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Registrare videolezioni, è possibile?

È possibile registrare una videolezione, ma bisogna fare attenzione all’utilizzo che se ne vuole fare. È il materiale audio e video ad essere oggetto di sanzione. Sulla questione è stato indispensabile l’intervento da parte del Garante sulla Privacy e del Ministero della Pubblica Istruzione.

La registrazione delle videolezioni è un argomento sempre attuale e merita sicuramente particolare riguardo. La Netiquette in ambito scolastico esprime delle opinioni a riguardo, ma non è sufficiente per sviscerare tutti gli aspetti della questione.
È vietato registrare videolezioni vere e proprie, quindi, non è possibile divulgare video o informazioni che riprendono le dinamiche di classe. Allo stesso tempo è ammesso far circolare video in cui gli insegnanti forniscono spiegazioni, approfondimenti o slide.

Registrare le videolezioni: il parere del Garante sulla Privacy

Sulla possibilità di registrare le videolezioni, si era già espresso nel 2016, ma oggi questa situazione è diventata comune alla maggior parte degli alunni, dopo i mesi passati in modalità DAD. Ha stabilito che registrare videolezioni è consentito alle seguenti condizioni:

  • solo per scopi personali (es. studio individuale o ripasso);
  • solo dopo aver informato le persone coinvolte nella registrazione (sia professori che alunni);
  • solo dopo aver ottenuto il consenso esplicito delle persone coinvolte nella registrazione;
Gli Istituti devono decidere come regolamentare la materia della registrazione delle videolezioni in maniera autonoma.

Il Ministero della Pubblica Istruzione

Riguardo alla registrazione delle videolezioni, ha fornito dei chiarimenti, dando alle scuole una base su cui per poter stilare una sorta di regolamento, utile ad organizzare i comportamenti di studenti, genitori e insegnanti. Ovviamente ogni istituto ha detto la sua a riguardo, ma circa le sanzioni e le responsabilità si riscontrano alcune ambiguità o condizioni poco chiare. Nel contesto attuale,  la lezione a distanza può essere seguita direttamente da casa, con dispositivi sempre disponibili per gli alunni, non può quindi essere anche registrata. 

Ogni realtà scolastica può regolarsi in base alle esigenze di apprendimento dei suoi studenti; facendo leva sul concetto di interazione tra alunni e insegnanti e tenendo sempre in considerazione conto delle canoniche regole utilizzate anche in presenza. Ovviamente è necessario operare sempre in accordo con i principi che la Netiquette scolastica implicano. Non sono concessi usi impropri del materiale scolastico, lezioni o altro. Registrare videolezioni deve restare una pratica circoscritta all’ambiente scolastico, tenendo conto della normativa sulla privacy e del diritto d’autore.

Registrare videolezioni e social media

In un mondo in cui la condivisione sui social media è all’ordine del giorno, condividere materiale scolastico ci porta di fronte a una violazione della Netiquette scolastica. Nello specifico, caricare la registrazione di una videolezione su YouTube, Instagram o Facebook, è assolutamente vietato. Questo comportamento è punibile ai sensi della giurisprudenza valida sull’argomento. 

Tale azione è perseguibile penalmente, perché siamo in presenza di un reato di diffamazione. Per poter operare in accordo con la legge e non rischiare di risarcire i danni, è necessario, prima di mettere in Rete una registrazione del genere, richiedere sempre il consenso di docenti e studenti coinvolti nella lezione. Solo così è possibile non subire ripercussioni di alcun genere. 

Registrare videolezioni, le regole da seguire

Non è la registrazione in sé ad essere vietata, ciò che ne viene fatto del materiale. Registrare videolezioni è permesso: 

  • solo per utilizzo personale;
  • dopo aver avvisato le persone coinvolte nella registrazione ed aver ottenuto il loro consenso;
  • solo in caso di necessità per fini di studio e ripasso, a meno che non sia espressamente vietata dal professore.

L’utilizzo della registrazione dà la possibilità di avere del materiale aggiuntivo, allo scopo di implementare lo di studio o approfondire. e che il materiale raccolto non venga utilizzato per ledere l’immagine e la dignità del docente o degli altri componenti dalla classe. È illegale registrare lezioni e videolezioni a fini di lucro (ad esempio per venderle agli studenti assenti); offendere o deridere il professore; diffondere il materiale su Internet (ad esempio su Facebook o YouTube) senza l’espresso consenso delle persone che compaiono nel video o parlano nella registrazione. Gli insegnanti hanno la facoltà di registrare le proprie videolezioni con spiegazioni e approfondimenti, rendendole così fruibili a tutti gli per i propri studenti. È fondamentale ricordare è che non è ammesso registrare videolezioni in cui siano manifestate le cosiddette dinamiche di classe.

Il controllo dei materiali utilizzati nelle video lezioni e delle video lezioni stesse, devono rimanere della scuola anche perché esistono politiche relative alla privacy e politiche relative al diritto d’autore che potrebbero essere messe a rischio da un utilizzo improprio dei video e degli audio durante le video lezioni.

Ogni scuola deve produrre normativa utile a regolare nello specifico, la funzione di registrazione delle videolezioni, potenzialmente utilizzabile durante lo svolgimento delle lezioni e sulle piattaforme predisposte alla condivisione del materiale scolastico; in modo da permettere per permettere di proseguire la scuola anche a chi non è presente in aula.
Anche il download deve essere appositamente regolamentato. Il rischio che ciò che accade in aula arrivi su gruppi social, in rete o anche tramite messaggistica istantanea.

Solo il docente può decidere di registrare le sue lezioni personali (non quelle nella classe virtuale durante le video lezioni) da mettere a disposizione degli studenti per approfondimenti extra, anche se pure in questo caso, divulgare il video per fini differenti da quelli che il docente ha deciso di adottare, potrebbe portare ad un uso improprio di registrazioni video e a potenziali problemi legati al diritto d’autore. Nemmeno loro sono autorizzati a registrare la lezione online in svolgimento.

Conclusioni

Sia il Garante della Privacy che il Ministero dell'Istruzione concordano sui seguenti punti:
registrare videolezioni è consentito, ma è vietato utilizzarle al di fuori dell’ambito dello studio.
gli istituti devono regolamentarsi autonomamente, in base alle proprie esigenze.
La questione passa ora ai singoli Istituti scolastici, che dovranno scegliere se e con quali modalità rendere possibile registrare videolezioni e la loro distribuzione, fornendo una regolamentazione e specifici provvedimenti in materia. Saranno da valutare le stesse norme che si applicano per la divulgazione del materiale su internet, vari social network e nelle video conferenze pubbliche.
Rimangono perplessità sulla questione, perché registrare videolezioni può ledere alla tutela della riservatezza e al diritto d’autore.






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