per evitare che qualcuno parcheggi in tale area.

In particolare quasi nessuno sa che anche il proprietario stesso potrebbe essere multato se lascia l’auto in tale area, dato che si tratta di una zona di passaggio.

Ma partiamo con ordine, cercando di capire come ottenere l’autorizzazione dal Comune, per quanto tempo dura, quali sono i costi, e come deve essere esposto il cartello per rispettare le norme di riferimento.

Cos’è il passo carrabile?

Il passo carrabile è lo sbocco di una zona privata in una pubblica, ad esempio di un garage su una strada. Tale passaggio viene segnalato da un apposito cartello, utile per consentire ai veicoli di entrare ed uscire liberamente senza impedimenti, Per questo motivo nessuno può sostare in queste aree, nemmeno il proprietario, come vedremo.

E’ consentita soltanto una breve sosta per effettuare il carico e lo scarico delle merci.

Il riferimento normativo è rappresentato dagli articoli 3 e 22 del Codice della Strada, e da diverse discipline locali che regolano le condizioni e le modalità per il rilascio dell’autorizzazione.

In pratica i soggetti privati non possono decidere in modo autonomo di mettere un cartello davanti al proprio portone, garage o sbocco sulla strada, ma devono fare la richiesta al Comune di riferimento, pagando un costo annuale.

Il costo reale varia a seconda del Comune, essendo una materia di competenza locale. In genere, comunque viene considerata la profondità e non la larghezza, trattandosi di una tassa per l’occupazione di suolo pubblico.

In alcuni casi particolari, la concessione viene rilasciata a titolo gratuito, ad esempio quando riguarda gli accessi ai locali della Pubblica Amministrazione, agli uffici giudiziari, alle associazioni di volontariato e alle forze dell’ordine.

Inoltre, anche i portatori di handicap non devono pagare la tassa in questione.

Passo carrabile: come fare la richiesta?

La procedura per il rilascio di un cartello di passo carrabile, viene disciplinata dagli enti locali, quindi per conoscere esattamente i vari passaggi da seguire è indispensabile chiedere informazioni allo sportello competente o nel sito web dell’ente.

Generalmente si deve compilare una modulistica, inserendo i dati anagrafici, l’indicazione della residenza o domicilio, e le informazioni necessarie per individuare l’area in oggetto. Si deve pagare la marca di bollo, e si deve provvedere a pagare il canone per la concessione, annualmente.

L’autorizzazione per un passo carrabile dura 29 anni, se non ci sono revoche o modifiche. Se la proprietà viene venduta, scade anche il diritto acquisito su di essa. Se c’è il subentro di un nuovo proprietario deve essere effettuata la richiesta di trasferimento di proprietà entro 60 giorni.

Quando il passo carrabile è legittimo?

Parcheggiare in un passo carrabile è vietato, quindi chi non rispetta tale regola rischia di dovere pagare una multa. Ad ogni modo se manca il cartello o se l’autorizzazione è falsa, la contravvenzione è da considerarsi nulla.

In alcuni casi, infatti, alcuni presunti “furbetti” potrebbero esporre un cartello senza effettuare alcuna richiesta. Perciò, prima di pagare una multa è consigliabile verificare che tutto sia a norma, e non si tratti di uno stratagemma messo in atto dal proprietario per potere uscire comodamente con la propria auto.

Come abbiamo visto è obbligatorio chiedere l’autorizzazione al Comune, ma devono essere rispettate anche altre regole.

Ad esempio il cartello:

  • deve essere collocato ad almeno 12 metri dall’incrocio più vicino. Solo in casi veramente eccezionali, la distanza può essere ridotta a 3 metri. In questo caso, il titolare dell’autorizzazione deve esibire l’idoneo avviso di pericolo;
  • deve essere visibile ad una distanza equivalente allo spazio di frenata che risulta dalla velocità massima consentita sulla strada interessata;
  • deve permettere ad un veicolo la rapida immissione nella proprietà senza ostacolare la fluidità della circolazione stradale;
  • se l’accesso è destinato anche al traffico pedonale, deve essere prevista una separazione tra l’entrata carrabile e quella pedonale;
  • se l’accesso avviene direttamente dalla strada, il portone o la stanga di ingresso devono essere arretrati in modo da permettere l’attesa di un veicolo fuori dalla carreggiata. Si deve evitare, quindi, che un mezzo debba attendere in mezzo ala strada l’apertura del portone, ostacolando il traffico.
  • il cartello del passo carrabile non può essere collocato ad un’altezza da terra inferiore a 60 centimetri né superiore a 2,20 metri. 
  • non deve essere posto su elementi mobili come cancelli, porte o catene: nel caso fossero aperti, non sarebbe visibile;
  • deve riportare il numero di autorizzazione e l’indicazione dell’anno del rilascio.

E’ opportuno sottolineare che nemmeno il titolare di un passo carrabile può sostare nell’area antistante l’ingresso all’edificio, dato che quell’area tra la strada e il portone è e deve restare un’area di passaggio e non di sosta.

Nel caso di apertura di cantieri o altre esigenze simili è possibile aprire dei passi carrabili provvisori. Anche in tali casi devono essere rispettate le prescrizioni appena viste, ma, se le distanze dall'intersezione non possono essere rispettate, deve essere disposta un'idonea segnalazione di pericolo.

Chi rischia di pagare una multa?

Il codice della strada impone il divieto di sosta nei passi carrabili. Detto ciò, trasgredire a tale regole comporta una multa di 39 euro, ed eventuali sanzioni accessorie, come la rimozione del veicolo.

Ad ogni modo si tratta di una violazione soltanto se il passo carrabile:

  • è segnalato da un cartello specifico
  • è in regola, ovvero se il proprietario ha ottenuto la concessione dal Comune e se ha pagato la tassa dovuta

Chi espone un cartello non a norma, non può pretendere che venga rispettato da altri, ma soprattutto rischia a sua volta una sanzione per non avere segnalato regolarmente il passaggio.

Se mancano le informazioni che abbiamo descritto nei paragrafi precedenti, infatti, il titolare deve pagare una sanzione amministrativa da 41 a 169 euro.

Quindi, prima di pagare una multa per avere sostato in un passo carrabile, è utile verificare se il proprietario ha effettuato tutti gli adempimenti necessari, dato che in caso di anomalie la contravvenzione è da considerarsi nulla.

Passo carrabile: quanto costa

Al di fuori dei casi particolari in cui viene rilasciata gratuitamente, il rilascio della concessione è generalmente accompagnato dal pagamento di una specifica tassa, che varia da Comune a Comune.

Si tratta di una tassa relativa all'occupazione di suolo pubblico, e varia in base a questi parametri:

  • ​la superficie, calcolata sulla larghezza dell'accesso e sullo spazio antistante
  • l'area di richiesta (un passo carraio in centro città costerà di più di uno in periferia)
  • se è richiesto per un'attività commerciale o meno (per un negozio ci saranno costi maggiori)
  • la tariffa base stabilita dai singoli Comuni.

Fonti normative:

Artt. 3 e 22 del Codice della strada

DIRITTO AMMINISTRATIVO PASSO CARRABILE MULTA
Condividi l'articolo:
CERCHI UN AVVOCATO ESPERTO IN CIRCOLAZIONE STRADALE?
Ho preso visione dell’informativa sulla privacy e acconsento al trattamento dei dati.*

Quanto costa il servizio?
Il costo della consulenza legale, qualora decidessi di proseguire, lo concorderai direttamente con l'avvocato con cui ti metteremo in contatto.